Capitolo 7

67 10 14
                                    

Canzone consigliata: Dope-Bts

<<C-chi sei!? Cosa ci fai... cosa ci fai in casa mia?>>

<<Relax, Kook. Ti spiego tutto, se mi fai par->>

<<Chiamo la polizia!>> Taehyung sbuffò e con un gesto secco tolse il telefono dalle mani di Jungkook. Quest'ultimo, sopraffatto dallo spavento, crollò a terra privo di sensi.

<<Ecco, lo sapevo>> Il castano sollevò l'altro, lo trasportò in camera e si assicurò che il suo cuore battesse ancora, sospirando di sollievo quando riuscì a percepire il battito. <<Bene, Taehyung, non lo hai ucciso!>> Si diede di nuovo il cinque da solo e si stese accanto a Jungkook, osservandolo.

09:15

<<Che dolore...>> Sussurò Jungkook, toccando il retro della sua testa. Ci mise qualche secondo a processare nella sua mente tutto ciò che era accaduto la sera prima, ma quando si riuscì si nascose sotto alle coperte, tremando.

Era solo un sogno? Forse.
Stava diventando pazzo? Probabile.
Avrebbe smesso con l'erba? Sicuramente.

<<Buongiorno, bello addormentato nel letto! Ti ho portato->>

<<AAH>> Allora non era un sogno. Quel ragazzo era di fronte a lui, con un vassoio pieno di cibo in mano e lo sguardo innocente, come se non si trovasse in casa di uno sconosciuto.

<<Si può sapere che hai da urlare!? È la colazione!>> Poggiò il vassoio sul letto e si mise seduto accanto a lui, che nel frattempo era rimasto immobile come una statua. <<Suppongo che tu voglia delle spiegazioni...?>>

<<Tu dici? E cosa te lo fa pensare?>>

<<Bhe, sono in casa tua da un po' ormai, ti conosco->>

<SEI IN CASA MIA DA QUANDO!?>> Taehyung si schiarì la voce e contò rapidamente con le dita. <<Un anno e due mesi, precisamente.>>

<<Io ti denuncio! Sei tu che mi rubi il cibo e fai rumore di notte!>>

<<Sì, esattamente. Mi dispiace davvero tanto, ma tu hai il sonno più leggero di mia nonna>> Jungkook era incredulo. Era ancora convinto di trovarsi in un sogno, o in qualche strano universo parallelo. Quel ragazzo si stava davvero lamentando del suo sonno leggero?

<<Esci immediatamente da casa mia.>>

<<No! Fammi spiegare meglio, dai. Ecco, mangiati una crostatina. L'ho presa apposta per te>>

<<L'HO COMPRATA IO QUELLA CROSTATINA>> Taehyung alzò le mani in aria e mise la crostatina di nuovo sul vassoio. <<Sempre a precisare questi dettagli inutili, Jungkook. Comunque, sai come mi chiamo?>>

<<Perché dovrei sapere il nome dello squilibrato che occupa casa mia da un anno?>>

<<Un anno, e due mesi. Tralasciamo questo fatto... io mi chiamo Taehyung. Kim Taehyung>>

<<Tu sei il ragazzo che...>>

<<Che ha fatto coming out ed è stato cacciato dai genitori, sì. Sono io. Piacere di conoscerti>> Contro la volontà di Jungkook, Taehyung gli strinse la mano e sorrise ampiamente.

<<Tu sei psicopatico.>>

<<Me lo hanno detto molte volte, sai? Però io credo di essere solo un po' infantile>>

<<Soffri di infantilismo?>> Jungkook trovò il coraggio di sedersi, tenendosi comunque a debita distanza dall'altro ragazzo. <<Così dicono i miei psicologi>>

<<Tu, che soffri di infantilismo, sei riuscito a vivere per un anno in casa mia senza farti notare!?>>

<<Un anno e due mesi>>

<<LO SO>> Taehyung rise rumorosamente e cadde a terra, rotolando. <<Taehyung, te lo sto chiedendo con gentilezza. Per favore, esci da casa mia e trovati un altro posto.>>

<<Conosci qualcuno che passa i tre quarti della giornata fuori casa?>>

<<Non puoi trovarti un lavoro e comprartene una!?>>

<<Tu assumeresti uno come me?>> Il castano si alzò da terra ed aprì le braccia, facendo una giravolta. <<Ci sarà qualcuno che ti vuole assumere, no?>>

<<No, Jungkook, nessuno vuole assumermi.>>

<<E TI SEMBRA UN BUON MOTIVO PER OCCUPARMI LA CASA!?>> Taehyung spinse un dito sulla propria guancia e guardò in aria, come un bambino. <<No, ma non ti ho mai fatto del male>>

<<Ci manca solo quello!>>

<<Mi fai restare? Ti prometto che non farò più rumore di notte!>>

<<Sei pazzo!? Esci da qui! E ridammi i miei vestiti>>

<<Ne sei sicuro?>> Jungkook osservò i propri vestiti addosso all'altro: erano pieni di macchie di cibo e bevande e di polvere. <<no, quelli puoi anche tenerli. Ma vai via da casa mia. Non ti denuncio solo perché mi fai pena>>

<<posso stare in giardino?>>

<<VAI VIA!>>

<<Chiedo>> Taehyung alzò le braccia e lasciò in fretta la casa, lasciando Jungkook scioccato nel suo letto.

Skool Luv Affair (Taekook/Namjin/Sope)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora