Capitolo 19✅

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I'd like to teach the world to sing...

Hope when you take that jump

You don't fear the fall...

I swear I lived

OneRepublic



I giorni di quella settimana passarono in attimo. Tra tutti gli esami da fare e compiti da consegnare, prendere i biglietti per l'aereo e intanto cercare di dedicarsi a noi stessi io e Chase non avevamo nemmeno tempo per pensare. Eravamo già arrivati a sabato ed io mi ero ovviamente dimenticata di fare la spesa perciò mi trovavo alle cinque del pomeriggio, abbastanza caldo per essere inverno, al supermercato già pensando a cosa fare da mangiare per la cena di quella sera. Sarebbero venuti tutti quanti per salutarci prima delle vacanze e ne ero davvero entusiasta. Passai davanti al reparto delle patatine e degli snack salati, la mia mente mi imponeva di lasciar perdere le schifezze e che il mio vestito per il gala era aderente e non potevo ingrassare ma il mio buon senso perse ancora una volta: feci girare il carrello della spesa verso il reparto e vidi Zayn prendere proprio l'ultimo pacchetto delle "Frappy lappy chips", le mie patatine preferite.

I nostri sguardi si incontrarono per un secondo, non sapevo che fare. Quando non notai segno di vita da lui decisi che magari era meglio fare finta di nulla.

<Cindy, aspetta per favore...>, mi morsi il labbro e mi girai di nuovo verso di lui.

<Ciao, Zayn>, dissi solo mentre lui mi raggiungeva con un sorriso incerto sulle labbra.

<Ciao, volevo solo dirti che mi dispiace per quello che è successo e... Mi dispiace...>, sembrava davvero sincero e non me la sentivo di ribattere.

Il prossimo passo, secondo la mia nuova psicologa, era imparare a perdonare me stessa e gli altri per certe azioni così da assicurarmi di non avere un futuro pieno di rimpianti. Non ero propriamente sicura che mi avrebbe aiutato poi così tanto però cercavo di fidarmi, per quanto possibile almeno.

<Mi piace molto che ti sia scusato e spero che non sia solo per avere la coscienza a posto ma perché sai che quello che è successo non deve più accadere, spero che tu stia vedendo una persona che ti possa aiutare con questa cosa e spero ancora di più che tu tragga profitto dall'esperienza che c'è stata tra noi nonostante la fine spiacevole a cui siamo giunti>, Zayn restò in silenzio senza dire nulla, lo guardavo cercando di capire cosa pensasse, cosa provasse ma la sua faccia era una maschera di inespressività. Chase sarebbe stato fiero della mia discussione così adulta e responsabile con Zayn ma non glielo avrei detto molto probabilmente conoscendolo avrebbe dato di matto.

<Beh, adesso ho davvero da fare... Sii felice Zayn>, detto questo mi voltai senza guardarmi più indietro.

Non rividi mai più Zayn e non chiesi più sue notizie, le nostre vite andarono avanti senza più incontrarsi in alcun modo, non riesco ad immaginare dove possa essere finito dopo tutto questo tempo... Magari non lo saprò mai ma spero davvero che abbia seguito il mio consiglio e ora sia finalmente felice

<Quaranta dollari, prego>, la voce biascicata della cassiera interruppe i miei pensieri movimentati, pagai sovrappensiero e me ne andai dal supermarket.

Entrai dentro la porta di casa e l'immagine che mi si presentò davanti fu alquanto insolita, quasi irreale: Chase stava cercando di sistemare un albero di natale nel salotto addobbandolo insieme a Kim ridendo e scherzando su qualcosa che neanche sapevo, Hope stava conversando con James e il loro sguardi si sfioravano in un modo così intenso che mi sentii a disagio solo a guardarli e infine Christian che stava parlottando al telefono con una faccia un po' preoccupata. Appena richiusi la porta alle mie spalle tutti i loro sguardi si puntarono quasi contemporaneamente verso di me come se fossi una intrusa, Chase si allontanò da Kim con un sorrisone sulle labbra e mi diede un bacio facendomi sentire più accettata.

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