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James

Quando arrivammo nel corridoio, erano presenti solamente i Presidi e altri quattro ragazzi. Gli altri erano tutti nella Sala Grande, ad aspettare l'ingresso trionfale di noi Campioni.

«Ehi ragazzi!» Jack ci salutò, attaccata al braccio del Campione della Durmstrang.

Non avevo idea che andasse con lui e, a giudicare dalla faccia della mia ragazza, nemmeno lei ne sapeva nulla: «Oh, ciao Jack!  Non sapevo ci fossi anche tu!»

Lei sorrise, raggiante: «Già, beh, io ed Eddie ci siamo trovati molto in sintonia, è un ragazzo davvero dolce!»

Lui annuì in segno di approvazione, anche se ebbi la sensazione che non comprendesse molto quello che stava dicendo. In ogni caso,  sembravano affiatati e Jack aveva bisogno di qualcuno di tranquillo per compensare la sua energia.

«James, Elizabeth! Ciao!» sentii la voce di Lucille provenire da dietro di me.

«Oh, ehi Lu-» mi bloccai quando vidi che accanto a lei c'era un Robert Whig tutto agghindato.

Wow, doppietta.

«Potter...» mi salutò con un cenno della testa.

Istintivamente, avvolsi un braccio intorno alla vita di Ellie. L'ultima cosa che ci voleva era un altro come Dubois.

«Whig... Io farei attenzione con lui, Lucille, l'ultima volta che gli piaceva una ragazza ha cercato di ucciderla...» dissi, ricevendo un'occhiataccia da tutti i presenti.

Lui sbuffo: «Oh, andiamo, è acqua passata. Ho chiesto scusa a Liz e ora ho trovato un'altra splendida ragazza, lasciami stare...»

Sarebbe acqua passata se non fossi un aspirante omicida, Whig.

«Beh, non ti inviterò ai pranzi di famiglia solo perché stai con mia cugina, chiaro?» incrociai le braccia.

Lui alzò le sue in segno di resa: «Ok, posso sopravvivere anche senza tutta la tua famiglia durante le feste.»

Sospirai: «Ehi, aspetta che hai contro la mi-»

Ellie mi zittì posando la sua bocca sulla mia. Tutti i miei pensieri si annebbiarono, e improvvisamente mi dimenticai della presenza di Whig nella stanza.

Madame Maxine fece il suo ingresso nella stanza, seguita dalla McGranitt e Krum. Per essere mezza gigantesca, il suo passo era sorprendentemente leggero.

«Ragazzi! È il momento, su, su! L'ingresso trionfale nella Sala Grande dei Campioni!» applaudì lievemente, poi si avvicinò sui tacchi e prese Lucille per le spalle.

«Signorina Bernard, lei e il suo cavaliere davanti! Poi vediamo... Signor Potter, lei è più basso, in mezzo. E per finire il signor Hoffmann, venga qui.» indicò dei punti sul pavimento e noi ci posizionammo lì.

Presi a braccetto Ellie, mentre il gigantesco portone si apriva, rivelando la luminosa Sala Grande decorata a festa.

Elizabeth

Le decorazioni di Natale della Beauxbatons nella Sala Grande erano bellissime: statue di ghiaccio erano posizionate sul grande tavolo del banchetto, a lato della stanza, che era imbandito con le migliori pietanze non solo dalla Francia, ma anche da Germania e Regno Unito, per farci sentire a casa.

Il soffitto era stato incantato in modo che sembrasse nevicare e delle ghirlande bianche, che ricordavano delle foglie innevate, ornavano le finestre.

Al centro della Sala, il pavimento da ballo era ormai gremito di studenti. Dopo due o tre balli lenti finalmente era iniziata la musica un po' più divertente e allora tutti si erano gettati in pista.

Mi lanciai su una sedia, tutta sudata e con il fiatone. Probabilmente la mia pettinatura si era rovinata, ma poco mi importava, perché mi stavo divertendo un sacco.

«Vado a prendere da bere, vuoi qualcosa?» chiese James, seduto accanto a me.

Annuii: «Burrobirra per favore...»

Lui si alzò, confondendosi tra la folla di studenti e lasciandomi da sola ad osservare Sarah e Louis che ballavano in lontananza.

Stavano insieme da molto più tempo di me e James e non li avevo visti litigare nemmeno una volta. A volte mi chiedevo se fossimo io e lui il problema.

Afferrai la mia catenina e cominciai a giocarci. Quella sera eravamo in tregua temporanea, ma ero sicura che prima o poi ci sarebbe stata la goccia che faceva traboccare il vaso.

Mancava poco al completamento della Pozione, ma anche alla Seconda Prova. Speravo che Alex non fosse mio fratello, di non dover accettare l'idea di avere un padre. D'altra parte, però, ero ormai quasi sicura del contrario e per lo meno avrei potuto provare a spiegare tutto a James.

Mentre rimuginavo, non mi accorsi che la sedia accanto a me non era più vuota.

«Liz...» sobbalzai, sentendo la voce di Rob accanto a me.

Lasciai cadere la catenina: «Oh, ciao.»

Lui sospirò, spostandosi i capelli: «Ho sentito che le cose non vanno bene con Potter...»

Annuii, ma non dissi nulla.

«Come va con la- beh, insomma, con la pozione? Presumo che non ne sappia niente.» si strinse nelle spalle, come se avesse paura della mia reazione.

«Non è ancora pronta.» spiegai «Non voglio dire niente a nessuno finché non so qualcosa di certo. Beh, a parte te, ovvio...»

Lui mi sorrise, spostandosi sulla sedia: «E se qualcosa non va come avevi programmato?»

«La cosa più importante e che James sappia la verità, quando la saprò anche io. Se dovesse capitare qualcosa tra di noi o altro, voglio che tu glielo dica. Raccontagli tutto, anche se non mi perdonasse non voglio che passi il resto della sua vita a pensare che lo sto tradendo.»

Rob scosse la testa: «Non mi ascolterà...»

Sospirai: «Spero solo che non vada tutto a rotoli...»

«E io spero che non mi prenda di nuovo a pugni in faccia... Devo andare, Liz.» Robert si alzò in fretta, notando che James stava tornando nella nostra direzione.

Quando mi porse la burrobirra, il mio ragazzo mi guardò con uno sguardo sospettoso: «Ti ha dato fastidio?»

Io scossi la testa, sorridendogli: «No, tranquillo. Non siamo amici come prima, ma abbiamo appeso le armi al chiodo.»

Lui alzò un sopracciglio, voltandosi nella sua direzione: «Mh... Ok.»

Mi alzai in piedi e lo presi per un polso, trascinandolo verso la pista da ballo: «Togliti quel broncio e balla con me.»

A/N:
Weilaaaa! Vi ricordate quando pubblicavo al mattino con regolarità? Ebbene, mi sa che abbiamo detto addio a quei tempi. Scusatemi per questo capitolo un po' filler, mi sto solo preparando... Tenetevi forte, perché dal prossimo capitolo ci divertiamo! Cosa succederà? Ditemi i vostri pronostici!
Au revoir!

Legacy - James Sirius PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora