Mello e Matt

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[Narratore esterno]

«Matt, smettila.» Mello spostò la mano del compagno dal suo volto parzialmente bendato, cercando di fare attenzione alle altre bende già gli ricoprivano il braccio.

«Sto cercando di cambairti le bende.» Ribatté Matt, osservando le cicatrici ormai presenti su entrambi i lati del volto di Mello «Se non mi spingessi via in continuazione avrei già finito...»

«No, puoi smetterla.» Insistette prontamente Mello, alzandosi in piedi per impedire a Matt, inginocchiato di fronte a lui ai piedi del divanetto, di raggiungere la sua testa.

«Ma da solo non ci riesci.»

«Matt, ti ho già detto che puoi smetterla.» Ripeté Mello, appoggiandosi allo schienale del divanetto per non appesantire la gamba ferita. In generale, l'intera parte sinistra del suo corpo sarebbe dovuta restare bendata e a riposo ancora per parecchio tempo.

Vedendo l'ostinazione di Mello nel non farsi aiutare, Matt si convinse che continuare ad insistere sarebbe stato inutile. Così, si alzò in piedi con un sospiro volutamente rumoroso e andò a sedersi davanti al tavolino dall'altra parte della stanza, con evidente rassegnazione.

«Perché non pensi un po' anche alla tua di salute, invece di preoccuparti sempre e solo per me?»

«Mello, andiamo, puoi ben capire che tra il venire colpiti da quattro proiettili in punti non vitali e il saltare in aria rischiando di essere bruciati vivi ci sia una certa differenza.»

«Io posso pensare da solo a me stesso e tu dovresti fare lo stesso.»

«Sì... come vuoi...»

Matt scosse la testa con disappunto e Mello smise di rispondergli, fermo sul suo punto. Rimase in pedi ancora per qualche minuto, per puro orgoglio, ma poi si ritrovò costretto a tornare a sedersi quando iniziò finalmente ad ammettere a se stesso di aver già sforzato troppo la gamba ferita, per quel giorno.

«Piuttosto...» Riprese a parlare subito dopo, guardando Matt «Già notizie del nuovo Kira?»

«Ho sentito Halle poco tempo fa.» Rispose Matt con fare svogliato, mentre si alzava dal posto che aveva trovato per andare a sedersi accanto a Mello «Dice che Near e l'SPK si sono già spostati a Los Angeles per lavorare al caso e attualmente stanno collaborando con il vero L e quello che ormai pare essere divenuto il cosiddetto"ex" Kira.»

Matt sottolineò particolarmente quell'"ex" mentre parlava, come per evidenziare quanto il concetto gli suonasse assurdo, e Mello, dal modo in cui storse il naso, non sembrava averla presa tanto meglio.

«E Near si è serimante fidato dell'ex Kira?»

«È stata un'idea di L, da quel che ho capito, ma pare abbia davvero perso tutti i ricordi e sia un membro importante della squadra.»

«Non posso credere che Near abbia davvero accettato di lavorare con un rischio del genere... di solito non si espone e non rischia mai, figuriamoci così tanto...»

«Io credo ti dia solamente fastidio che lui stia collaborando con L in persona mentre tu sei qui, con la metà del corpo fuori uso, a farti dare informazioni clandestine da Halle come una specie di rifugiato.»

«Sta' zitto, Matt.»

«Sì, sì, come ti pare!» Ma nonostante la sua risposta, Matt non riuscì a trattenere una risatina al solo pensiero dell'interminabile rivalità tra i suoi due storici compagni d'orfanotrofio.

«Comunque...» Riprese Mello, dopo qualche minuto di silenzio «Per quanta strada possa aver fatto, credo proprio che quel nanerottolo avrà di nuovo bisogno di me per risolvere il caso... e con lui tutta la sua squadra, perfino L probabilmente.»

«Hey, non starai esagerando? Anche loro avranno dei metodi efficaci.»

«Più efficaci degli occhi dello shinigami? Posso verificare l'identità di Kira semplicemente guardandolo in faccia.»

Matt abbassò lo sguardo verso i suoi piedi e si lasciò sfuggire un sospiro quasi sconsolato alla sola mensione di quell'argomento.

«Tu sei davvero sicuro di poterti fidare dello shinigami che ti ha portato il Death Note? Voglio dire, ha fatto lo scambio degli occhi con te e non è neanche rimasto nel mondo degli umani...»

«Questo perché il Death Note non era suo.» Rispose subito Mello «Ce l'ha spiegato, non ti ricordi? Il vero shinigami proprietario ha ucciso Kiyomi Tamara prima che lei potesse uccidere me e così facendo ha ceduto tutti i suoi anni rimanenti a me. Questo vuol dire che, anche avendo dimezzato la mia durata vitale per fare questo scambio con lo shinigami che mi ha portato il quaderno, mi resterano ancora secoli da vivere. Ora smettila di preoccuparti.»

«E se non fosse vero?»

«In quel caso non mi avrebbe di certo lasciato il suo Death Note, doveva per forza appartenere a qualcun altro.»

«Mh...»

Matt tornò a fissare il soffitto. Non sembrava troppo convinto, ma per tranquillizzarsi si ripeté per l'ennesima volta che per Mello sarebbe stato impossibile salvarsi in quell'incendio se quello shinigami non fosse intervenuto in tempo, quindi dopotutto quella storia doveva avere un fondo di verità, almeno.

Più ci pensava più si rendeva conto di quanto entrambi fossero stati fortunati. Anche lui stesso si era salvato davvero per miracolo, dopo essere stato colpito da ben quattro proiettili, ed entrambi se l'erano cavata con non più di qualche mese di ospedale. Nel complesso, nonostante tutto, era andata nel migliore modo possibile.

Ora Mello aspettava soltanto di riuscire a tornare a camminare senza bisogno di cercare costantemente un appoggio per la gamba ferita, così si sarebbe presentato all'SPK e al resto della squadra e ne avrebbe preso parte insieme a Matt.

«Puoi chiarirmi un dubbio, Mel?» Riprese dal nulla Matt, dopo qualche minuto di silenzio.

«Cosa?»

«Hai detto di non voler usare il Death Note, giusto?»

«Sì.»

«E allora fammi capire... hai voluto fare lo scambio degli occhi soltanto per avere la soddisfazione di andare da Near e sbattergli in faccia quanto lui e tutta la sua squadra abbiano le mani legate senza una conferma efficace e affidabile come sarebbe la tua?»

«Esattamente.»

«Questo tuo complesso d'inferiorità o qualsiasi altra cosa sia nei confronti di quel moccioso albino sta diventando un serio problema.»

«Di solito odio quando ti appropri di quel che io dico, ma chiuderò un occhio solo perché se si tratta di insultare quel nanerottolo.» E con quello sbuffò rumorosamente, spostando lo sguardo altrove «E comunque, non ho nessun complesso d'inferiorità o stronzate simili.»

«Sì sì, vabbè.» Commentò infine Matt, trattenendo una risata «Un giorno mi spiegherai da dove ti è nato tutto questo.»

Per quanto ci provasse (anche se tutto il suo impegno in quel senso era solo per non irritare eccessivamente Mello), Matt non riusciva a prendere sul serio il fatto che Mello continuasse ancora a percepire una sfida continua nei confronti di Near, dopo tutti quegli anni. Per un periodo aveva cercato di fargli capire quanto fosse assurdo e insensato, ma alla fine era stato Mello a far capire a lui che la questione fosse una causa persa. Così, alla fine Matt aveva smesso di insistere e aveva lasciato correre, fino ad arrivare alla situazione in cui si trovava ora... ad un passo dal dover sventolare bandiera bianca di fronte all'intera Task Force di L dopo tutto ciò che era successo.

Ripensandoci, forse col senno del poi sarebbe intervenuto prima.

〖𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐤𝐢𝐫𝐚〗 「ℒ𝒶𝓌ℒ𝒾𝓰𝒽𝓉 」(IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora