Capitolo 18

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Elizabeth's pov

F:- Rispondi ad una domanda: vuoi ancora essere la regina dei Ghoulies?

Li guardai per un istante prima di rispondere.

E:- No, non credo... 

SP:- Quindi... è un no?

Erano molto confusi, come me, d'altronde. Sospirai e rimasi un attimo in silenzio

E:- Non voglio più essere una Ghoulie. 

Affermai decisa. Loro si scambiarono un altro sguardo e un altro mezzo sorriso. 

F:- Questo è quello che volevamo sentire. Ascolta, quando siamo venuti a sapere quello che è successo a Greendale, abbiamo riflettuto sulla tua posizione nei Serpents: siamo nemici giurati, ma quello che hai appena detto cambia le carte in tavola. 

E:- Aspettate, state dicendo che non mi odiate più?

SP:- Beh, si, più o meno, ma fai un passo falso nei confronti dei Serpents e ritornerà tutto come prima.

Annuii sorridendo. Li invitai a colazione e loro accettarono. Entrammo in casa e io andai verso Jughead sorridendo. Gli spiegammo quello che ci eravamo detti.

J:- Quindi ora cosa dovremmo fare? 

Restammo tutti in silenzio, riflettendo. Ad un certo punto mi venne un'idea che spiegai subito. Loro approvarono, non che avessimo un'altra opzione, in quel momento. Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso il Southiside. Entrammo nel Wyrm, dove Jughead aveva convocato una riunione con tutti i Serpents, e Jughead salì sul palchetto.

J:- Serpents, so che finora vi ho deluso, ma forse questa volta riusciremo finalmente a battere i Ghoulies. 

I Serpents non sembravano convinti, ma erano comunque curiosi di sapere il piano di Jughead. Uscii dal Wyrm e salii sulla mia moto, guidando verso Greendale. Arrivai lì e salii sulla solita macchina, dove salivo quando dovevo fare dei discorsi importanti.

E:- Ghoulies, zitti e ascoltate: Penny, come avrete notato, se n'è andata, è scappata, quindi sono di nuovo io la vostra regina. Volete vivere nel Southside? Allora dovete scegliere: vi unite ai Serpents oppure restate qui, a Greendale. Voglio precisare una cosa: se decidete di entrare nei Serpents, dovrete affrontare tutte le prove e rispettare le loro regole, se invece scegliete di rimanere qui, dovrete prima consegnarmi le giacche. I Ghoulies ormai non esistono più quindi o entrate a far parte dei Serpents, se superate le prove, o rimanete qui, ma non farete più parte di una gang quindi, se mai uno di voi facesse un torto ai Serpents, non ci sarà nessuno a proteggerlo e i Serpents non avranno pietà. Ora, chi vuole restare qui, si tolga subito la giacca.

Un paio di Ghoulies si tolsero la giacca e se ne andarono. Scesi dalla macchina e raccolsi le giacche. Dissi ai Ghoulies di seguirmi e li guidai nel Southside. Prima di farli entrare nel Wyrm, gli sequestrai tutte le armi, per evitare  qualsiasi possibile danno. Appena entrammo, gli dissi di rimanere fermi lì e raggiunsi Jughead sul palchetto. 

E:- So che tra Serpents e Ghoulies c'è sempre stato un odio profondo, ma ora i Ghoulies non esistono più. Tutti quelli che vedete nel Wyrm, sono qui per entrare nei Serpents, seguendo le vostre regole e, se mai dovessero sgarrare gravemente, saranno cacciati. 

J:- Tutti quelli a favore di farli entrare nei Serpents, ovviamente dopo aver affrontato tutte le prove?

Una dopo l'altra, si alzarono tutte le mani. Sorrisi soddisfatta, ma mi venne una dubbio. Mi voltai verso Jughead che si voltò subito dopo di me.

E:- Jug, posso entrare anche io?

J:- Pensavo fosse ovvio, mia regina.

Rispose con un sorriso ovvio. Mi mise una mano tra i capelli e mi baciò davanti a tutti.  

°°°

Dopo aver spiegato agli ex Ghoulies le prove che avrebbero dovuto affrontare e le regole da rispettare,, tornammo a casa mia. Dopo tutto quello che era successo con Chic, i miei genitori hanno deciso di farlo rimanere comunque a casa nostra. Inutile dire che Jughead non si fidava, non che io mi sentissi al sicuro a stare nella stessa casa, quindi mi riaccompagnava sempre e rimaneva con me. Eravamo seduti sul mio letto e pensai che fosse arrivato il momento di togliere la giacca dei Ghoulies. Mi alzai e la buttai in un angolo dell'armadio: ormai quel capitolo della mia vita era chiuso. Tornai da Jughead, che mi guardava sorridendo. 

E:- Quando inizierà la mia prima prova?

Jughead mi guardò confuso.

J:- Non devi, sei già dentro. Domani ti consegno la giacca. 

E:- Non voglio favoritismi, farò le prove esattamente come tutti. La prima è prendersi cura di Hot Dog, giusto?

J:- Si, domani inizierai.

Annuii soddisfatta. 

°°°

Stavo dormendo profondamente quando sentii la porta aprirsi. Mi svegliai e guardai verso la porta: c'erano quattro persone con una maschera in faccia. 

E:- Cos'è uno scherzo?!

J:- Elizabeth Cooper, la tua iniziazione per diventare una Serpent inizia ora. Che entri la bestia. 

Subito dopo entrò un cane nella mia stanza e salì sul letto.

E:- C'era bisogno di mettersi la maschera in faccia? Pensavi davvero che non avrei riconosciuto la tua voce, Jug?

Jughead si tolse la maschera e mise su un broncio mentre si veniva a sedere sul letto.

J:- Avresti anche potuto reggere il gioco. 

Anche gli altri Serpents si tolsero la maschera.

T:- Io vado, c'è una rossa che se scopre che me ne sono andata mi rasa a zero. Ciao.

La salutai ridacchiando. Nonostante all'inizio io e Toni ci odiassimo, ora tra di noi è tutto ok e non c'è nessun rancore. Sweet Pea e Fangs se ne andarono subito dopo e io rimasi sola con Jughead e un cane che occupava più posto di Jughead.

E:- Beh, tale padrone, tale cane: anche a lui piace prendersi tutto il letto per dormire.

Jughead ridacchiò sarcasticamente e si sdraiò accanto a me. Mi addormentai accanto a Jughead con un cane sdraiato sopra ai miei piedi. 

Mi svegliai sentendo mia madre che parlava ad alta voce e Hot Dog che abbaiava. Scesi le scale, strofinandomi gli occhi.

E:- Mamma, si può sapere cosa sta succedendo?

M:- Elizabeth, sai dirmi da dove è saltato fuori questo cane? Ha provato a mordere Chic!

Mi accorsi solo in quel momento che Chic era dietro a mia madre e aveva l'espressione di chi aveva appena visto un fantasma.

E:- Sai che dispiacere, comunque quella è la mascotte dei Serpents. Sto provando ad entrare nei Serpents quindi se gli succede qualcosa durante la sua permanenza a casa mia, non me lo perdoneranno mai. 

Sentii dei passi pesanti scendere le scale. Hot Dog corse scodinzolando verso Jughead che, nel frattempo, ci aveva raggiunto. Mi diede un bacio sulle labbra e mi porse del cibo per cani e  una ciotola. Andai in camera mia e versai del cibo nella ciotola mentre aspettavo che Hot Dog arrivasse a mangiare. Scesi le scale e vidi Hot Dog ai piedi di Jughead e quest'ultimo che gli diceva di andare a mangiare. 

E:- Mi sa che non si fida di me. 

J:- No è perchè io sono qui quindi lui rimane accanto a una persona che riconosce.

Detto questo, iniziò a salire le scale, seguito dal cane, ed entrò in camera mia. Riuscì subito dopo e tornò vicino a me.

M:- Elizabeth, quel cane non può stare qui, guarda il povero Chic: è terrorizzato!

J:- Beh, direi che dopo quello che ha provato a fare a Betty, è una punizione più che giusta. Anzi, è anche molto poco, meriterebbe qualcosa di più, ma bisogna accontentarsi.

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