Capitolo 4

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Dopo aver discusso con Calum, Luke uscí da solo dal ancora vestito da Maid, coperto da un lungo cappotto e raggiunse l'auto del professore, sperando vivamente che non gli chiedesse niente di impossibile.

-Oh Lukey- ridacchiò il rosso aprendogli la portiera.

-Professore.- disse duro tenendo lo sguardo sulle sue scarpe nero lucido.

-Hai ancora la divisa?- chiese curioso.

E Luke annuí arrossendo.

Poteva cambiarsi?! Cretino!

-Togliti il cappotto- gli ordinò sorridendogli maliziosamente.

E Luke sbuffando inizió a slacciarselo, rimanendo con la divisa nera.

-Sai ti avevo giá notato, sempre alle ultime file, con quel ciuffo biondo sempre perfetto.. Intento a prendere appunti.

E quando mi passavi davanti con quei jeans stretti che evidenziano il tuo sedere in un modo assurdo.. Sai giá mi attizzavi. Diavolo mi sento un cazzo di pervertito!-

-Lo é- affermò Luke bloccando il suo discorso.

Era a dir poco sconvolto.

Il suo professore di filosofia, per il quale aveva una cotta da tempo immemore, gli stava dicendo che ama il suo culo.

Okay, tutto normale.

-Sai, non é semplice essere un professore di 28 anni, gay, con ragazzi che ci provano ogni secondo. Luke.. Tu mi hai colpito. I tuoi occhi mi trafiggono ogni volta che ti vedo. E quando ti ho visto oggi con questa uniforme.. Dio sono ancora in tiro ed é passato un po'- mormorò osservando la reazione del ragazzo.

Luke arrossí maggiormente e strinse la gonna fra le mani, alzandola ancora di piú involontariamente.

-Ma lei é un mio professore.. Cosa vuole?- domandò con voce quasi infantile.

-Sai, era da tanto tempo che aspettavo un occasione del genere.. E non me la lascerò scappare. Luke sarai il mio nuovo giocattolo- rispose con un strana luce che lampeggiava nei suoi occhi.

Luke lo guardó con bocca spalancata, e quando stava per rispondergli il professore lo precedette.

-Starai alle mie regole, per un mese. Oppure dirò ai tuoi cari genitori, che ti vesti come una scolaretta sexy per guadagnare qualcosa di piú.. E che tutti ti toccano, e ti mangiano con gli occhi, cercando di arrivare qui- sussurrò ad un palmo dal suo viso, stringendo i suoi slip stretti.

Luke gemette chiudendo gli occhi preso alla sprovvista e il rosso rise tornando al suo posto.

-Ci stai?-

Luke sospirò ed annuí, incapace di parlare.

-Domani piccola Maid verrai a casa mia, dopo le lezioni. Tu faró vedere con cosa avrai a che fare.. Portati questo, puó servirti-

Detto ció Luke scese dall'auto e lasció che il professore sfrecciasse difronte a lui.

Ora era nei veri guai.

Quando Luke tornó a casa cercò in tutti i modi di evitare Calum, non se la sentiva di parlare con nessuno.

Ma il moro lo aveva aspettato alzato, per questo si ritrovò a discutere di tutto quello che gli aveva detto.

-Che stronzo.. Ma dai guarda il lato positivo, ti stai per fare il professore più figo di tutta l'università.. Se la Blake me lo chiedesse avrei già accettato- disse passandogli la tazza di the fumante che gli aveva preparato.

-Lo sapevo che questa cosa mi avrebbe portato problemi-

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