Capitolo 18✅

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How unfair, it's just our love

Found something real that's out of touchBut if you'd searched the whole wide world
Would you dare to let it go?

NOT ABOUT ANGELS -BIRDY-

<James?>, i suoi occhi brillarono e si schiarirono così tanto che per un secondo sembrarono quasi di un azzurro slavato tendente al bianco.

<C-Cindy!>, mi corse incontro così velocemente che quasi non lo vidi arrivare e mi strinse a sé forte, mi sentivo soffocare ma non importava. Lacrime di felicità mi scorrevano sulla pelle, sorrisi contro il suo giaccone a lo strinsi a mia volta.

<Che ci fai qui? Che succede? Io...>, mi allontanai da lui e prendendogli il viso tra le mani gli esaminai la faccia, era davvero cambiato tantissimo. Non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto dalla felicità e l'incredulità di vederlo dopo tanti anni lì davanti a me.

<Entriamo e ti spiegherò tutto>, mi scostò da lui con gentilezza e si girò verso i miei amici. Sorrise a Chase che sembrò restio dal ricambiare e poi soffermò lo sguardo su Hope, restò immobile, sembrava essere rimasto scioccato, come colpito da un fulmine. Osservava Hope come se avesse avuto una illuminazione ed Hope lo ricambiava altrettanto rapita.

<Hey... tutto apposto?>, James annuì e accennò un sorriso nella mia direzione per poi continuare a camminare fino a dentro casa.

Lo feci accomodare in salotto notando che Josh se ne n'era già andato in camera sua e Christian era chissà dove con chissà chi, ma la cosa non mi stupiva dato che negli ultimi giorni dormiva sempre fuori casa. Chase mi prese per un braccio e con delicatezza mi portò da parte vicino alla porta della cucina.

<Tuo fratello, vero?>, io annuii con improvvisamente una miriade di domande nella testa, mi sembrava che potesse scoppiare da un momento all'altro.

<Non lo so perché è qui, dovrei andarci a parlare...>, Chase mi strinse a sé ed io mi sentii subito meglio tra le sue braccia.

<Vai>

Mi incamminai verso il divano e mi sedetti affianco a James, lui mi sorrise leggermente e sospirò:

<Sono sicuro che ora ti starai chiedendo mille cose e che nella tua testa starà frullando di tutto e di più>, annuii, <Premetto solo una cosa: di tutte le storie esistono diverse versioni e questa è la mia >, adesso sì che ero preoccupata.

<Te ne eri andata, eri scappata chissà dove e chissà con chi ma te ne eri andata. Papà per quanto lo pregassi aveva deciso che avrei dovuto voltare pagina e dimenticarti perché tu non volevi più stare lì con me, nella nostra famiglia. Non ho mai abbandonato il sogno di rincontrarti un giorno, immaginavo di entrare in un bar o andare al supermercato e vederti tra le persone, sognavo di poterti stringere di nuovo a me e poter raccontarti ogni cosa, ma non succedeva mai. Un anno fa decisi che ti avrei cercata, non importava come ne quanto avrei dovuto aspettare ma ti avrei trovato. Ho assoldato un investigatore privato che ha lavorato a questo caso per tutto l'anno e proprio ieri mi aveva detto dove ti trovavi e... eccomi qui sorellina!>, non riuscivo a crederci, com'era possibile? Avevo pensato per tutta la vita che lui mi avesse abbandonata per stare con papà invece ora mi diceva tutt'altro, non riuscivo a capire a quale versione credere.

<E adesso che fai? Hai una ragazza? Hai un lavoro?>, lui sorrise.

<Sono l'avvocato della azienda di famiglia però sono anche socio e sì, mi sono appena fidanzato con Marie, una ragazza davvero dolcissima... e tu? quel ragazzo che avevo visto prima sembrava essere il tuo ragazzo, lo è davvero?>, arrossii e distolsi lo sguardo.

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