Capitolo 15

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Jughead's pov

Dopo aver risposto al telefono, Betty tornò in cucina e mi disse che sarebbe andata a Greendale. All'inizio non mi sono preoccupato troppo, ma dopo alcuni minuti, ripensando allo sguardo sul suo viso, mi sono preoccupato: sembrava pronta a fare qualsiasi cosa. Presi la mia moto e guidai verso Greendale. Sapevo dov'era l'accampamento dei Ghoulies quindi lasciai la mia moto più distante e mi avvicinai a piedi. Ero nascosto dietro una macchina mentre la cercavo con lo sguardo. Appena l'ho vista, ho fatto un rumore e lei si alzò. Mi avvicinai a lei e solo in quel momento mi accorsi di cosa fosse successo...

 Elizabeth's pov

Sentii un rumore dietro di me e mi alzai. Mi guardai intorno e vidi Jughead avvicinarsi. Appena notò la situazione, strabuzzò gli occhi e solo in quel momento riuscii ad elaborare ciò che avevo appena fatto: avevo ucciso una persona per una stupidaggine e non mi ero fatta neanche troppi problemi. Lasciai cadere il coltello terrorizzata e iniziai a tremare. Guardai Jughead che era anche lui sconvolto, ma fece una cosa che non pensavo avrebbe fatto: mi abbracciò. Ricambiai l'abbraccio iniziando a singhiozzare mentre lui mi accarezzava i capelli.

J:- Betty, cosa... cosa è successo?

E:- L'ho uccisa, Jughead, non sapevo cosa stavo facendo: ero arrabbiata con lei e dopo che mi ha detto che ero un'assassina a sangue freddo come Malachai non ci ho visto più. Aveva ragione, sono un'assassina a sangue freddo, Jughead, scusa.

Dissi in mezzo alle lacrime. Lui mi alzò il mento con due dita e finalmente incontrai quegli occhi.

J:- Betty, non sei un'assassina: quello che è successo... è successo perchè non eri completamente in te. Sarei dovuto venire con te e impedire che succedesse tutto questo, ma purtroppo non l'ho fatto. Non ti preoccupare: risolveremo questa cosa insieme. Ok?

Annuii anche se non ero del tutto sicura. Jughead iniziò a dirmi come fare per non farmi scoprire: iniziammo a spostare il corpo e poi lo avremmo sepolto. Mentre tenevo le gambe di Penny, ebbi un giramento di testa e quasi caddi e, dopo qualche secondo, un altro. Lasciammo il corpo a terra ed ebbi un altro giramento e questa volta caddi a terra.

J:- Betty!

Jughead corse verso di me. 

J:- Che cos'hai? Dimmelo, ti prego!

Mi ricordai che Penny mi aveva pugnalata allo stomaco dopo poco che avevamo iniziato a picchiarci. 

E:- Jug, lei mi aveva pugnalato allo stomaco. 

Dissi sollevando la maglia per lasciargli vedere bene la ferita. La guardai anche io, per quanto mi fosse possibile, e mi accorsi che la maggior parte del sangue che avevo addosso era mio.  Jug mi prese in braccio e mi portò sulla moto, facendomi sedere davanti a lui in modo da tenermi con le braccia. Mi portò all'ospedale di Riverdale e da lì ricordo solo il buio.

Jughead's pov

Appena arrivati di fronte all'ospedale, Betty svenne. La ripresi in braccio e la portai dentro. Chiamai un'infermiera e la adagiai su una barella. La portarono via e mi fecero aspettare fuori. Ero indeciso se chiamare sua madre o meno anche perchè non sapevo cosa le avrei raccontato come scusa. Alla fine decisi di chiamarla.

A:- Pronto?

J:- Signora, sono Jughead. Betty è in ospedale perchè è stata colpita allo stomaco. 

A:- Cosa?! Arrivo subito.

Disse prima di riattaccare. Rimasi solo per circa cinque minuti, poi arrivarono i genitori di Betty accompagnati, purtroppo, dagli Anderson.

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