Skool Luv Affair (Taekook/Namjin/Sope)

Capitolo 12

06:00

<<Mi ha permesso di usare la sua spalla come cuscino! Riuscite a crederci!?>> Hoseok, Yoongi e Jimin guardavano Namjoon, ancora mezzi addormentati.

Il ragazzo si era presentato davanti all'appartamento del più piccolo, alle cinque del mattino, e aveva costretto anche gli altri ad accompagnarlo alla caffetteria. Nonostante le lamentele, non erano riusciti a resistere al tono entusiasta di Namjoon, ed avevano accettato.

<<Quindi avete visto anche la mia esibizione?>> Chiese Hoseok, battendo allegramente le mani. <<Certo, Hobi. Sei stato bravissimo>>

<<Grazie!>> I quattro continuarono a camminare fino alla casa di Jungkook, dalla quale provenivano grida e schiamazzi.

Infatti, Jungkook stava cercando di convincere Taehyung ad accompagnarlo a scuola, ma quest'ultimo non ne voleva sapere. Era terrorizzato da quel luogo, e non voleva vederlo nemmeno da lontano.

<<Perché devo accompagnarti a scuola!?>>

<<Perché sulla strada di ritorno puoi comprarti uno spazzolino tutto tuo e smettere di usare il mio. Perché, te lo dico con sincerità, è una cosa disgustosa.>> Gli occhi di Taehyung si illuminarono, e con un balzò saltò sopra al più piccolo, stringendolo forte.

<<Mi compri uno spazzolino tutto mio?>>

<<Bhe, te lo compri da solo. Ti do i soldi>>

<<Grazie hyung!>> Il ragazzo scese dal suo amico e corse in camera, rubando qualche vestito.

Nel frattempo, il campanello suonò. Jungkook scese le scale velocemente e aprì la porta, ritrovandosi davanti i suoi amici. <<Cosa ci fate qui a quest'ora?>>

<<Namjoon ci ha svegliati per raccontarci cosa è successo con Seokjin>> Spiegò Jimin, entrando in casa insieme agli altri.

<<Alle sei e mezza del mattino?>>

<<Alle cinque e mezza, in realtà. Comunque, dov'è Taehyung?>> Il ragazzo dai capelli rosa si guardò attorno, non vedendo il nuovo coinquilino del suo amico.

<<È in camera a rubarmi i vestiti. Mi accompagna a scuola e poi va a comprarsi uno spazzolino. Così smette di usare il mio.>>

<<Che schifo, Jungkook!>> Gridò Yoongi, inorridito. L'altro alzò le spalle e si voltò verso le scale, vedendo Taehyung scendere con i suoi vestiti addosso.

<<Non hai vestiti della mia taglia? Questi mi stanno larghi sulle gambe>> Il castano indicò i pantaloni, facendo sbuffare Jungkook. <<Stai dicendo che sono grasso?>>

<<No, ma le tue gambe sono più grandi delle mie>>

<<Comprati anche un paio di pantaloni, allora. Tieni>> Il maknae raggiunse il suo zaino e prese il portafoglio, dando poi un po' di soldi a Taehyung, che saltellò allegramente.

<<Ciao Tae!>> Esclamò Jimin, infastidito per essere stato totalmente ignorato. <<Ciao Jiminie~>> Taehyung si avvicinò a lui e gli baciò la guancia, facendo poi lo stesso con Yoongi.

Quando notò la presenza di Namjoon ed Hoseok, però, si nascose dietro a Jungkook.

<<Loro chi sono?>>

<<Hoseok e Namjoon. Sono miei amici>>

<<Erano anche loro al pigiama party?>>

<<Sì>> Taehyung si tranquillizzò e si avvicinò lentamente a loro, osservandoli attentamente. Quando fu abbastanza vicino, inclinò la testa di lato ed allungò una mano per toccare le guance di Namjoon, che sorrise.

