Capitolo 11 p.2Oggi è quel giorno che aspettai.

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Jack mentre camminava insieme a Vicky si posse alcune domande. Curioso di sapere l'opinione della sua ragazza decise di nominare l'argomento futuro. Il ragazzo deve rivelare una cosa. Piccolo problema non sa da dove iniziare e così affronta la questione progetti futuri per collegarsi.

<<Sai stavo pensando al futuro. Lo so abbiamo ancora del tempo però la vita è imprevedibile.>>

Lei lo interruppe:
<<Amore pensa a viverti il presente, non voglio organizzare e pensare a nulla accade ciò che deve succedere.>>

<<Quindi se io avessi fatto qualcosa di organizzato tu saresti in disaccordo?>> Chiese Jack un po' agitato.

<<Avery cosa hai combinato? Spero nulla di esagerato.>>

<<No solo comprato una casa o villa come vuoi chiamarla!>> Rivelò Jack con un entusiasmante sorriso.

<<Ma? Se costantemente in giro per il mondo e io ho un Hotel che utilità avrebbe la casa? Apprezzo il gesto però non lo so.>>Proferì Vicky con un bacio a stampo.

<<Sai forse un giorno una bella famigliola!>> Esclamò con l'occhiolino. La coppia si è divisa, a quanto pare sono in disaccordo.

Dani e Clari stavano per uscire ma prima il signorino aveva fatto un regalo alla sua fidanzata. Le vedendo che stava tirando fuori qualcosa dalla tasca pensò subito a una proposta ma in realtà:

<<Mia amata Clarence non voglio illuderti però non è ciò che pensi almeno per il momento. Io desidero farti un regalo, so che è un periodo difficile e quindi una piccola vacanza fa al caso tuo. Verresti con me in Grecia? >> Chiese Daniel  avvicinandosi per baciarle la guancia.

<<Oh io apprezzo comunque, sono molto entusiasta di questo viaggio. Grazie Sweetie Seavey D.>> Rispose con un tenero abbraccio .

<<Non ho ancora scelto la data, vorrei che tu risolvessi i tuoi problemi. La sceglieremo insieme.>> Spiegò il fidanzato cambiandosi i vestiti.

<<Grazie per la visuale tesoro!>> Esclamò Clarence mentre se lo mangia con gli occhi.

<<Lo so, che vista mozzafiato!>> Disse Daniel andando a darle un bacio.

Jonah aveva trovato il regalo perfetto, dopo l'acquisto decise di ritornare in albergo a riposare. Non era del tutto in forma e voleva cercare di dare il massimo al prossimo concerto. Una volta arrivato in stanza prende in mano il cellulare e nota il messaggio scritto da Lillian. Inizia a leggerlo facendo scendere qualche lacrima di commozione. Dopo circa cinque minuto di caduta lacrime provò a rispondergli con qualcosa di carino.

" Ormai lo sai meglio di me non sono bravo come te a scrivere cose dolci. Ti ringrazio per avermi scritto. Anch'io mi trovo nella tua stessa situazione e dopo aver letto forse sto meglio. Ancora non lo so. Ho due amici che cercano di strapparmi un sorriso ma la vedo dura. Mi manchi un casino e voglio abbracciarti, non riesco a immaginarmi senza di te. Manca poco e ti prometto che recuperammo il tempo perso nei migliori dei modi. Ricordati che ti amo e mai ti lascerò."

Lillian conclusa la riunione con i dipendenti si prepara e opta per andare fuori a cena con Tom il suo migliore amico. All'inizio il ragazzo non sembra particolarmente felice. Ripensandoci pensa che forse la ragazza ha bisogno di staccare un pò la mente sull'albergo e svagarsi un po'. I due vanno al centro città in un ristorante rinomato.

<<Finalmente la vecchia e vera Chef sta tornando. Mi mancava tantissimo.>> Rivelò Tom aprendole la porta.

<<Guarda che è sempre rimasta! Un tavolo per due grazie.>> Chiese rivolgendosi al cameriere.

<<Seguitemi pure signori!>> Rispose il cameriere prendendo il menù.
Lo seguirono e poi si sedettero al tavolo dato continuando il discorso.
<<Per favore si sincera.>> Disse Tom guardandola negli occhi.

<<È normale essere giù, ho trovato l'amore della mia vita ma siamo distanti. Come dovrei sentirmi?>>

<<Lotta fino alla fine e vedrai che tutto andrà bene.>> Suggerí l'amico stringendogli la mano.

<<Oh Tommy grazie! Ma non ti devi preoccupare sono cose passeggere.>>

<<Beh ti offro la cena. Tu ordina ciò che vuoi io pago!>>  Propose senza  voler sentir un no come  risposta.

Lei un po' contrariata fece un sorriso e accettò. Conosce benissimo Tom e sa che con lui non puoi discutere. Sono molto testardi entrambi ma stranamente vado d'accordo e si considerano fratelli.
In questo periodo Lillian ha molto bisogno di una persona come lui accanto.  Tom anni fa  si dichiarò  ma non fu ricambiato così  i due ruppero il  rapporto. Solo grazie a Clarence l'amicizia è rinata. Chi lo sa forse fa tutto questo perché è ancora innamorato di Lillian.

I ragazzi si erano riuniti sul palco per fare il sound check nel frattempo le ragazze si confidavano e chiedevano consigli a vicenda.  Clarence aveva detto a Vicky del famoso viaggio ma la ragazza aveva la testa altrove. Ovviamente non poteva essere ignorata, le chiese subito se ci fosse qualcosa che non andava. Rispose negando e cambiando argomento non facendole capire nulla.
Clarence le prese la mano e la guardò dritta negli occhi.

<<Puoi nasconderlo a Jack ma io l'ho capito! Ti prego si sincera con me.>>La supplicò preoccupata.

Vicky si morse le labbra e dopo dieci secondi di silenzio parlò.

<<So che vuoi aiutarmi e ti ringrazio. Per favore Clary devi fidarti di me e lasciarmi stare sono solo stanca.>>  Affermò fissando il cielo coperto da qualche nuvola. Aveva lo sguardo nel vuoto e tremava come se avesse paura.

<<Vicky Vi Vic io ti picchio, giuro!>>  Brontolò con la faccia imbronciata.

Le due ragazze vennero raggiunte da Lindsley l'amica di Jack che hanno conosciuto prima.  Le aveva sentite discutere e voleva cercare di sistemare la situazione, anche se sono estranee tra di loro.

<<Vi prego calmiamoci! Siamo in pubblico facciamo le brave.>> Disse Lindsley mettendosi in mezzo.

<<Non devi intrometterti estranea, vado a farmi un giro e non seguirmi grazie!>> Proferì Vic allontanandosi per conto suo.

<<Ha la luna storta e se la prende con noi. Scusa è particolare.>> Spiegò Clarence mentre una mano le afferrò il braccio e la porto via.

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