Elizabeth
«Ultimo anno, ti rendi conto?» sospirai, mentre io e James salivamo sul treno.
Lui annuì: «Eravamo così piccoli quando abbiamo iniziato, ora siamo quasi adulti e pronti ad affrontare il mondo...»
«Prima dobbiamo affrontare i M.A.G.O....» si lamentò Sarah.
Io e James ci sedemmo di fronte a lei e Louis, accanto a Zoey. Amar era andato con i suoi amici Prefetti.
«Tu hai solo Cura delle Creature Magiche, Babbanologia e Divinazione. Io ho preso anche Aritmomanzia!» esclamò la mia migliore amica massaggiandosi la tempia.
Io mi spostai capelli: «Dilettanti, io faccio Rune Antiche, Aritmomanzia, Cura delle Creature Magiche e Astronomia...»
James mi passò un braccio intorno alle mie spalle: «Tu non hai problemi, hai preso Eccezionale in praticamente tutto e comunque hai la carriera già a posto. Io devo prendere Oltre ogni previsione in almeno cinque materie se voglio diventare Auror...»
«Nah, tu sei raccomandato, signor Potter!» lo prese in giro Sarah.
Louis sembrava stranamente silenzioso e continuava a leggere la sua lettera. La rigirava tra le mani, confuso, grattandosi la testa.
«Che hai Louis?» chiese James; allungò il collo per vedere.
Lui lo guardò, confuso: «Anche sulla vostra lettera c'era scritto di portare un abito elegante?»
Tutti noi facemmo cenno di sì con la testa, tranne Roxanne. Lei era l'unica non del settimo anno, quindi doveva c'entrare qualcosa con quello.
Non ci avevo fatto molto caso quando avevo ricevuto la lettera, avevo semplicemente messo un vestito elegante nel baule. Pensadoci, però, era strano perché non ce l'avevano mai chiesto prima.
«Chissà a che serve...» si domandò James.
«Qualcosa per voi sicuramente, per me non c'era scritto.» Roxanne si strinse nelle spalle.
Magari volevano organizzare qualcosa per l'ultimo anno, o qualcosa del genere. Sicuramente la McGranitt ci avrebbe spiegato tutto una volta arrivati a scuola.
«Dovremmo chiedere ad Amar, lui saprà qualcosa.» propose Zoey.
Io annuii: «Buona idea, ma non pensiamoci ora. Compro delle Cioccorane per tutti!»
Gridi di esultanza si levarono nello scompartimento, mentre James mi lasciava un dolce bacio sulla guancia come ringraziamento.
James
L'atmosfera tra i professori di Hogwarts sembrava diversa dal solito. Mentre mi sedevo al mio tavolo, mi accorsi della Preside che continuava a toccarsi il mantello di velluto con fare nervoso.
Lo Smistamento procedette quasi più veloce del solito, come se tutti quanti fremessero dalla voglia di dire qualcosa di importante.
Finalmente quei momenti di tensione finirono, quando la Preside si alzò in piedi e si accomodò al suo solito leggio, come tutti gli anni per il suo discorso di apertura dell'anno.
Si schiarì la voce, poi parlò con un gran sorriso sul volto: «Bentornati o ben arrivati alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts! Come sapete, io sono Minerva McGranitt, la Preside di questa scuola. Ebbene, miei cari studenti, quest'anno sarà particolare. Prima di tutto, mi duole ammetterlo, il Campionato di Quidditch sarà annullato.»
Un gran brusio di disappunto si levò nella Sala Grande. Dovevo ancora avere la rivincita da Ellie, non potevo concludere il mio ultimo anno senza giocare. Spostai lo sguardo verso il tavolo di Corvonero, dove la mia ragazza sembrava altrettanto sconcertata.
«Non temete, non vi annoierete! Infatti, la nostra scuola avrà il grande onore di partecipare ad un prestigiosissimo evento, il Torneo Tremaghi!» annunciò la McGranitt con fare solenne.
Il mio sguardo vagò subito verso i miei fratelli, prima Lily poi Albus. Nostro padre aveva partecipato a quel torneo.
Sembrava una figata pazzesca.
«Come sapete, l'ultima edizione si è svolta più di vent'anni fa in questa scuola. Per questo motivo, saranno adottate nuove misure di sicurezza per tenere al sicuro il nostro Campione. Solamente gli studenti del settimo anno potranno offrirsi come Campioni e viaggeranno, insieme a me, verso la sede del Torneo di quest'anno: l'Accademia di Magia Beauxbatons. Per questo motivo chiedo a tutti gli studenti più grandi, insieme ai Capitani delle squadre di Quidditch, di vederci domani qui nella Sala Grande, per parlare più in privato.»
Lily aveva gli occhi illuminati e mi guardò con un'espressione di pura invidia. Io, d'altro canto, ero al settimo cielo.
Avevo davvero la possibilità di partecipare al Torneo Tremaghi. Potevo rendere fiero mio padre e far valere il mio cognome.
Rimasi distratto per tutto il banchetto, giocando con il mio cibo ed immaginando come sarebbe stato partecipare al Torneo. Anche solo vedere la Beauxabatons sarebbe stata un'esperienza fantastica.
In più, se fossi diventato Campione, avrei fatto una grande figura al Ministero, tra gli Auror. Dovevo farmi un nome senza l'aiuto di mio padre.
«Jay, tu saresti perfetto!» non avevo ascoltato il discorso di Louis, ma presumevo si riferisse a quello.
Roxy annuì: «Devi diventare Campione, chi se non te?»
Io mi passai una mano tra i capelli: «Non per fare il modesto... Ma avete proprio ragione!»
Tutti quanti scoppiarono a ridere, mentre mio cugino mi dava una pacca sulla spalla.
Quando uscii dalla Sala Grande Ellie mi venne in contro con un'espressione preoccupata sul viso. Sembrava quasi arrabbiata.
«Perché sembri così contento della possibilità di partecipare ad un torneo potenzialmente letale?» mi domandò.
Io risi, non capendo il perché della sua domanda: «Beh, perché voglio provarci e sembra una cosa fighissima.»
Lei sbarrò gli occhi, afferrandomi le spalle: «James! Ci è morto un ragazzo l'ultima volta, anche tuo padre ha quasi fatto la stessa fine, per Priscilla!»
Io le sorrisi, più amorevolmente stavolta: «Non era colpa del torneo, e in più la McGranitt non lascerà che il Campione di Hogwarts si faccia del male.»
Lei sbuffò: «Lo avevano detto anche con Cedric Diggory, da quel che so non è finita bene. Non puoi rischiare di farti ammazzare, non dopo tutti i casini dell'anno scorso. Non possiamo essere una coppia normale?»
Non aveva tutti i torti, ma la prospettiva del Torneo era troppo allettante. Ero sicuro che non sarebbe accaduto niente di brutto, avevano sicuramente deciso di riprovare per un motivo.
Accarezzai la guancia della mia ragazza, cercando di rassicurarla: «Anche se fossi scelto, cosa non certa, non ti libererai di me così facilmente. Mettere la mia vita in pericolo va bene, finché è solo la mia. Mi darà anche un aiutino per diventare Auror, magari.»
Lei incrociò le braccia al petto: «Ecco, dobbiamo anche studiare per i M.A.G.O., non ti devi distrarre.»
«Prometto che studierò con te per i M.A.G.O. e starò al sicuro. Però voglio almeno provare.» le dissi.
Lei sospirò, scuotendo la testa: «Va bene, ma non significa che io sia d'accordo. Non vedo l'ora di dirti "te l'avevo detto".»
«Nah, non avrai ragione questa volta.»
«Io ho sempre ragione, amore.»
A/N:
Chapter 2 is right here! Vi ringrazio tantissimo per tutto il supporto per questo nuovo libro, spero che vi piacciano le premesse. Il primo capitolo era un po' più a sé stante, quasi una specie di prologo, ora cominciate un po' più a capire la linea generale di questo libro. Ma bando alle ciance, per me è il momento di pubblicare!
Au revoir!
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Legacy - James Sirius Potter
FanfictionSEQUEL DI RIVALRY (DISPONIBILE SUL MIO PROFILO) James ed Elizabeth stanno finalmente insieme, niente amici gelosi, niente stampa, niente Bolidi. Il settimo anno ad Hogwarts sta per iniziare ma insieme ad esso una antica tradizione, che li trasporter...