Capitolo 12: Visioni oniriche
Erano i primi di giugno, il sole era già alto nel cielo, ma nel centro fiorentino non faceva troppo caldo.
Eleonora si stava avviando verso la galleria d'arte, dove si sarebbe tenuta la mostra, stava costeggiando la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, quando d'improvviso da un angolo sbucò Simone tutto trafelato:" Ele, sono riuscito a liberarmi, ti accompagno ti va?"
"Certo!" rispose la ragazza, grata che egli si fosse ricordato di quell'evento. Una volta giunti a destinazione, trovarono Fiamma e Walter seduti su una panchina, lei aveva un tailleur nero con dettagli bianchi, lui un completo color sabbia ed Eleonora indossava un abito monospalla fucsia, comprato diversi anni prima, ma che non aveva mai avuto l'occasione di mettere.
Simone, essendosi liberato all'ultimo, era vestito in modo più informale, ma comunque non sfigurava. Egli infatti era un bel ragazzo: moro, dalla carnagione olivastra, alto e slanciato; e in jeans e camicia bianca stava oggettivamente molto bene.
Fiamma dette uno sguardo fugace al giovane. Walter invece dette un'occhiata furtiva alla zia, la quale alzò gli occhi al cielo e gli rimproverò qualcosa a bassa voce, poi si alzarono e andarono a salutare i due appena arrivati.
"Buongiorno, ragazzi! Tu devi essere Simone, vero?" esordì la rossa, poi allungò una mano verso di lui, "piacere di conoscerti, io sono Fiamma Parini!"
Il ragazzo annuì e si presentò a sua volta, visibilmente contento sia di conoscere un'artista del calibro della Parini, sia per il fatto che lei lo conoscesse: ciò significava infatti che Eleonora ogni tanto parlava di lui.
Poi la pittrice si rivolse alla modella:" Allora sei nervosa? No, perché te lo dico...io lo sono, nonostante non sia la prima esposizione a cui partecipo!"
"Sì e no, ovvero sono un po' emozionata, ma sono anche così curiosa di vedere l'opera finale che l'agitazione passa in secondo piano!" rispose la ragazza.
"Benissimo, così si fa! Ma adesso bando alle ciance ed entriamo!" disse Walter deciso nel suo completo elegante, che lo faceva sembrare più grande di almeno tre anni.
Entrarono tutti e quattro in galleria ed iniziarono ad osservare tutti i dipinti esposti, era una mostra di arte contemporanea, c'erano anche diverse sculture esposte, era un ambiente da sogno.
Ad un certo punto Eleonora scorse, da lontano, quello che a prima vista pareva il dipinto realizzato da Fiamma. E come una bambina, senza nemmeno rendersene conto, affrettò il passo fin quasi a correre.
Poi, una volta di fronte al dipinto, si bloccò di colpo e rimase lì ferma per qualche minuto, tanto da confondersi benissimo con le altre statue lì intorno.
Fiamma le si avvicinò preoccupata, aveva paura che qualcosa non fosse di suo gradimento e invece, una volta affiancatasi a lei, notò che era particolarmente commossa.
Sotto al dipinto, raffigurante lei stessa, con dietro le mura del castello, il mare e i giardini in fiore, c'era la descrizione che Eleonora aveva composto qualche giorno prima.
La didascalia infatti recitava: "Visioni oniriche: chiudi gli occhi ed apri le braccia, ti sembrerà di planare sui nascondigli segreti del mare, celati gelosamente nella roccia, mentre ai tuoi piedi campanule gialle ti sfiorano e ti accarezzano come la spuma marina!"
E a sorpresa, vicino al dipinto principale, si trovava anche un dipinto più piccolo, raffigurante la ragazza tra i fiori gialli, ispirato alla foto che le aveva scattato quel giorno Walter.
Eleonora si voltò sorridendo verso Fiamma:" E questo?"
"Beh, è una piccola sorpresa...mentre guardavamo le foto con Walter, ci è piaciuto molto quello scatto e quindi ho pensato di fare un'altra piccola opera e quando il gallerista l'ha vista, mi ha chiesto di esporre anche quella, anche se ho deciso di non metterla in vendita. I dipinti saranno qui in esposizione per una settimana, una volta terminata avrei piacere a regalartelo se ti piace!"
La giovane si imbarazzò:" Fiamma, sei davvero gentile, come sempre! Ma non posso accettare un pensiero del genere, sei una grande artista, chissà quante offerte riceverai e non voglio che tu le rifiuti per me, davvero!"
Al che la donna le sorrise:" Testa dura...immaginavo che avresti rifiutato per questo motivo! Allora facciamo così, se non dovessi ricevere nessuna offerta, il dipinto sarà tuo! E a questo punto non ammetto repliche, altrimenti mi offenderò!"
Eleonora cercò lo sguardò di Simone, alla ricerca di un consiglio, ma il ragazzo fece spallucce, per farle capire che spettava a lei decidere.
Al che quest'ultima disse:" Va bene, ci penseremo più avanti allora!"
Fiamma si appoggiò con un'espressione estenuata, alla parete:" Con te è tutta una battaglia, te lo hanno mai detto?!"
"Più o meno sempre!" la ragazza mise una mano sulla spalla della donna e risero assieme.
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Hellionor
General FictionPer molto tempo, Eleonora ha prestato una certa attenzione ai particolari intorno a sè, come se volessero comunicarle qualcosa. Quell'anno, il 2021, mentre sta svolgendo il proprio tirocinio in uno studio legale della città di Firenze, l'incontro co...