Capitolo 24✔️

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Roses are red

Violets are blue don't sleep at night 'cause I'm thinking of you

Alone with my thoughts

Trapped in this bed

Know I'd give the world just to see you again

And your imperfections perfectly drawn up

But I was a fool to think you were in love

So roses are red, violets are blue

it's all in my head

No matter what I do

_roses are red violets are blue_

Avete mai pensato alla possibilità che la vostra intera esistenza possa cambiare in 24 ore? Beh, io mai prima di quel giorno. In verità ho sempre ritenuto la mia vita così monotona e soporifera da rendermi quasi insensibile allo scorrere del tempo; passava con il ritmo delle lancette di quel dannato orologio che segnava ineluttabilmente il mio avvicinarmi alla morte. Ma adesso non voglio parlare di tempo, dato che di tempo non me ne rimane più e devo muovermi e spiegarvi cosa successe quel giorno... il giorno in cui tutto finì e iniziò.

_24 ore prima_

Stavo sdraiata a testa in giù sul mio letto, nella stupida convinzione che poi, dopo essermi rialzata, non mi avrebbe girato la testa come una trottola.

<Dovresti alzarti, sai, almeno che tu non voglia fare tardi a scuola>, Chase stava proprio davanti a me, a testa in giù ovviamente, mentre si infilava una maglietta bianca. Sospirai e mi rialzai lentamente scoprendo di aver torto e che la testa in verità mi roteava alla velocità della luce. Il mio ragazzo mi guardò tra il divertito e il preoccupato.

<Sei proprio una scema, eh!>, misi il broncio con la stanza che stava rallentando gradualmente. Mi alzai dal letto e lo raggiunsi dandogli un dolce bacio, anche se non sapevo ancora sarebbe stato uno degli ultimi.

<Si, ora andiamo>, scendemmo di sotto e trovammo Christian che faceva colazione insieme a Carmen e Hope.

Le vacanza di natale erano finite ormai da una settimana e oggi si ritornava a studiare, mi veniva quasi da piangere alla sola idea. Mio fratello era ritornato a casa per lavorare dopo aver lasciato la sua fidanzata, Hope e lui avevano deciso di sostenere una relazione a distanza e appena potevano si chiamavano e si lasciavano messaggi affettuosi. Non sembrava essere dura per loro due, anzi, non vedevano l'ora di incontrarsi la sera su skype. Carmen si era trovata il ragazzo e non la vedevamo quasi mai dato che lui le occupava praticamente tutta la giornata. Christian invece sapevo esattamente dov'era quando non era a casa, le cose tra lui e Asher sembravano andare bene, m la cosa migliore era che io e Chris eravamo diventati dei buonissimi amici e anche Janette era molto simpatica. Tutto sembrava andare bene tranne per...

<Dov'è Josh?>, chiesi io entrando in cucina.

Carmen, Christian e Hope si guardarono tra loro con la stessa espressione che anche io e Chase avevamo.

<Non lo sappiamo... sta sera l'ho sentito uscire e non è tornato, credo che...>, Carmen chiuse la bocca appena sentimmo il rumore della porta che si apriva e si richiudeva subito dopo. Come un fantasma, più morto che vivo, Josh camminò davanti a noi senza nemmeno degnarci di uno sguardo e salì la scale in silenzio.

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