Skool Luv Affair (Taekook/Namjin/Sope)

Capitolo 27

29/12, 10:55

jungkook.ie_jeon

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jungkook.ie_jeon Il bimbo ha fame~

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tae.ta3_kim Sì, Kookie-ssi♡ avevo fame

min.genius da quando sei così sdolcinato, Kook?

jungkook.ie_jeon fatti i cazzi tuoi, Min :) @ min.genius
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Jungkook sorrise, dopo aver risposto al commento del suo amico. La sera prima, lui e Taehyung erano usciti per andare a cena in un ristorante, e ripensare alla gioia negli occhi del suo ragazzo lo faceva quasi emozionare. Era felice di essere riuscito a farlo sentire bene anche in una situazione di disagio per lui.

<<Kookie~ domani avrò vent'anni! Sono diventato grande!>> Jungkook si gelò sul posto, voltandosi verso il suo ragazzo, che si era appena svegliato. <<Domani è... il tuo compleanno!?>>

<<Sì, perché fai quella faccia? È strano?>> Il maknae scosse la testa, iniziando subito a pensare ai possibili regali che poteva fare all'altro. Purtroppo, però, non conosceva affatto i gusti del più grande, nonostante la loro relazione durasse da quasi un mese. <<TaeTae~ cosa vuoi per il tuo compleanno?>>

<<Voglio fare quello che abbiamo fatto a Natale>> Jungkook arrossì, ricordandosi di ciò che era successo quella notte, e guardò Taehyung. Sembrava tranquillo dopo aver detto quella frase, e stranamente non era imbarazzato.
<<Vuoi... vedere le stelle e la luna con il telescopio?>>

<<No, Jungkook. Quello che è successo dopo>>

<<Dormire?>> Taehyung sbuffò, gattonando sul letto per avvicinarsi all'altro. Si fermò poco distante dal suo corpo e si allungò per arrivare a pochi centimetri dal suo volto. <<Sai benissimo di cosa parlo, Kookie>> Sussurrò, provocandogli dei brividi che lo fecero tremare.

<<O-okay, ho capito>>

<<Bene!>> In pochi secondi, il castano tornò allegro e si lanciò sulla sua parte del letto, sorridendo ampiamente. <<Taehyungie, ti va di uscire con me ed i miei amici oggi?>>

<<Dove andate?>> Jungkook rotolò verso il suo ragazzo e si appoggiò al suo petto, guardandolo. <<Andiamo a prendere Seokjin hyung che finisce il turno alla caffetteria, poi stiamo un po' al centro commerciale. Ti va?>>

<<Hm, va bene!>>

Namjoon's pov, 13:30

Sono seduto al solito tavolo della caffetteria da questa mattina, e non riesco a smettere di guardare Seokjin che lavora. Da quando ha iniziato il turno non si è mai fermato, e riesco a vedere la stanchezza nei suoi occhi scuri, ma so che finalmente ha finito per oggi.

Infatti lo vedo uscire dal bancone mentre si toglie il grembiule nero, e sorrido quando si avvicina a me a passo veloce. <<Joonie~ sono così stanco>> Sussurra, prima di lanciarsi su di me e chiudere gli occhi.
È così bello che ho paura di muovermi, sembra quasi un piccolo criceto assonnato. <<Ci sei?>> Sobbalzo quando la sua mano sventola davanti ai miei occhi, e mi accorgo di essermi concentrato troppo sulla sua bellezza e non aver sentito ciò che ha detto.

<<Scusa, hyung... cosa hai detto?>>

<<Ti ho chiesto a che ora arrivano i tuoi amici, e ho detto che voglio un bacio>> Sorridendo, lo bacio dolcemente e poi controllo l'orario, per assicurarmi che quei cinque idioti non siano in ritardo.

<<Arrivano tra mezz'ora, vuoi riposarti un po'?>> Annuisce, e mi fisso di nuovo ad osservare i suoi lineamenti dolci e femminili, che lo fanno sembrare uno di quei principi che si vedono nei drama. È strano stare così vicino a lui dopo anni passati ad essere respinto, e voglio imprimere ogni istante nella mia mente, per non dimenticarmi mai di questo angelo che si rilassa sulle mie gambe e sorride per le mie dita che si muovono sui suoi capelli soffici.

<<Che facciamo per Capodanno?>> Chiede, improvvisamente. <<Non lo so... di solito io ed i miei amici festeggiamo insieme>>

<<Allora divertiti con loro, Joonie. Io starò a casa>> Lo guardo, sorpreso. Ha frainteso ciò che volevo dire, ma non sembra esprimere emozioni negative. Forse non vuole passare il Capodanno con me? <<Hyung, io voglio passare quel giorno con te.>>

<<Ed i tuoi amici?>>

<<Puoi unirti a noi, oppure possiamo andare da qualche parte, solo noi due>> Mi rilasso quando vedo i suoi occhi che si aprono e le sue labbra carnose che formano un sorriso bellissimo. Vorrei tanto baciarlo, ma so che il suo datore di lavoro ci sta guardando, ed ho paura di metterlo nei guai.
Questo lavoro è tutto ciò che gli permette di vivere, e non posso farlo licenziare per un bacio che posso dargli anche dopo.

<<Namjoon hyung, Seokjin hyung!>> Sobbalzo quando quel ragazzino iperattivo ci salta addosso, gridando. Dovrei essere abituato al carattere allegro di Jimin, ma non riesco a non prendermi un infarto ogni volta che salta fuori così dal nulla.

Con il cuore ancora a mille, gli accarezzo i capelli e lo spingo delicatamente lontano dal mio ragazzo, che è sotto di lui. <<Ciao Jiminie, dove sono gli altri?>>

<<Gli hyung sono qui fuori ad aspettare Tae e Kookie, che si sono fermati al negozio di dolci qui vicino.>> Il più piccolo sorride, indicando la vetrata dalla quale effettivamente si intravedono Yoongi ed Hoseok, attaccati l'uno all'altro come due polpi.

<<Stanno...>>

<<Sì, Joon hyung... si stanno mangiando la faccia in mezzo alla strada>>

<<...sono imbarazzanti>> Commento, scatenando una delle risate contagiose di Seokjin, che sposta leggermente Jimin per sedersi accanto a me. <<Chim, puoi chiuderti un attimo le orecchie? Devo dire una cosa a Namjoon>>

<<Subito, Hyung>> Il ragazzino mette le dita nelle orecchie ed il mio ragazzo mi si avvicina, sorridendo. <<Non hai intenzione di baciarmi, oggi?>> Sussurra, guardandosi attorno per assicurarsi di non essere sentito da altre persone. <<Non davanti al tuo capo, Jinie>>

<<Vieni con me>> Confuso, afferro la sua mano e mi alzo dal divanetto, seguendolo dietro al bancone. Si scusa brevemente con Jimin e mi guida attraverso la cucina, fino ad arrivare nel luogo dove, probabilmente, si cambiano i dipendenti.

<<Perché siamo qui?>>

<<Perché voglio baciarti, e qui non ci vede nessuno>> Deglutisco, mentre lui si avvicina a me e mi bacia. Provo ad allontanarmi dopo pochi secondi, ma mette le mani dietro al mio collo e mi tiene fermo.

Continua a muovere le sue labbra sulle mie, come se non volesse più lasciarmi andare e come se non avesse bisogno di respirare.

<<Seokjin? Sei qui? Sono Chan!>> Tempismo perfetto, chiunque tu sia.