<<Cos'è questo buco?>>

<<Una fossetta. Ti.. piace?>>

<<Hm, è carina. E tu perché hai i capelli rossi?>> Si voltò verso Hoseok, poggiando poi una mano sui suoi capelli color fuoco.

<<Perché li ho tinti. Come Jimin, vedi? I suoi sono rosa>> Taehyung annuì e tornò vicino a Jungkook, indicando la cucina.

<<Che vuoi?>>

<<Ho fame! Devo fare colazione>> Il maknae annuì e fece spostare tutti in cucina, mettendosi poi ai fornelli per preparare qualcosa di buono per i suoi amici.

<<Non andiamo alla caffetteria?>>

<<Sì, ma prima fammi preparare la colazione a Taehyung. Voi volete qualcosa?>>

<<No, noi mangiamo alla caffetteria. Sbrigati però, o arriviamo tardi a scuola>> Esclamò Jimin, nervoso al pensiero di entrare a scuola in ritardo. <<Sì, mi sbrigo>>

<<Ah, Namjoon, Jin ti ha mai parlato di Han Seungwoo?>>

<<No, Chim. Chi è?>>

<<Un suo collega. Mi servono informazioni su di lui, perché piace ad un mio compagno di classe>>

<<Chiedo qualcosa a Jin oggi pomeriggio>>

<<Grazie hyung>> Jimin sorrise e prese il suo telefono, pronto a mandare un messaggio a Seungsik.

Nel frattempo, Taehyung osservava ogni movimento del ragazzo che stava preparando la sua colazione, curioso di sapere cosa stesse cucinando.

Lentamente, si alzò in piedi e si attaccò alla sua schiena, spaventandolo. <<Taehyung!? Che fai?>>

<<Volevo abbracciarti, e l'ho fatto. È sbagliato?>>

<<No, ma mi hai spaventato>> Il castano si scusò e si sporse leggermente oltre la spalla di Jungkook, notando che il cuociriso era acceso. <<Mi fai il riso?>>

<<Sì, c'è anche del kimchi in frigo, se lo vuoi>>

<<Grazie!>> Lasciò un sonoro bacio sulla sua guancia e corse ad aprire il frigorifero, estraendo subito dopo una vaschetta di kimchi. La osservò a lungo, come se fosse un oggetto di valore inestimabile, e poi la poggiò sul tavolo.

8:35

<<Non dovreste essere a scuola, voi?>> Commentò Seokjin, vedendo entrare la gang. <<In teoria sì... ma abbiamo fatto tardi>>

<<E non potete entrare ora?>>

<<Nah, ci andiamo domani.>> Mentre camminavano verso il solito tavolo, Jin si accorse che c'era un ragazzo in più.

Preso dalla curiosità, prese il taccuino e si avvicinò a loro, ignorando i clienti che erano arrivati prima e dovevano ordinare.

<<Allora? Cosa volete per colazione? Lui chi è?>>

<<Kookie, chi è questo?>> Chiese Taehyung. Si strinse nelle spalle e si avvicinò a Jungkook, spaventato dall'improvvisa comparsa di Seokjin.

<<Jin, lui è Taehyung, il mio coinquilino>>

<<Sono un parassita fastidioso!>> Esclamò il castano, facendo ridere Jin.

<<Scommetto che questo te l'ha insegnato Jungkook. Comunque, io sono Seokjin, piacere di conoscerti>> Il più grande allungò una mano, ma l'altro si alzò in piedi e toccò la guancia di Seokjin.

<<Tu non hai i buchi sulla faccia>>

<<I... buchi? Sulla faccia?>>

<<Quelli che ha Namjoon hyung>>

<<Ah... no, io non ho le fossette.>> Taehyung annuì e continuò a strizzare le guance del cameriere tra le dita, prima di essere spostato bruscamente da Jungkook. <<Forse è meglio se ordiniamo. Il tuo capo ti sta osservando>>