Sinceramente è stato tutto così perfetto la scorsa sera, ma ho davvero paura per come si metteranno le cose, so che Jack ha delle intenzioni non positive e giuro che se di intromette tra me e Evan lo uccido.
Passa una settimana e siamo già a Novembre, a breve ci saranno le feste natalizie e credo che per qualche giorno tornerò a casa dalla mia famiglia, non ho mai mancato un Natale con loro per ora e non voglio iniziare quest'anno.
Sono le 17 di un venerdì pomeriggio qualsiasi e tutto d'un tratto vedo Aria entrare di corsa con appresso Marselin; hanno il fiatone... Ma cosa stanno facendo...
"Hailey! Hailey!" grida Aria lanciandosi sul letto e trascinando con sé Marselin.
"Ehi, rilassati un attimo." le dico sedendomi sul letto.
"No no, ascoltami."
"Dimmi."
Tira fuori un volantino con su scritto 'Student Winter Dance', un volantino azzurro chiaro con tutte decorazioni bianche e argento come ad esempio fiocchi di neve e brillantini ovunque, la festa sarà il 17 dicembre e inizierà alle ore 21.15, la loro faccia dice già tutto, nelle loro teste c'è la mia immagine con un bel vestito, ma la mia di faccia dice tutt'altro.
"Dunque?" gli rispondo.
"Cosa dunque?"
"Quale sarebbe la vostra intenzione?"
"Beh, è ovvio che andremo a questo ballo e con 'andremo' intendo anche te cara."
"Ragazze..." poso il volantino sul letto "non mi piacciono le feste, lo sapete benissimo, quante volte devo ripeterlo."
"Si, ma stiamo parlando del ballo, il ballo invernale! E tu ci sarai, cascasse il mondo tu verrai con noi."
"Non ho un vestito adatto."
"Quello che hai usato per la festa di Dylan no? È carino!"
"Non mi va di indossarlo di nuovo."
"Abbiamo tempo per pensarci e in caso per andarne a vedere un altro ancora più bello, dunque tranquillizzati."
"Sentite ci penserò okay?"
"Tanto verrai con noi." insiste.
"Poi ne riparliamo."
"Va bene."
Fa un sorriso come se tutto quello che le ho appena detto da un orecchio è entrato e dall'altro è uscito; è davvero tanto agitata e non capisco il perché, è solo un ballo.
Subito dopo la splendida notizia del ballo, Aria e Marselin si recano fuori dalla camera mentre io decido di farmi un panino al volo per cena e mettermi nel letto a guardare un film; il panino è davvero delizioso, soprattutto quando hai fame... Sono al quanto sicura che quando entra in gioco la fame qualsiasi cosa può risultare deliziosa.
Mi infilo nel mio pigiama di pile pronta ad andare nel letto e cercare qualche film da vedere; come al solito inizio a sfogliare i canali con il telecomando finché non trovo un film che sembri parlare di una storia d'amore, decido di vederlo e mi posiziono sul fianco pronta ad addormentarmi.
Mi sveglio, sono le 7.05, la luce del mattino entra dall'unica parte della finestra non coperta da quella graziosa tenda bianca; Aria ancora dorme, la sua faccia sembra quella di un tenero scoiattolo, ha la bocca socchiusa e le guance che danno l'aria di essere morbide al tatto.
Mi alzo lentamente dal letto stirando le gambe e le braccia contemporaneamente e facendo cadere a terra il volantino che avevo dimenticato ieri sera sul piumone... Lo raccolgo e lo appoggio sulla scrivania, lo fisso per un secondo e penso se andarci o meno, ma lascio stare e mi dirigo in bagno a farmi una doccia.
Sul letto ho già pronto ciò che devo indossare per la scuola, ossia un jeans chiaro che arriva alla caviglia e a vita alta, una felpa bordeaux, sarebbe il regalo di David per il mio compleanno, con una scritta bianca sopra e infine le mie converse anch'esse di un rosso bordeaux e basse con i lacci bianchi appena lavati che spiccano; mi vesto in fretta, una coda alta, prendo lo zaino ed esco dalla stanza pronta ad affrontare una giornata tra Evan da una parte e Jack dall'altra.
Appena arrivo intravedo Evan davanti all'entrata che mi aspetta.
"Ehi, buongiorno piccola."
"Buongiorno a te amore."
Lo saluto con un bacio e mi prende la mano, ci dirigiamo al bar della scuola per fare colazione, ho davvero fame.
"Dormito bene?" mi chiede durante il tragitto.
"Si certo, tu?"
"Si dai." mi sorride.
Veste un jeans scuro con una felpa bianca, le sue solite scarpe, ormai indossa solo quelle a quanto pare, e un cappello bianco con la visiera, ma al rovescio, adora i cappelli tanto quanto io adoro le patatine fritte, ne ha moltissimi.
" Senti, hai sentito del ballo?" mi chiede anche lui.
"Si..." gli rispondo lievemente svogliata.
"Ci andiamo vero?"
"Non lo so... Non mi piacciono le feste lo sai."
"Dai ci divertiamo, non m'importa nulla tu vieni con me, voglio andarci, ma senza di te non vado da nessuna parte."
Arrossisco, è davvero dolce.
"Va bene allora, poi ci penseremo."
"Certo."
Siamo alla seconda ora e già non vedo l'ora di uscire da questa gabbia di matti, fare fisica in prima ora e chimica subito dopo non è il massimo a cui puntare la mattina; sto cercando di seguire la lezione, ma questo professore te lo rende davvero complicato, non fa altro che parlare, spiegare capitoli su capitoli senza chiederci se abbiamo capito qualcosa di quello che sta dicendo oppure no.
Finite le lezioni esco e vado verso il dormitorio da sola, Evan ha gli allenamenti per prepararsi alla partita di domenica e ora sta con Brandon, Jackson, Dylan e gli altri, Aria e Marselin sono uscite con altre due ragazze e David ha da fare non so cosa, quindi rimango solo io... Io e una voce che continua a chiamarmi da dietro, una voce maschile, una voce già conosciuta, ho paura a voltarmi.
Non faccio in tempo a girarmi che vedo Jack al mio fianco e inizio a sbuffare.
"Hailey!"
"Cosa vuoi ancora?"
"Cos'è questo tono signorina?"
"Non chiamarmi così, non ne hai il diritto... Anzi non devi proprio chiamarmi."
"Dai sto solo scherzando, ogni tanto ridi che sei davvero bella quando lo fai."
"Cosa vuoi?"
"Ti faccio compagnia per tornare al dormitorio."
"Non ho bisogno della tua compagnia, non ho bisogno di te."
"Invece ne hai bisogno."
Mi fermo di scatto e gli tiro un'occhiataccia.
"Ma cosa dici? E di che cosa avrei bisogno sentiamo... Perché avrei bisogno di te?"
Continuo a camminare.
"Perché sei sola, hai bisogno di qualcuno al tuo fianco, di un uomo al tuo fianco."
"Tu saresti un uomo? Non farmi ridere, ho già qualcuno al mio fianco e non sono cose che devo raccontare a te, puoi anche andartene ora."
"Ah, hai qualcuno."
"Si e ora me ne vado." accelero il passo, ma fa lo stesso anche lui e continua a parlarmi.
"Beh, ma possiamo rimanere amici?"
"No, non voglio alcun tipo di rapporto con te."
Sono appena arrivata al dormitorio, ma continua a seguirmi.
"Senti, sono appena arrivata davanti alla mia stanza come puoi ben notare..." le indico la porta "ora devi andartene, davvero."
"Posso entrare?"
"Stai parlando seriamente?"
"Certo."
"Senti, io non so cosa vuoi da me e non ho intenzione di scoprirlo, mi hai fatto stare davvero male e di certo non aspettarti che tra di noi può esserci un rapporto di qualsiasi tipo, non voglio essere tua amica, non voglio essere una tua conoscente, non voglio essere niente per te e non voglio assolutamente niente da te. "
Entro in stanza chiudendogli la porta in faccia e sbattendola con forza... Perché deve essere così pesante...
Sono in camera e mi ricordo di essere da sola, non ho compiti per domani, non so davvero cosa fare per impegnare il mio pomeriggio; ricapitolando Aria e Marselin non ci sono, Evan non c'è, David non c'è, sono completamente sola come qualche anno fa e la presenza di Jack in questi giorni non fa altro che ricordarmi il passato...
Quel passato che ha un sapore di amaro, giornate tristi e cupe quando mi chiudevo da sola in camera senza nessuno al mio fianco, intere sere a piangere prima di addormentarmi con il mio cuscino... Il letto era freddo e la stanza anche. Non c'era gioia in quel periodo, non c'era calore, non c'era un bel niente... Davvero un passato aspro.
Il tempo non passa più, sono solamente le 18 e mi è appena venuto in mente che anche se manca più di un mese ho già detto di si ad Evan per il ballo, quindi devo iniziare a pensare al tipo di vestito che voglio indossare: se corto o lungo, il colore, i dettagli... Per poi andarne a vedere uno con Aria e Marselin.

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Finalmente Noi
RomanceCambiare vita è sempre un passo molto importante: vuol dire cambiare paese, cambiare amici, non avere più la tua famiglia al tuo fianco. Hailey l'ha fatto e per lei non è stato facile, ma grazie ad Aria, a David e a Evan riuscirà ad affrontare la ba...