Capitolo 7

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Michael era appoggiato alla portiera della sua auto, era illuminato dalla fioca luce del lampione e rendeva a dir poco irresistibile.

Michael gli sorrise raggiante e aprì il cofano del x6, prese il borsone e lo poggió in esso per poi sbattere la portiera.

Luke in tutto questo si era soffermato a osservare i suoi muscoli appena accennati che si muovevano sinuosi.

Non lo aveva visto ancora nudo ora che ci pensava bene.

Perché stava pensando a quello ora?

Perché gli faceva quell'effetto?

Sbuffó e decise di salire in auto prima che si accorgesse del sul sguardo pungente.

Il viaggio in auto fu breve e abbastanza silenzioso, dato che nessuno dei due aveva accennato a tirare fuori una parola.

Michael perché voleva studiare la reazione del biondino.

E Luke perché era troppo teso e nervoso.

Appena arrivarono Michael parcheggiò l'auto nel boxe e prese la valigia di Luke, mentre il biondo lo aveva preceduto ed era giá nella villa.

Quella cosa lo affascinava, e pensava che era esageratamente grande per un unica persona.

Michael lo sorprese abbracciandolo a dietro e stringendolo fra le sue braccia.

-Lukey sei cosí perfetto- ansimó contro il suo orecchio prima di prendere il lobo fra i denti, e Luke di lasció scappare un gemito, ora che poteva ancora farlo.

-Ti ho comprato una cosa..- ridacchiò ora contro la pelle del collo, prima di lasciarci un bacio umido.

-C-cosa?- ansimó Luke, che era con pongo fra le sue mani.

-É sul letto, in camera- sussurrò prima di lasciare la presa.

E Luke annuí contento, prima di correre nella stanza di quest'ultimo.

Il biondo trovó un uniforme da Maid, molto piú succinta e corta della sua, era nera, ma con tutti i dettagli rosso fuoco.

Si sfiló velocemente la tuta e la t-shirt che si era messo dopo lavoro e indossó il vestitino che sembrava di almeno due taglie in meno, ma in realtà era fatto apposta.

Prese il perizoma e notó che era legato a delle calze auto reggenti con dei fiocchetti rossi.

Arrossí maggiormente quando notò allo specchio di essere praticamente nudo.

Mise le orecchie da gatto, simili a quelle che usava per lavoro e chiamó Michael.

Il rosso non ci mise molto ad arrivare e quando vide Luke perfettamente vestito si dovette trattenere dal saltargli addosso.

Si avvicinó a lui, e lo schiacciò contro il suo corpo, palpandogli il sedere che era in bella vista.

-Lukey sai che ora si gioca sul serio? Le regole che ti detto non le puoi trasgredire- sussurrò contro il suo orecchio.

E Luke si limitó ad annuire giá eccitato all'inverosimile.

-Bene, sei abbastanza pronto per iniziare..- sussurrò portando una mano sul membro già eccitato del più piccolo.

-Lukey ora prendi un gran respiro e concentrati come ti ho insegnato.. Non devi venire, é una regola. Se vieni ti punirò.. Non sto scherzando- mormorò contro il suo orecchio aumentando la velocità della mano.

E Luke respirò profondamente cercando di pensare alla cosa meno eccitante che avesse mai visto.

Era quello che glia aveva detto Michael, e a lavoro aveva funzionato fino ad ora, ma bisognava vedere quanto sarebbe durato con Michael che lo stuzzicava.

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