「 17. 」

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Jeongguk controllava insistentemente l'orario del suo cellulare.

Era in piedi su quella stradina indicata da Jimin mentre controllava alla sua destra e alla sua sinistra, le varie persone che passavano in quelle strade.

Si era anche dimenticato di chiedergli se doveva passare con la macchina o se—

《Jeongguk?》  Il ragazzo nominato si girò velocemente verso quella voce, trovando davanti una persona di corporatura bassa. Era Jimin.

《Hei.. S-sono contento che tu abbia accettato la mia richiesta.》 Jimin gli regalò un sorriso.

《Spero di non averti fatto aspettare molto.》 

《Oh no no, sono arrivato giusto poco fa.》

Entrambi iniziarono a camminare interrompendo la loro piccola "conversazione".

《Allora.. Ci siamo mai visti in passato? So che sei un modello molto famoso.》  I battiti del corvino aumentarono all'improvviso. Lo conosceva.

《N-non mi pare direi. Hai la sensazione di avermi già visto?》  Jimin soffocò un risolino.

《Oh no, non credo proprio. Tendo a dimenticare i volti delle persone che non mi interessano.》  Jeongguk ci rimase stranamente male, era sicuro che da lì a poco, avrebbe dimenticato anche lui.

《Certo, capisco.》 

Camminarono giusto altri tre minuti, arrivando davanti ad un negozio -basandosi sull'aspetto esteriore- di alta qualità.

《Devi prendere qualcosa di particolare? Oh scusami l'invasione, non volevo.》  Jimin lo rassicurò, nel mentre presero l'ascensore.

《Niente di particolare, solo per un mio caro amico. Sai, SeokJin, vi siete conosciuti in quel locale pochi giorni fa.》 Jungkook annuì ricordando perfettamente quel ragazzo. Lo aveva preso subito in simpatia.

《Certo, me lo ricordo.》 

Le porte del l'ascensore si aprirono e uscirono dalla cabina entrando nel vivo del negozio.

I colori che regnavano orgogliosamente in quello spazio erano solamente il bianco, il grigio e il nero. A Jungkook piacque subito quel posto, erano i suoi colori preferiti, per non parlare dei vestiti dei medesimi colori.

《Sai, è un po' buffo. Jin indossa colori molto accesi, raramente prende vestiti di questo genere. Ma si dovrà accontentare.》  Jeongguk sorrise divertito. Anche Taehyung era simile a lui.

Ricordava quando per il suo compleanno, gli aveva regalato qualche vestito di marca molto costosa per lui.
Ma lui alla fine lo prese a parole, poiché i vestiti, erano tutti di colore scuro.

《Accetterà il pensiero che gli hai fatto. L'importante è il gesto, il prodotto va al secondo piano.》 Jimin si ritrovò a concordare con lui, aveva pienamente ragione.

Passarono il tempo a parlare del più e del meno, uscendo solo dopo che Jimin trovò gli articoli che sarebbero piaciuti molto a Jin, nonostante i colori.

Avevano speso circa un'ora e mezza.

《Voi tornare in hotel? Torni a casa domani mattina giusto?》 

《Sì, penso che avremo lo stesso aereo anche per il ritorno. Comunque, è meglio se torno indietro. Devo ancora sistemare la mia valigia.》 

《Certo, ti accompagno. Sempre, se non sia un problema.》 

《Grazie, nessun problema.》 

Durante il tragitto rimasero stranamente entrambi in silenzio. Non era uno dei silenzi imbarazzanti, entrambi avevano solo il bisogno di poter riorganizzare le idee.

《Sono arrivato. Il tuo hotel dista più o meno cinque minuti da qui, dico bene?》 

《Certo, non è lontano.》 

《Grazie per la tua compagnia. È stato molto piacevole. Spero di rincontrarti qualche giorno.》 

Il cuore di Jeongguk si fermò di colpo e improvvisamente, perse la capacità di respirare.

《È s-stato bello anche per me. E sì, spero di vederti presto anche io.》  Jimin gli sorrise dolcemente.

《Ci vediamo.》 

《A domani.》 

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『ANSWER』 - Kookmin auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora