JIMIN
Il giorno dopo quello della "prima volta" con Jungkook, quando mi svegliai, iniziai a pensare alla domanda che mi ero posto la sera precedente prima di chiudere gli occhi.
E, mezz'ora dopo, arrivai alla conclusione che, sebbene io Jungkook avrei voluto conoscerlo sul serio ed instaurarci un legame che sarebbe potuto diventare forte e duraturo, probabilmente il sesso era l'unica che potevo ottenere da parte sua.
E, diciamocelo, meglio quello che niente...
Non so perchè fossi così convinto del fatto che Jungkook non volesse niente di serio da me, in realtà. Insomma...potevano essere i suoi modi un po' provocatori ed allusivi, il fatto che avesse ballato con Sara nonostante qualche ora prima mi avesse detto che ero suo o, forse, il fatto che, così, ero sicuro che non sarei incorso in un pericolo di rifiuto.
Effettivamente la più veritiera era l'ultima. Stando nella mia piccola bolla sicura, dove avevo delle certezze, non potevo rimanere ferito.
E, in quel momento, l'unica certezza che avevo era che Jungkook mi desiderava dal punto di vista fisico. Anche molto.
Quindi, beh, cercate di capirmi.Dopo aver concluso questa serie di pensieri non ebbi quasi nemmeno il tempo materiale di accendere il telefono che già vibrò all'impazzata, facendomi alzare gli occhi al cielo e sbuffare rumorosamente.
Poi, però, mi resi conto che la porta di fronte alla mia fosse ancora chiusa e che, quindi, Jungkook dormisse ancora, così cercai di fare un po' più silenzio. Giusto per non sentirmele da lui per "non averlo fatto riposare abbastanza".
Perchè, sì, se ve lo state chiedendo era già successo...
Mi misi a pancia in giù, iniziando a leggere il quantitativo piuttosto elevato di messaggi che i miei compagni di classe si fossero scambiati sul gruppo che avevamo in comune, appurando, pochi secondi dopo, che si stavano tutti organizzando per andare al mare a Santa Marinella subito dopo pranzo.
Non ci misi più di due secondi a decidere cosa avrei fatto. Anzi, non ci pensai proprio. Se ci fossimo stati solo Giulia ed io quel piccolo viaggetto sarebbe stato un sogno, ma, messa così, non mi andava proprio di passare tutto il pomeriggio in compagnia di...quelli.
Così, andai di filato nella chat con Giulia, dicendole che io non sarei venuto e, poi, inventando una scusa idiota, non appena me ne chiese una, giusto per fare un po' finta che fossi realmente impegnato.
Ma, effettivamente, scopare con l'assistente del proprio padre possiamo definirlo come "essere impegnati"? Perchè, se la risposta è sì, allora ero impegnato sul serio.
Feci una piccola risata dopo quel pensiero idiota, sentendomi, poi, un cretino totale e decidendo di scendere in cucina per prendere qualcosa con cui fare colazione.
Fu circa qualche ora dopo che un, di nuovo, assonnato e mezzo nudo Jungkook si fece largo nel soggiorno, gettandosi con un tonfo al mio fianco sul divano.
"Buongiorno" mormorai con aria divertita, osservandolo passarsi le mani sugli occhi nel tentativo di svegliarsi.
"Buongiorno" mi rispose con aria indifferente, mettendosi su a sedere ed iniziando a disegnare dei cerchi immaginari sulla mia spalla sinistra.Io cercai di fare finta di niente, continuando a scorrere con noia l'enormità di TikTok che Giulia mi aveva inviato, ma, in realtà, il mio corpo stava bruciando nell'esatto punto dove era in contatto con le sue dita.
"Che si fa oggi?" mi chiese dopo un po', facendomi girare la testa verso di lui prendendomi dolcemente per il mento.
"Giusto, visto che mio padre non c'è tu, in questo momento, sei tipo uno scroccone in casa mia" gli risposi in tono divertito, non accennando a proporre qualcosa da fare di proposito.Giusto per vedere che idee avesse lui...
"Dai, non sto scherzando. I tuoi compagni di classe non vanno da nessuna parte?" mi domandò subito dopo, mollando la presa sul mio mento ma rimanendo lì a guardarmi con aria quasi persa.
"Vanno a Santa Marinella al mare, ma, sinceramente, non ci voglio andare. Se fossimo stati solo Giulia ed io, e magari qualcuno degli altri che mi sta simpatico, sì, ma così..." mormorai con sincerità, alzando, poi, le spalle."Non ti stanno a genio quei ragazzi, vero?" suppose Jungkook dopo un po', cercando, per la prima volta in modo serio da quando era arrivato, di scoprire qualcosa su di me.
"Non è che perchè abbiamo scopato ora siamo diventati amici" gli risposi in tono divertito, iniziando, però, a passargli l'indice sulle labbra, immaginandole di nuovo sulle mie."E non siamo già amici, scusa?" mi chiese in tono confuso, non riuscendo a capire.
"No, eravamo in "tregua". Mi pare sia diverso" dissi con un sorrisetto dipinto in faccia."Oh, giusto. Scusa. Comunque...stavo pensando che, visto che non vai con i tuoi "amici", potremmo andare al fiume qui dietro insieme".
"Come sai del fiume?" fui io, questa volta, a domandare in tono stranito, chiedendomi mentalmente se gliene avessi parlato io per caso.
"Matilda" rispose, invece, Jungkook semplicemente, insistendo, poi, per capire cosa ne pensassi.
"Per me va bene" gli dissi con leggerezza, aggiungendo che, visto questo, mi sarei andato a mettere il costume nel nostro bagno in comune e che, poi, sarebbe potuto andare lui."Guarda che ti ho già visto nudo. Non serve che fai tanto il timido, adesso" disse lui, però, nel momento stesso in cui iniziai a salire le scale per tornare in camera, facendomi arrossire fino alla punta dei capelli.
Perchè, no, a quanto pare non avevo ancora realizzato tutta la situazione...*******
"Si può sapere perchè io ti ho invitato a venire qui con me a nuotare al fiume e tu, invece, sei disteso su quell'asciugamano a leggere da un'ora e mezza?" mi domandò Jungkook all'improvviso, facendomi distogliere lo sguardo dal libro che avevo in mano.
"Non hai specificato che dovevamo nuotare. Io non faccio altro che leggere in spiaggia, o giù al lago, oppure quando vengo qui" gli spiegai con leggerezza, rivolgendogli un sorriso di circostanza."Che devo fare per farti togliere lo sguardo da quelle parole e per farlo finalmente posare su di me? Eh?" ribattette praticamente all'istante, uscendo dall'acqua e venendomi talmente vicino da poter bagnare il libro.
"Che fai? Allontanati, che sennò poi me lo rovini" esclamai allora, però in tono divertito, allungando il libro in modo che stesse il più lontano possibile dal suo corpo bagnato.E, ve lo dico, non appena posai il mio sguardo su tutto il suo petto nudo, imperlato da minuscole goccioline d'acqua, il libro mi cadde dalle mani da solo.
Lo presi per la nuca e lo avvicinai a me, senza nemmeno pensare a cosa stessi facendo, facendo unire le nostre labbra, e successivamente le nostre lingue, iniziando, poi, a far scorrere le mani lungo tutto il suo petto bagnato, fermandole solo quando arrivai all'elastico del costume che portava, giocandoci un po'."Hai intenzione di tirarmi giù questo costume o aspetti ancora tanto?".
SPAZIO AUTRICE:
Sì, state pensando bene: nel prossimo capitolo ci sarà un'altra smut. Ed abituatevi, perché in questa storia sarà una cosa un po' abituale avere una smut ogni 2/3 capitoli🤷🏻♀️.
Detto questo, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate della storia, visto che è MOOOLTO diversa da quelle che sono abituata a scrivere. Quindi, sempre se avete voglia, usate questo piccolo spazio per esprimere le vostre opinioni🥺✌🏻.
Grazie a tutti e vi mando un enorme bacio❤️.
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•Who do you love? {Jikook}•
FanficCOMPLETATA "Ho capito tutto, Kook. Per te sono ancora solo un oggettino sessuale con cui svuotarti le palle, allora". "Saresti dovuto essere solo l'assistente di mio padre". "Non è più solo un gioco, ormai". ATTENZIONE: PRESENZA DI NUMEROSE SCENE SM...