Dopo una settimana, Lucy fu dimessa dall'ospedale.
Si era ripresa completamente... Tuttavia, dopo la visita del cardiologo, lei e tutti i suoi cari si scontrarono con la dura verità... Il suo cuore si stava indebolendo sempre di più...Aveva bisogno di un trapianto urgentemente!
Ormai era a casa da due giorni...
Non andava a scuola, i dottori avevano consigliato di tenerla a casa per un po'.Ora c'era un'altro problema da risolvere...
La telefonata.
Fu quella la causa del malessere di Lucy, ma purtroppo questa non si ricordava assolutamente niente.
L'ultima cosa che ricordava era la battuta di Rouge su Sting ubriaco...
Da lì, vuoto.
I dottori dissero che era normale, quando si subiva un trauma pesante era normale non ricordarsi nulla.
- Sei sicura di non ricordare proprio niente? Neanche un dettaglio? - chiese Sting per l'ennesima volta.
Erano tutti e 4 ( anche Youkino e Rouge) in salotto a parlare di quello che era successo.
- Te l'ho detto, non ricordo nulla... Mi dispiace -
Se il numero non fosse stato privato, avrebbero potuto chiamare Jude e chiedere informazioni a lui.
- Quel bastardo... - sussurrò Sting alzandosi bruscamente dal divano.
- Non pensiamoci più... Magari è stata solo una coincidenza, magari la chiamata di papà non è stata la causa del mio malessere... -
- No... Forse tu non ricordi, ma io sì... Eri sconvolta! -
Lucy abbassò la testa, non sapeva più cosa rispondere.
Ad un tratto il citofono suonò.
Lucy si alzò dal divano, con l'intento di andare ad aprire, ma Youkino la fece risiedere.
La bionda alzò lo sguardo sull'albina assumendo un aria confusa.- I medici hanno detto che devi stare a riposo e sforzarti il meno possibile... Vado io. - disse.
"uff... Non ne posso più" pensò gonfiando le guance.
Youkino andò ad aprire e l'atmosfera si fece subito più... Rumorosa!
- Heyy Luuuuucyyyyy!! -
Non c'erano dubbi, era Natsu.
- Non urlare idiota! - urlò Gray a sua volta con aria di sfida.
- Siamo venuti a trovarti! - disse la scarlatta.
- Ragazzi! - li salutò Lucy.
Sting e gli altri si scambiarono uno sguardo poi annuirono.
- Allora noi andiamo a fare la spesa... - Annunciò Sting avviandosi all'ingresso insieme a Rouge e la sua ragazza.
- Non affaticarti troppo, mi raccomando... - Raccomandò il fratello.
Un "Si" scocciato uscì dalla bocca della bionda, dopodiché i ragazzi uscirono lasciando Lucy da sola con i suoi amici.
Natsu e gli altri si accomodarono sul divano insieme a lei.
Il rosato mise un braccio attorno al collo della bionda stringendola a se e questa si accoccolò meglio sotto l'abbraccio del rosato.I due erano diventati più uniti dopo l'incidente di Lucy, ma nessuno dei due aveva ancora comunicato all'altro i propri sentimenti.
- Allora... Tutto bene? - domandò il ragazzo mentre Gray e Erza si misero comodi ad ascoltare la bionda.
- Si... - sospirò.
- Non sembra... - dedusse il moro - c'è qualcosa che ti preoccupa? -
- È solo che... Vorrei tornare a scuola, e poi Sting e Youkino non mi lasciano fare niente... Di questo passo diventerò un tutt'uno con il divano... - sorrise mentre i suoi amici si scambiarono un'occhiata triste.
- Beh... Hai avuto un brutto incidente... Tu non ricordi ma abbiamo passato un sacco di tempo a cercare di farti riprendere conoscenza prima di portarti in ospedale. - disse la rossa procurando dei brividi al rosato.
Solo ricordare quel terribile momento gli fece mancare il respiro e, involontariamente, strinse la presa su Lucy.- E poi se i dottori hanno detto che devi stare a riposo, un motivo c'è... - aggiunse Gray.
- Lo so... Mi fido dei dottori... Ma è frustrante... - abbassò il viso rattristato mentre provava a ricordare in tutti i modi quella telefonata.
- Mmh... E se guardassimo un film? - propose il rosato, rompenso la tensione che si era creata.
La bionda sorrise e annuì mentre Gray prese il telecomando accendendo la TV.
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Senza Pregiudizi //NaLu//
FanficLucy heartfilia 17 anni, bella, ricca, e molto cagionevole di salute... Suo padre non ha mai voluto che lei avesse amici da quando la madre è morta, per prevenire eventuali sofferenze inutili, per questo motivo è costretta a cambiare spesso scuola...