「 57. 」

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《Come è andata?》 Chiese all'istante Jimin entrando in macchina. Chiuse la portiera e sfregò le mani cercando di riscaldarle. Jeongguk glie diede una piccola coperta 

Era settembre, ma il freddo si faceva già sentire.

《Sei stato fantastico, come al solito.》 Jimin sorrise, ma guardando il suo viso, aveva un espressione infastidita.

《Hei, è successo qualcosa?》 Chiese per un attimo serio prendendogli la mano che stava sul cambio.

《Nulla, solo... proprio quella camicia ti dovevi mettere?》 Jimin si fermò per un momento allibito, iniziando a ridere poco dopo. Era così carino e divertente.

《Gukie, non dirmi che sei ancora geloso, sul serio?》 Jeongguk girò il capo dall'altra parte offeso dalle parole del suo hyung.

《Se sapevo di questa tua reazione, allora avrei proprio accettato quella camicia trasparente e scollata.》 Jeongguk si girò all'istante verso il biondo. L'ultimo stava accarezzando le dita del minore trattenendo le risate.

《Jimin... ahh, sai che sono geloso! Non voglio che gli altri ti vedano così scoperto.》 Il biondo si avvicinò maggiormente al ragazzo appoggiando il mento sulla spalla.

《Ripetilo.》

《Cosa?》 Chiese ormai con le guance rosse Jeongguk.

《Che sei geloso.》 Rispose sfregando leggermente il naso contro il collo del maggiore.

《Sono geloso. M-Mi da fastidio il fatto che gli altri ti possano vedere più di tanto.》 Jimin sorrise ancora una volta dando un piccolo bacio sulla sua guancia.

《Mi sei mancato.》 Disse Jimin intrecciando le dita delle loro mani ancora unite.

《Mi sei mancato anche tu.》 Mise in moto la macchina e Jimin ritornò automaticamente al suo posto mettendo la cintura.

Jeongguk uscì dal parcheggio sotterraneo e dando una veloce occhiata al passeggero, si rese conto di un particolare.

《Ti sei tagliato i capelli? Anche il colore sembra più chiaro.》 Il biondo lo guardò scombussolato passandosi istintivamente la mano sulla sua chioma.

《No, li ho solo spostati in avanti per creare la frangia. Per il colore, è solo temporaneo. Sembrano così corti?》 Jeongguk annuì due volte mentre l'altro divideva i capelli facendoli ritornare come al loro solito.

Passarono alcuni minuti in totale silenzio, prima che Jeongguk riprendesse parola.

《Dove ti lascio? In agenzia o a casa?》 Jimin girò il volto piuttosto imbarazzato. Voleva chiederglielo ma aveva paura di un rifiuto.

《Beh ecco... va bene a casa.》 Jeongguk lo guardò per un momento, beccandolo con lo sguardo basso.

《Devi dirmi qualcosa?》 Jimin negò con la testa, rispondendo poco dopo negativamente.

《Sicuro? Puoi dirmi tutto lo sai?》

《Sì, sono sicuro tranquillo. Va bene così.》 Jeongguk non capì e solo ricollegando la domanda fatta in precedenza, arrivò ad una sola conclusione. Sorrise leggermente.

『ANSWER』 - Kookmin auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora