Epilogo

2.3K 114 168
                                    

Anne Selley
6, College Rd
Holmes Chapel

Cara Anne,

suppongo che questa lettera ti sia giunta completamente inaspettata. Ti sarai chiesta per quale motivo ti abbiano spedito della posta da Bristol, probabilmente capendo che si trattava di me solamente dopo aver riconosciuto la grafia – sempre che ti ricordi. La verità è che sono cambiate tante cose dall'ultima volta che ci siamo visti. Non so nemmeno per quale motivo io abbia sentito l'improvvisa necessità di metterti al corrente della situazione, ma il biglietto con su scritto il tuo indirizzo che mi hai lasciato nella busta contenente i soldi continua a tormentare i miei pensieri persino quando meno me l'aspetto.

Nessuno sa se te la sentirai di leggere il contenuto di questi fogli fino in fondo, ma non avrei mai preferito chiamarti. Non avrei saputo a quale numero telefonare e, comunque, non credo che mi avrebbe fatto piacere spiegarti ogni cosa. Mi sarebbero sicuramente state poste delle domande di cui non conosco la risposta o che desidero ignorare.

Quindi, eccomi qui.

Potrei raccontarti in più modi quello che è capitato in questi ultimi mesi, ma non farei altro che girare intorno ad una questione di per sé semplice. Di conseguenza, suppongo che non mi rimanga altro da dire se non che sono partito. Ho lasciato Doncaster per non farvi più ritorno, e ho pensato di fartelo sapere, nel caso ti dovesse mai venire in mente di passare per bussare alla porta di una casa rimasta vuota. Non voglio che tu mi cerchi per chiedermi cosa sia successo o come io stia in questo momento. Ti assicuro che non avrebbe senso. La motivazione sarebbe troppo complicata da descrivere e, in ogni caso, è ormai acqua passata. Inoltre, se questo può esserti in un qualche modo di sollievo, ci tengo a comunicarti che le cose vanno piuttosto bene, e che non sono da solo. Ricordi i ragazzi di cui ti ho parlato quando ci siamo rivisti alcuni mesi fa? I miei amici. Ammetto che mi faccia quasi strano definirli tali. Li sento così tanto parte di me che, forse, sarebbe meglio chiamarli fratelli. Ho vissuto insieme a loro tanti momenti così importanti che mi sembra impossibile credere di non condividere la stessa mente e lo stesso cuore. Incredibile il modo in cui persino le cose che cominciamo a reputare scontate possano cambiare in così poco tempo, diventando essenziali. Ma probabilmente mi sto dilungando, e il che nuoce tanto a te quanto a me.

Inizialmente, la nostra destinazione è stata Londra. Siamo stati ospitati in un vecchio appartamento decisamente troppo piccolo per sei persone, ma ce lo siamo fatti bastare. Liam, uno dei miei più cari amici, è rimasto con noi per alcune settimane, per poi fare ritorno a Heath Town, la città in cui è nato. Si era cacciato nei guai a Doncaster, nonostante inizialmente non avessimo davvero compreso la gravità della situazione. Ma ora sta bene, e questo è l'importante. Da qualche giorno è stato raggiunto da un ragazzo di cui non credo di averti mai parlato. Il suo nome è Zayn, ed è solo grazie a lui che ti sto ora scrivendo questa lettera. È probabile che i due rimangano a Heath Town per un po', finché non si saranno calmate le acque. Però, come ti ho già detto, stanno tutti bene.

Dopo la partenza di Liam, io ed il resto del gruppo abbiamo deciso che avremmo lasciato Londra. Troppo grande e dispersiva per i nostri gusti, nonostante sia stata un ottimo compromesso a quel disastro di Doncaster. Con il passare del tempo siamo riusciti a mettere da parte abbastanza denaro per cercare un alloggio più comodo. Suppongo che in parte siamo riusciti nel nostro intento anche grazie alla busta che mi hai lasciato. Gli sforzi non sono comunque stati pochi, e solo dopo tempo abbiamo trovato un piccolo appartamento a Bristol, ed è proprio da qui che ti sto scrivendo. Mi piace così tanto. Mi sono sentito rinato una volta arrivato, come se avessi respirato per la prima volta dopo anni. L'aria qui sembra diversa, e sembra aver spronato ognuno di noi a mettersi in gioco, in un modo o in un altro. Ho comprato una macchina fotografica, alcuni mesi fa, e una volta arrivato a Bristol mi è stato consigliato di seguire un corso di fotografia. Non ci avevo sperato eccessivamente, ma ora devo ammettere che mi piaccia più di qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto. Potrei quasi definirla una passione, ma preferirei andarci cauto. Mi limiterò a dire che ne sono rimasto affascinato.

BITE [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora