un paio di occhi azzurri nel buio

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Quella notte Harry si svegliò di soprassalto a causa di un incubo. Sempre lo stesso da settimane, avrebbe dovuto parlarne con Hector ma non era ancora sicuro di dirglielo, non voleva che fosse solo un falso allarme.
Stava per riaddormentarsi quando sentì dei rumori, lontani ma allo stesso tempo udibili, a quell'ora di notte Hector dormiva come un macigno e niente l'avrebbe svegliato.
Sentendo di nuovo il rumore di prima, Harry si alzò dal letto ormai impossibilitato dal riaddormentarsi nuovamente, si mise un mantello da notte che aveva con sé e iniziò a camminare furtivamente tra i corridoi del palazzo.
Creò con la mente un bastone da dare in testa al ladro che si aggirava lì intorno e sentì che i rumori provenivano dal laboratorio.
Iniziò a camminare più velocemente di prima e in poco tempo arrivò al laboratorio e vide subito un'ombra che si aggirava guardando le mensole piene di ampolle.
L'ombra di fermò davanti a una mensola e prese qualcosa da dietro delle ampolle, Harry non ci vide più dalla rabbia e decise di agire
Harry: lascia stare quell'oggetto e arrenditi!
L'ombra sobbalzò e fece cadere l'oggetto che teneva in mano
Harry: ora girati, fallo! O chiamo le guardie
L'ombra di girò e mostrò il suo volto quasi del tutto nascosto dal buio ma Harry notò due occhi azzurri, quasi colore ghiaccio, illuminati dalla luce della luna che stava lentamente sparendo lasciando posto all'alba ormai vicina.
Harry: chi sei tu? Come sei entrato nel palazzo? Come hai distratto le guardie?
L'ombra dagli occhi azzurri fece per parlare ma l'alba stava appena sorgendo e improvvisamente l'ombra iniziò a luccicare e quegli occhi iniziarono a scomparire fino a non esserci più lasciando Harry solo nel laboratorio.
Harry iniziò a muoversi alla ricerca dell'ombra ma sembrava scomparsa senza lasciare tracce.
Si chinò prendendo ciò che l'ombra aveva preso e vide che era un ritratto dove erano rappresentati due uomini e una donna.
Uno dei due uomini lo riconobbe subito come Hector, l'altro ricordò che tempo prima Hector gli aveva raccontato di Arthur, un suo vecchio amico.
La donna invece non seppe riconoscerla. Non l'aveva mai vista né sentito parlare sul suo conto dal mago.
Rimise il ritratto al suo posto e tornò in camera sua e non appena entrò vide la sua bottiglietta che aveva comprato il giorno prima luccicare. E il luccichio che emanava sembrava lo stesso nel quale aveva visto sparire l'ombra.
Voleva indagare di più ma sentì la voce di Hector che lo stava chiamando per la colazione quindi decise di rinunciarvi e se ne andò.
Quando la porta si chiuse, la bottiglietta emise un suono, come un sospiro, e quegli occhi azzurri ghiaccio che ora erano imprigionati al suo interno divennero lucidi, quasi pronti al pianto.
Ma questo Harry non poteva saperlo. O almeno, non ancora

Angolo autrice

Ehilà ragà! Come la va?

Nuovo capitolo, contenti?

Avete già capito chi era l'ombra vero?

Eh già! Proprio lui!

Il nostro amatissimo Lou ha fatto la sua prima apparizione anche se non del tutto

Cosa pensate che accadrà?

Chi è la donna del ritratto nascosto da Hector?

Alla prossima!

The Prisoner Of The Bottle {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora