Cindy è una ragazza dolce con un carattere molto forte anche se non lo da a vedere, parte per Yale con l'obbiettivo di dimenticare la sua vecchia vita a Boston, in quella città ci sono troppi segreti che la potrebbero distruggere da un momento all'a...
Mi guardo allo specchio e ho un aspetto orribile, ieri sera dopo aver lasciato Cindy sono andato a festeggiare con il gruppo e siamo rientrati tardi. Appena mi sono addormentato ho sentito come un brivido freddo che partiva dai capelli e che percorreva tutto il corpo, mi sono svegliato di colpo riuscendo subito a capire che la mia sorellina aveva appena avuto un incubo,riesco sempre a sentire se c'è qualcosa che non va e lo stesso vale per lei, il nostro legame è talmente forte che sentiamo le emozioni l'uno dell'altro. Quando sono riuscito a riprendere sonno, lo stesso incubo che faccio ogni notte da tre anni mi ha tormentato di nuovo. La mattina dopo mi vesto in modo automatico come un robot e vado verso la camera di mia sorella,che assomiglia più a un piccolo appartamento. Non faccio in tempo a bussare che la porta si apre, facendo apparire Cindy in una mia felpa che le sta gigante e in un paio di leggins, ha la faccia bianca come se avesse visto un fantasma, e le occhiaie viola sono molto pronunciate, appena si accorge che sono io si fionda tra le mia braccia e inizia a singhiozzare, cerco di calmarla accarezzandole i capelli, <<ciambellina calmati è tutto apposto>> si tranquillizza un po' e si stacca dal mio petto rimanendo però abbracciata a me, ha gli occhi rossi e lucidi, <<fratellone ho fatto un incubo stanotte >>mi dice lei iniziando di nuovo a singhiozzare. <<Lo so Cindy l'ho percepito >>. La stringo a me e aspetto che si calmi del tutto, quando finalmente ha finito di sfogarsi le porgo un fazzoletto con cui si asciuga le lacrime. <<Forza sorellina andiamo se no facciamo tardi >>. L'accompagno fino alla classe dove ha lezione e poi io vado alla mia. Le ore passano, i minuti trascorrono davanti ai miei occhi, mi muovo in modo automatico finisco le lezioni e senza aspettare nessuno mi dirigo in camera, apro la porta della stanza appoggio lo zaino sulla sedia di pelle e mi lancio sul letto di schiena, sbatto le palpebre ma nulla cambia sono già nel presente oggi non mi sembra di vivere la mia vita tutto è più strano, era un bel po' di tempo che non accadeva precisamente dall'ultima volta che ho visto Cindy prima di ritornare qui a Yale, non so spiegare quale fenomeno mi riduca così ma sicuramente non è nulla di bello. Chiudo gli occhi e rimango così per un tempo infinito finché finalmente non mi addormento.
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Hey! ❤️ Primo capitolo dal punto di vista di Travis, il rapporto che ha con sua sorella è fantastico, invidio molto Cindy! Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e commentate! ⭐❤️
