𝐕𝐈𝐈. 𝐈𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞

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Dato che Ragos non aveva dormito granché, Crystal si era a un certo punto offerto di guidare lui stesso sotto le sue direttive

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Dato che Ragos non aveva dormito granché, Crystal si era a un certo punto offerto di guidare lui stesso sotto le sue direttive. Fino ad allora il viaggio era proseguito bene e ormai mancavano pochi chilometri all'arrivo a Mythfield.

L'aria che proveniva dal finestrino abbassato scompigliava i capelli biondi del giovane Indigo. Malgrado Elimar fosse davvero stanco, alla fine era stato Gray ad assopirsi, forse per via del caldo che iniziava purtroppo a diventare afa vera e propria dalle proprietà immancabilmente soporifere.

Crystal, notandolo attraverso lo specchio retrovisore, sorrise tra sé, poi tornò serio e guardò Ragos. «Se una volta mi venisse la malsana idea di conoscere almeno il nome di mia madre, cosa dovrò fare per scoprirlo? Voglio dire... possibile che nessuno ne sappia niente di niente? Non credo che papà fosse un Alphaga, altrimenti avrebbe avuto qualche requisito tipico come forza fisica superiore alla norma o... non lo so, capacità di trasformarsi in un animale e così via, e non ricordo di averlo mai visto compiere prodezze sovrumane e non aveva decisamente una forma fisica sviluppata come la tua o di tuo fratello. Era... beh, normale. Quindi... quindi sto trasferendo la mia attenzione sulla mamma, su chi potesse essere e il perché papà fosse ossessionato dallo scappare da qualcuno.»

Ragos si morse il labbro inferiore. «Io... io una teoria l'avrei, a essere onesto, ma non so quanto possa reggere. Ci sono arrivato dopo aver scartabellato qui e là e aver fatto le domande alle persone che ritenevo più giuste. Ethel mi ha aiutato un bel po' nell'indagare e scavare più a fondo, se devo esser sincero, e Vargos a sua volta ha dato il proprio contributo.»

«Spara» incalzò Crystal, tanto impulsivo da lasciare di sasso Elimar.

«E fortuna che non volevi saperne niente!» commentò Ragos arcuando le sopracciglia per la sorpresa. «Diamine, sei già entrato nella "modalità ficcanaso".»

«Non fare lo stronzo e dimmi cosa sai, Callaghan» tagliò corto l'Indigo, cambiando nel frattempo marcia.

Il minore dei fratelli Elimar si umettò le labbra. «Io so che nel 1997, ossia l'anno in cui sei nato tu, accadde qualcosa di orribile a Mythfield. All'epoca, purtroppo, era ancora dilaniata dalla guerra civile. Io nacqui esattamente un anno dopo e mio fratello, invece, aveva tre anni.»

Crystal inarcò un sopracciglio. «Un attimo, vorresti forse dirmi di avere un anno in meno di me? Quindi io sarei il più vecchio tra noi due?»

«Suppongo tu abbia imparato a sommare i numeri a scuola, Daenerys.»

«Io invece suppongo di avere a questo punto la piena autorità per prenderti a sculacciate, Thor.»

«Non ho paura di battermi con un Indigo, sai?»

«E io non temo di vedermela con un marmocchio che dalla propria parte non ha la magia e non ne conosce i tanti piacevoli trucchetti.»

«Touché, Malfoy.»

RÓDON - The Alphaga Series| 2# [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora