Harry aveva un problema. Ne era certo, certissimo. Voleva un medico, uno psichiatra. Voleva la neuro deliri e anche qualcuno che lo sedasse, che gli spegnesse il cervello e che disattivasse l'affluire di sangue al suo pene. Harry era diventato quel tipo d'uomo: era malato, ossessionato dal sesso.
Era tutta colpa di Louis Tomlinson e dei suoi messaggi pornografici già di prima mattina.
Louis: 7:00
"Se dormissimo insieme ti sveglierei prendendotelo in bocca. La vita è davvero ingiusta (: Buongiorno".
Harry: 7:04
"LOU!!!! Diventerò cieco te lo giuro!"
Louis: 7:08
"Ahah... niente seghe bimbo! Ci vediamo a scuola"
Harry: 7:23
"Eccomi, stavo facendo colazione. Dopo scuola ci vediamo, vero? Vieni da me"
Louis: 7:24
"Certo (: "
Harry aveva un problema. Pensava a Louis ogni ora del giorno e della notte. Ci pensava sempre e ovunque e non pensava cose carine o romantiche. Pensava ad ogni genere di cose più sporche gli venisse in mente. Meditava cose tipo: come sarebbe stare a gattoni su un letto con Louis dietro, dentro, sopra... ovunque? E la risposta era sempre la stessa: magnifico.
Ed eccolo il problema principale: non pensava a cose base tipo una sega o un pompino. Pensava all'intero atto sessuale. E lui era vergine, dannazione, era vergine!!!!! Non ci aveva mai nemmeno pensato poi Louis era entrato nella sua vita e il sesso era diventata la sua principale preoccupazione. E non solo... non solo sapeva di per certo di voler perdere la verginità con Louis il prima possibile, no, non bastava, voleva e soprattutto sapeva che avrebbe perso la verginità da passivo!
Harry sospirò mentre si abbottonava la giacca e contemporaneamente cercava di non pensare a qualcosa che avrebbe potuto incrementare la sua erezione.
"La vita fa schifo" sbuffò.
La giornata scolastica era stata snervante. Inconcludente e snervate. Non aveva seguito nessuna lezione, aveva la testa occupata ad immaginare Louis tra le sue gambe e, inoltre, come se non bastasse, aveva anche dovuto cercare di non morire incenerito dalle occhiatacce di Liam Payne.
Non si erano parlati per tutto il giorno. Non erano stati seduti vicini in nessun'aula o in mensa. Si erano ignorati bellamente per tutto il tempo.
Niall era assente ma, per fortuna, adesso, nella vita di Harry c'era Louis.
Solo che, dannato Liam Payne, il suo ex migliore amico non aveva fatto altro che fissarlo mentre girava per i corridoi insieme a Louis e Zayn.
Liam era a due tavoli di distanza dal loro in giardino, durante l'intervallo, e li fissava con aria omicida e qualcos'altro di indecifrabile nello sguardo.
In bagno? Liam era apparso.
In mensa? Era comparso e li fissava, li fissava!
Nel parcheggio delle moto? Liam era anche lì, era magicamente apparso a qualche metro da loro e ancora, inspiegabilmente, li osservava silenzioso e indecifrabile.
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Un gettone e tredici minuti
FanfictionNT: La storia non è mia, ma di Pandacoffee che gentilmente ha acconsentito a farmela pubblicare anche qui. Link Autrice: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=456381 Larry - Ziam "Sono stato io" dissi sedendomi sul prato accanto a lui. "A far...