Mallo (🍋)

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[Narratore esterno]
<Alla fine è andato tutto come speravamo.> Mello si rivolse a Matt, spostando gli occhi fino a quel momento persi nel soffitto della loro stanza.
<Mh, sì.> Si accodò lui, senza alzare gli occhi dal suo gameboy.
Erano entrambi sul letto della loro stanza d'hotel. Matt se ne stava seduto sul cuscino, a gambe incorciate, e Mello era sdraiato di fianco a lui mentre ripensava alle evoluzioni del caso che lo avevano visto protagonista.
L e Light se ne erano andati chissà dove con Misa Amane e gli agenti della Task Force e dell'SPK ne avevano approfittato per ritirarsi nelle proprie stanze.
Loro due non erano stati da meno e ora Mello cercava di placare la sua impazienza di andare a quell'incontro con Beyond provando a parlare con Matt, che però sembrava troppo preso dalle sue cose per ascoltarlo.
<Non credo per loro sarebbe stato così facile arrivare a questo punto senza di noi.> Provò a continuare il biondo, aspettando per un po' una risposta.
<Già.> L'altro rispose molto svogliatamente, con gli occhi ancora puntati sul gameboy. <Merda! Il tempo non mi basterà mai!> Fece ancora, con molta più enfasi, concentrato sul suo videogioco.
<Sei un ottimo ascoltatore, sai?>
<Eh?>
<Per l'appunto...>
Matt aspettò per pochi secondi che il tempo della partita finisse prima di decidersi a distogliere lo sguardo dal gameboy per voltarsi verso Mello.
<Dicevi?>
<Fanculo.> Gli rispose prontamente lui, dandogli le spalle.
<Mello... scusa...> Provò a riprendere Matt, spegnendo definitivamente il gameboy. <Era importante?>
<Stavo solo cercando di stabilire una conversazione, non doveva necessariamente essere importante, ma scusami se ho osato di disturbarti.> Ribattè sarcarsticamente il biondo, senza accennare a volersi nuovamente voltare verso il castano.
<Andiamo, non fare l'offeso adesso...> Provò a dirgli Matt, toccandogli la spalla per capire se la situazione potesse ancora essere recuperata.
<Sappi che non me la prendo solo per questo.>
<Cos'altro ho fatto, allora?>
Mello si decise a voltarsi di nuovo verso di lui,  guardandolo male. <Serve che ti ricordi quanto tempo è che ti comporti in modo simile a poco fa?>
<Ehm... sì?>
<Sono due anni, Matt, e neanche te ne sei mai reso conto.>
<Aspetta, per cosa mi staresti richiamando esattamente? Per il mio attaccamento morboso ai videogiochi? Posso smettere anche subito se ti dà fastidio.>
<Da quando abbiamo iniziato a lavorare al caso Kira, con e contro quel moccioso albino e l'SPK, non c'è stato un giorno in cui tu non abbia dato l'impressione di aver completamente dimenticato della nostra relazione, e non era sempre colpa dei videogiochi.>
<Oh...> Matt abbassò istintivamente lo sguardo. <Ma tu sembravi sempre così frustrato per tutta la situazione... credevo ti avrei disturbato ulteriormente...>
<Ma invece non hai pensato che avrebbe potuto aiutarmi avere la tua vicinanza, eh?>
<Mello, scusami...>
Il biondo gli lanciò un ultimo sguardo, prima di dargli di nuovo le spalle.
Matt prese a massaggiarsi le palpebre chiuse. Doveva ammettere che l'altro avesse ragione e che lui non se ne sarebbe accorto, se non gliel'avesse fatto notare. Eppure gli era sempre sembrato di star facendo tutto bene, ma evidentemente non era così.
<Mel, dico davvero, come posso farmi perdonare?>
<Potresti provare con l'addormentarti.>
Matt si sdraiò accanto al biondo, sospirando prima di girarsi dallo stesso suo lato. Conosceva Mello abbastanza bene da sapere che avrebbe continuato a trattarlo in quel modo per giorni, se non avesse risolto la situazione in quella notte. Quindi decise di avvicinarglisi per azzardare un contatto fisico e prese a passargli le dita lungo il braccio, aspettandosi che lo scacciasse subito, invece rimase impassibile.
Non era un cattivo segno, infondo. Voleva dire che Mello fosse disposto a vedere fino a che punto si sarebbe spinto per farsi perdonare. Dunque era la sua occasione per non deluderlo di nuovo, dopo averlo fatto per due anni di fila.
Ben presto le dita di Matt percorsero tutto il braccio di Mello, arrivando ad infilarsi sotto la sua maglia, senza che lui reagisse.
Non ci volle molto prima che il castano si decidesse ad inginocchiarsi accanto al biondo, mettendolo nuovamente supino per poter salire su di lui.
Si guardarono continuando a mantenere il silenzio, consapevoli che a momenti avrebbero nuovamente e finalmente avuto un contatto che per due anni avevano entrambi dimenticato.
Matt non aspettò ancora per liberarsi definitivamente della maglia del biondo. Prese a lasciargli dei succhiotti violacei sul collo, continuando anche a passargli le dita sull'addome nel disperato tentativo di farlo reagire, ma ottenne solo dei mugugni trattenuti.
Dopo diversi minuti, le dita del castano arrivarono a farsi strada sotto la cintura del biondo, finché anche il resto dei suoi vestiti finì ai piedi del letto.
Mello stava continuando a fissare Matt passargli leggermente le dita lungo le gambe, facendo sì che venisse percosso dai brividi.
Stava cercando di farlo reagire, in tutti i modi, ma lui aveva deciso di resistere finché l'altro non si sarebbe definitivamente fermato. Infondo, era quello che voleva, per quanto si impegnasse a tentare di nasconderlo.
Ma Matt sembrava determinato quanto lui a non fermarsi prima del tempo, quella notte, e ben presto Mello si ritrovò a doversi mordere le mani per riuscire a trattenere i gemiti, mentre il castano continuava a succhiare e stuzzicare la sua intimità.
<Per quanto ancora hai intenzione di continuare a fare così?> Sogghignò Matt, vedendo l'altro quasi affannato.
Mello lo guardò di nuovo, restando però ancora in silenzio, quasi come per fargli capire che stesse già esitando troppo a continuare.
<Mh... come vuoi.> Fece ancora il castano, prima di infilargli due dita nell'apertura.
Il biondo ebbe subito un sussulto e prese a mordere la pelle della sua mano ancora più forte, cercando di trattenere quanti più versi possibili, tra quelli che ormai aveva capito gli sarebbero sicuramente usciti.
Ben presto Matt sostituì il suo membro alle sue dita, iniziando a cercare di muoversi il più piano possibile. L'aumento delle spinte fu graduale e, dopo un po', Mello non riuscì più a trattenere i gemiti, lasciando che si unissero a quelli di Matt.
L'orgasmo fu istantaneo, per entrambi, e, poco dopo, il castano tornò a sdraiarsi accanto al biondo, mentre entrambi tentavano di riprendere fiato.
<Sono riuscito a farti reagire.>
<Sei stato bravo, non credevo l'avresti fatto davvero.>
Matt sorrise leggermente a quell'affermazione. <Sono perdonato, adesso?>
<Dammi questa notte per pensarci.>
<Ma...! Mello!>
<Non voglio farmi di nuovo dare del ritardatario per colpa tua.>
<E va bene...> Fece Matt, rassegnato. <Ma domani voglio una risposta.> Aggiunse tranquillamente, prima di lasciare un leggero bacio sulla guancia di Mello ed accoccolarsi a lui, abbracciandolo da dietro com'era sempre stato solito fare.
<Come vuoi.> Concluse il biondo.

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*Si sotterra per la vergogna*
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〖𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐤𝐢𝐫𝐚〗 「ℒ𝒶𝓌ℒ𝒾𝓰𝒽𝓉 」(IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora