Capitolo 6.

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Zayn stava punzecchiando con la forchetta i maccheroni al formaggio che sua madre gli aveva appena messo nel piatto. Le sue sorelle erano sedute di fronte a lui, in silenzio. Mangiavano e ogni tanto dicevano qualcosa sulla loro giornata a scuola. Sua madre era ancora intenta a cucinare qualcosa e dava loro le spalle mentre chiedeva informazioni su cosa avessero fatto quel giorno.

“E tu Zayn?” aveva chiesto qualche minuto dopo.

“Scuola”

“Beh certo. E com’è andata?”

“Bene”

“Cos’hai fatto?”

“Niente”

Silenzio di nuovo. Zayn guardò il posto vuoto che un tempo era occupato da suo padre. Se n’era andato dopo la storia di Alex. Il fatto che il suo unico figlio maschio, quello sul quale aveva riversato tempo e aspettative facesse uso di droghe era stata la fine. La fine di tutto. Della storia tra lui e la moglie, del suo parlare con Zayn. La fine di tutto.

“Come sta Louis?” domandò poi Trisha finalmente girandosi a guardare Zayn.

“Perché?”

“Così, non lo vedo da un po’” disse assottigliando lo sguardo “va tutto bene con lui?”

“Non dovrebbe?”

“Non lo so… te l’ho detto... domandavo”

“Va tutto bene, sì” rispose Zayn “ma non ho fame... posso alzarmi?”

“Perché ogni volta che iniziamo a parlare te ne vai?”

“Me ne vado perché non ho fame, non perché non voglio parlare, ok?” concluse Zayn alzandosi “vado in camera mia”

Zayn sapeva bene che la madre non lo avrebbe fermato. Era così da un po’ ormai. Qualsiasi cosa Zayn facesse sembrava destare solo un decimo dell’interesse di un tempo. La rassegnazione era ciò che teneva insieme quella famiglia ormai, solo quello. La madre preferiva avere un figlio vivo e in camera propria piuttosto che in strada chissà dove, per cui non portava mai nessuna discussione fino al culmine massimo. Temeva Zayn se ne andasse proprio come aveva fatto suo marito.

“Ti lascio qualcosa da mangiare se hai fame più tardi” fu il commento conclusivo mentre Zayn saliva le scale e qualcuna delle sue sorelle sbuffava.

 

Una volta in camera sua Zayn si distese sul letto. Ripensò alla domanda della madre: “Louis come sta?”

Bene. Louis sta bene. Si morse un labbro mentre socchiudendo gli occhi gli tornavano in mente i messaggi di quel pomeriggio.

 

Louis   17:13                                    

“Ho appena visto Harry. Non sa niente”

 

Zayn    17:13                                    

“Ok”   

 

Louis   17:14                                    

“Ok?”

 

Zayn:   17:14                                  

Un gettone e tredici minutiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora