Los Angeles

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[Ryuk's p.o.v.]

Partire con il cielo delle 7.30 ed arrivare con quello delle 2.55, viaggiando sulle nuvole, è decisamente un'esperienza che si può sperimentare solo nel mondo degli umani, dove il tempo e lo spazio sono concretizzabili.

Vidi Near e Ryuzaki scendere dall'aereo piuttosto sollevati e immaginai che fosse perché avrebbero finalmente abbandonato la confusione dell'aeroporto. Non lo davano molto a vedere ma dal mio punto di vista era abbastanza evidente che tutti quei rumori e la folla di persone dessero piuttosto fastidio ad entrambi, anche se riuscivano comunque a tenersi tranquilli giocherellando uno con i propri capelli e l'altro con le proprie labbra. Un'altra cosa che li accomunava.

Dopo il viaggio arrivammo subito dell'hotel che sarebbe divenuto il nuovo "Quartier Generale", anche se quello a Tokyo era decisamente molto più comodo e spazioso, e per l'intero tragitto Light e Ryuzaki continuarono ad attirare l'attenzione di tutti i passanti con la catena che tintinnava coordinata con i loro passi, ma ormai anche il castano aveva smesso di darvi peso.

«Light!!»

Una voce fin troppo conosciuta qunto inattesa da tutti iniziò a farsi sentire non appena raggiungemmo l'hotel.

«Ciao Mis-» Light non fece in tempo a ricambiare il salutoche la biondina le corse incontro, stringendogli il torace.

«Non vedevo l'ora che arrivassi, Light!»

«Come conoscevi il nome dell'hotel?» Le chiese lui, iniziando a picchiettare le dita sulla sua spalla nella speranza che capisse di doverlo lasciar andare.

«Ho parlato con Matsuda.» Rispose molto semplicemente lei, facendo guadagnare all'ex poliziotto in questione gli sguardi stizziti di Light e degli altri agenti.

«Sei appena arrivato.» Riprese Misa «Avrai un pochino di tempo per me, giusto?»

«Ascolta, Misa, mi dispiace, ma in questo momento non-»

«Ryuzaki ci ha dato il permesso di vederci, a tempo perso!»

«Sono con il fiato sul collo, se non te ne fossi accorta...» Light iniziò a massaggiarsi le tempie con le dita, cercando di mantenere la calma nonostante l'insistenza di Misa «Andarmene in giro proprio nella città dov'è possibile si trovi il nuovo Kira non migliorerà la situazione.»

«Nessuno vi obbliga a restare costantemente qui in hotel» Si intromise Ryuzaki, sorprendendo entrambi i ragazzi, che non si aspettavano di sentirlo appoggiare l'insistenza di Misa «In ogni caso, non sareste da soli.»

«Vuol dire che possiamo andare??» Continuò ad insistere Misa.

«Sì, te l'avevo già detto ieri. Ma come ti ho anticipato, io dovrò venire con voi.»

«Non di nuovo, Ryuzaki!»

Misa non sembrava molto soddisfatta della piega degli eventi, ma almeno era riuscita a guadagbarci una piccola uscita con Light, nonostante fosse già piuttosto tardi.

Io sarei dovuto restare con Near, avendo lui il possesso del Death Note, ma seguire quei tre sembrava un'idea molto più allettante che vedere un ragazzino comporre puzzle o castelli di carte per tutta la notte.

«Ormai ci hai preso gusto, per caso?» Misa si rivolse a Ryuzaki, stringendo il braccio di Light nel tentativo di farlo essere il più vicino possibile a lei e il più lontano possibile dal detective.

«Lo faccio solo per calmare gli agenti.» Rispose lui con disinvoltura «Non vi avrebbero certo lasciati andare se foste stati soli, ovviamente.»

«Ma io non ho nessun occhio puntato addosso e Light vi sta aiutando con le indagini, perciò potresti anche lasciarci in pace.»

〖𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐤𝐢𝐫𝐚〗 「ℒ𝒶𝓌ℒ𝒾𝓰𝒽𝓉 」(IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora