Let's Hurt Tonight – OneRepublic
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Harry capisce.Fu il rumore rilassante della pioggia a svegliare Harry, quella mattina. Strinse le palpebre mentre il sonno scivolava dal suo viso, lontano, oltre i suoi piedi, nascondendosi negli angoli in attesa che la notte tornasse. Si passò una mano sul viso nel tentativo di svegliarsi, senza mai smettere di ascoltare il tamburellio delle gocce sui pannelli della finestra. Le più fini creavano una melodia continua e precisa, mentre quelle più grosse si abbattevano violentemente, come desiderassero crepare il vetro ed arrivare fino al corpo del riccio, inondandolo di freddo. Il solo pensiero lo fece rabbrividire, obbligandolo a voltarsi dal lato opposto per afferrare le lenzuola e tirarsele fin sotto il mento.
Fu quando socchiuse delicatamente le palpebre che notò un particolare diverso dal solito.
Perché al suo lato, il letto era completamente disfatto. Un solco ancora macchiava il cuscino di pieghe soffici e dolci, mentre le coperte si erano arrotolate alla fine del materasso. Una sagoma invisibile sembrava occupare la sua posizione ormai abbandonata, e il tessuto sgualcito ne portava ancora il profumo.
Profumava di Louis.
Perché io ti amo, Harry, gli aveva detto.
E questo cambiava tutto, non è vero? Questo cambiava la sicurezza che si era depositata sulle spalle del riccio come un velo morbido e accogliente. Questo cambiava il fuoco nel suo petto, ora così caldo e così vivo, ma così impaurito. Questo cambiava anche Louis, in tutto e per tutto, e le decisioni che aveva preso circa la loro relazione e il loro rapporto.
Louis lo amava, ed Harry non sapeva nemmeno cosa significasse. Sapeva cosa volesse dire amare qualcuno – Dio, Harry amava Louis così tanto da fargli gemere il cuore. Ma essere amati era una questione completamente diversa, ed il riccio non aveva idea di come gestirla, di cosa pensare, di come comportarsi. E forse, nonostante non gli piacesse ammetterlo, questa era stata una delle ragioni per le quali aveva deciso di allontanarsi. Non solo non voleva far soffrire Louis, ma era anche terrorizzato a morte.
Dell'amore. E di se stesso.
Sospirò lentamente e, ancora prima di rendersene conto, fece scivolare una mano in direzione del punto vuoto al suo fianco, intrecciando le dita alle lenzuola come alla ricerca di qualsiasi cosa in grado di mettere a tacere i suoi pensieri. Ed il suo cuore si fece piccolo nel momento in cui sentì un debole calore sfiorargli il palmo della mano, così, come stesse intrecciando le dita invisibile alle sue, coccolandole e rassicurandole, sussurrando che, sì – era tutto vero. Fu come un ricordo, uno di quelli un tempo così familiari, così quotidiani, ma che ora gli pareva quasi paradossale, impossibile, e gli stringeva il petto fino a togliergli il respiro.
Louis si era alzato da poco. Fino ad un paio di mesi prima si sarebbe ritrovato a schiacciare un sorriso nel cuscino nel sentire il filo di calore impregnare le coperte, ma ora era diverso.
Perché la sera prima, dopo che Louis gli aveva detto di amarlo, dopo aver pianto e dopo essersi abbracciati per quelle che erano parse ore, Harry si era staccato dal tocco, osservando il ragazzo di fronte a sé come non l'avesse mai visto prima di quel giorno. Il castano aveva stretto le labbra, probabilmente tentando di sorridere e fallendo miseramente, prima di spostare un ciuffo dolcemente arricciato dalla fronte del minore, sospirando a bocca aperta e annuendo tra sé e sé.
"Ne parliamo domani, sì?" gli aveva detto, mentre le lacrime ancora correvano indisturbate sulle guance del riccio. "Forse ora è meglio dormirci su," aveva continuato, prima di inclinare la testa da un lato. "Okay?" aveva domandato, cercando di sembrare il più tranquillo possibile. Ed Harry aveva sospirato e stretto le palpebre, prima di annuire lentamente.
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BITE [in revisione]
FanfictionHarry Styles ha deciso che la vita non ha più alcuna importanza. Rinnega le emozioni, concedendo tutto se stesso alla droga nel disperato tentativo di scappare da quella realtà così crudele che non ha fatto altro che condannarlo sin dal primo giorno...