Skool Luv Affair (Taekook/Namjin/Sope)

Capitolo 18

Capitolo Namjin♡

15:00

Seokjin e Namjoon erano arrivati da poco a destinazione, dopo quasi quattro ore di viaggio.

Erano seduti in uno dei ristoranti del parco divertimenti, in silenzio, mentre il più piccolo messaggiava con Jimin.

<<Joon, con chi parli?>>

<<Con Jimin... ha detto che ha incontrato un tipo strano>> Jin annuì e sospirò, osservando il cameriere che sembrava ignorarli totalmente. Erano lì da venti minuti, e non aveva ancora preso i loro ordini.

<<Joon...>>

<<Che c'è?>>

<<Ho fame>> Namjoon sorrise e continuò a guardare il telefono, facendo infastidire ancora di più il più grande.

Con uno scatto, Jin attirò l'altro verso di sé e lo baciò, ricevendo finalmente l'attenzione che voleva. <<Puoi mettere via il telefono e stare un po' con me?>>

<<Scusa, non volevo ignorarti>> Namjoon selezionò la modalità aereo e lanciò il telefono nello zaino, voltandosi poi verso Jin. <<Ecco, sono tutto tuo adesso>>

<<Non... non dire queste cose>> Seokjin arrossì e nascose il viso sulla spalla dell'altro, facendolo sorridere.

Vennero però interrotti dal cameriere, che segnò le loro ordinazioni e se ne andò, con lo sguardo fisso su Namjoon.

<<Ho qualcosa in faccia?>> Chiese quest'ultimo, guardando Seokjin. <<No, quindi ti stava fissando perché sei bello>>

<<Oh... okay>>

<<Non hai appena detto di essere "tutto mio"?>> Chiese il più grande, incrociando le braccia. Namjoon rise e si avvicinò a lui, per poi baciarlo a stampo. <<Tutto tuo, te lo prometto>>

<<Non farti fissare, allora.>>

<<Come faccio? Gli tolgo gli occhi?>>

<<Sì. Scambiamo i posti, così quando ci porta il cibo non sei davanti a lui>>

<<Dai, fino a due giorni fa mi trovavi fastidioso, ed ora sei geloso di me?>> Seokjin annuì, senza imbarazzo, e scavalcò Namjoon per mettersi al suo posto. <<Tu sei il mio ragazzo>>

<<E-eh!?>> Il più piccolo tossì ripetutamente, ma Seokjin non si mosse. Era convinto di ciò che aveva detto, e la reazione di Namjoon lo aveva fatto gelare. Forse non voleva stare con lui?

<<Non vuoi?>>

<<Certo che voglio! Ti sbavo dietro da quattro anni, hyung>> Jin sorrise ampiamente, sentendosi subito sollevato dalla risposta del suo ragazzo, e lo baciò di nuovo.

16:00

<<Jin, sei sicuro di voler fare prima le montagne russe e poi i giochi d'acqua?>> Chiese Namjoon, in fila per salire sulle montagne russe.

Seokjin non rispose, troppo impegnato ad osservare le varie attrazioni attorno a lui. Aveva già deciso cosa provare: le montagne russe, tutti i giochi acquatici, la nave pirata ed un gioco di realtà aumentata. Era la prima volta che entrava in un luogo del genere, e voleva sperimentare tutto ciò che poteva, consapevole di non potersi permettere un'altra giornata lì.

<<Tocca a noi!>> La voce di Namjoon lo riportò alla realtà, e, trascinando per un braccio il suo ragazzo, si sistemò in prima fila. <<Jinie, se non ci sei mai salito, è meglio se non ti metti qui>>

<<Dai, non sarà così spaventoso! E poi ci sei tu, sono al sicuro>> Namjoon sorrise ed annuì, anche se non era affatto convinto di riuscire a non farsi venire un infarto.

Inesorabilmente, il vagone partì.

<<Joon, in che punto è la fotocamera? Voglio fare una foto carina>>

<<È lì, a metà della discesa.>> Jin guardò la discesa, sempre più vicina, e strinse la mano a Nam. <<Hai paura?>>

<<Non ho->> La frase si interruppe quando, improvvisamente, il vagone prese velocità. Dalle labbra di Jin uscì un grido di terrore che fece tremare i timpani al suo ragazzo, a pochi centimetri da lui.

《Lo sapevo, è terrorizzato.》 Pensò Namjoon, mentre cercava di sopportare il vento che gli impediva di respirare. <<Voglio scendere!>>

<<Non puoi scendere, Jinie. Rilassati, non ti succede nulla>>

<<FAMMI SCENDERE>> Namjoon accarezzò i capelli di Seokjin, nel tentativo di calmarlo.

<<Smettila di guardare in basso, è peggio. Guarda davanti a te>>

<<Non ti sento! Perché mi dici di non suonare il basso? Non lo so suonare!>>

<<eh..? HO DETTO, NON GUARDARE IN BASSO>>

<<Ah!>> Jin alzò lo sguardo, sentendosi subito più calmo. Almeno le vertigini erano sparite. <<Guarda me>> La mano di Namjoon fece pressione sulla guancia dell'altro, che si voltò.

<<Huh?>>

<<C'è un'altra disce->> Non fece in tempo a finire, che il vagone sfrecciò sulla discesa.

Gli occhi di Jin rimasero fermi, fissi in quelli di Nam, e le montagne russe divennero solo un sottofondo a ciò che stavano provando entrambi.

<<È quasi finito il giro>>

<<Finalmente...>> Sussurrò Jin, girandosi per guardare il breve tratto di "ferrovia" che li separava dalla terra ferma.

<<Forse è meglio se mi porti a vomitare.>>