il mio nome è Louis

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Il ragazzo lo guardò male
X: ombra? Quale ombra?
Harry: non fare il finto tonto, ogni notte ti vedevo in giro e l'unica cosa che vedevo i tuoi occhi, ombra
X: innanzitutto il mio nome non è"ombra", il mio nome è Louis
Harry: Louis?!
Louis: sì problemi?
Harry: assolutamente no, solo dammi una ragione per cui rovistavi nella mia sacca se non vuoi avere un altro bernoccolo
Louis: violento il ragazzino, che paura
Harry: per tua cronaca ho venticinque anni, chiaro il concetto?
Louis: e io ne ho ventisette quindi...
Harry: allora rispondi alla mia domanda o vuoi una bastonata in testa?
Louis: non stavo facendo nulla di che, cercavi qualcosa da mangiare, non mangio da giorni e stare in quella bottiglia non è piacevole
Harry: aspetta che? Tu vivi in quella bottiglia?
Louis: mi sembra ovvio, o meglio, sono sotto un maleficio e sono costretto a starci tutto il giorno dall'alba al tramonto
Harry: allora è per questo che gironzolavi in giro per il palazzo la notte
Louis: perspicace, allora molli quel bastone ora?
Harry appoggiò il bastone a terra e sbuffò
Louis: piuttosto dove ci troviamo?
Harry: nel bosco al confine di RamRiver, sono scappato perché è apparsa una certa Crystal e il mio maestro mi ha detto di cercare il nipote di Arthur...
Louis: be'hai finito la tua ricerca
Harry: e perché se posso saperlo?
Louis: chi stai cercando sono io
Harry: mi stai prendendo per il culo?
Louis: per niente bimbo
Harry strinse i pugni leggermente arrabbiato e offeso per quel nomignolo
Harry: ha parlato il re di ghiaccio
Louis: rimangiati quello che hai detto!
Harry: non ci penso neanche, ricordati che ho ancora il bastone e te lo posso dare in testa se non chiudi quella boccaccia
Louis fece una linguaccia sonora a Harry che si spazientì.
Hector gli aveva sempre detto di non usare mai la violenza se non in casi di emergenza, e quello era un caso di emergenza. O almeno così credeva
Harry: perdonami maestro!
Louis: a che ti ri....
Louis non finì di parlare che si beccò una bastonata in testa perdendo nuovamente i sensi.
Harry sospirò e lo lasciò in un angolo mentre lui tornò ad occuparsi del fuoco che scoppiettava poco lontano.
Un po'si sentiva in colpa per come aveva trattato Louis ma lui odiava chi lo trattava come uno stupido.
Non ci poteva fare niente, dopo aver passato quasi dieci anni in un orfanotrofio dove eri sempre vittima di prese in giro prima o poi impari a difenderti.
Era questa la mentalità che Harry si era creato da quell'esperienza. Anche se ben sapeva che se Hector fosse stato lì l'avrebbe sicuramente rimproverato.
Tra sé e sé pensò che se quel ragazzo era davvero il nipote di Arthur..... be'sarebbe stata una luuuunga tortura

Angolo autrice

Che dire? Come primo incontro non è stato rose e fiori come speravate (credo)

Ma state tranquilli, sarà una questione di qualche capitolo quindi sopportate questo litigi, saranno l'ordine del giorno per poco

Spero che il capitolo vi sia piaciuto lo stesso

Fatemi sapere

Alla prossima!

The Prisoner Of The Bottle {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora