Esco da quella che in un'altra vita era la mia casa, il sole è ancora alto in celo e prima di chiudere per sempre quel capitolo della mia vita e dire una volta per tutte addio al mio passato ho deciso di fare un ultima tappa.
Inizio a camminare apparentemente senza meta... solo che una meta c'è ed è la casa dei miei incubi, ma anche dei miei sogni più belli.
Corro verso il Lugo da cui sono scappata.
Corro ad una velocità disumana, ma infondo di umano in me c'è ben poco, mentre in una mano impugno la mia spada.
Ma quello che trovo quando raggiungo la mia meta mi lascia un po' interdetta...
Mi fermo di colpo.
Pensavo che ormai questo fosse un posto abbandonato ed invece quando arrivo trova almeno una decina di persone che sembrano aspettarmi.
A capitanare quel gruppetto di scimmioni e scienziati pazzi c'è lui..
< Matteo...>
Per un attimo rimango bloccata a fissarlo
Volete sapere la verità? Beh nonostante avevo già capito che lui mi aveva tradito ho sperato fino all'ultimo istante di sbagliarmi e che alla fine era stato solo un grosso equivoco.
Beh mi sbagliavo.
Ora che lo vedo di fronte a me, con indosso la divisa di quegli esseri, mentre impugna le loro armi contro in mio esile corpo non ho più il minimo dubbio.
Rido... rido perché non ho più la forza per piangere, rido perché non mi resta altro, rido perché io so cosa è realmente lui.
Mi guarda con uno sguardo di disapprovazione.
<Matteo quanto tempo! Speravo fossi morto.> la risata scompare e il mio sguardo si fa duro, stringo la presa sulla mia spada ma non attacco.
<clarissa, non potrei mai morire se prima non ti porto con me all'inferno>
<da quando mi hai tradito mi sono fatta diverse domande>
< che centra questo...> lo interrompo
<tu non sai chi io sia... ma io so chi sei tu!>
<io so chi sei>
<no!> urlo < tu non hai la più pallida idea di chi io sia!> la mia voce inizia a calmarsi ed io riprendo possesso del mio corpo < ho passato diverse notti insonni nel tentativo di capire il perché>
Serra la mascella ed io inizio a camminare
<perché uno come i miei amici ci vuole rinchiusi o morti?> un altro passo < perché uno con il dono lo rifiuta e lo combatte> un passo ancora < perché uno che considero un figlio, un fratello, un amico mi ha tradita senza il minimo rimorso?> nessuno parla < beh, ho capito che io non posso rispondere da sola a tutte le mie domande perciò prego dammi tu le risposte che tanto cerco... dimmi chi è in realtà Matteo?>
<un essere come te...>
<come noi!> lo interrompo sul nascere
<io non sono come te!>
<si invece!> fermo la mia avanzata e lo guardo fisso negli occhi < tu hai un dono degli dei, tu sei in grado di leggere nelle menti di chi ti circonda, sei capace di cancellare i suoi ricordi.. anche se non in maniera permanente.
Pensi sul serio che io non lo sapessi?
Che non sapessi riconoscere un dono che io stessa ho donato?>
Uno dei suoi uomini alza la sua arma e mi spara, ma a me basta una semplice mossa per rimandare indietro il proiettile per distruggere l'arma che lo ha sparato.
< dimmi Matteo perché combatti per i cattivi?>
<mio nonno non è uno dei cattivi! Tu lo sei...>
<tuo... nonno eh.> rido ancora < non capisco come mi sia potuta sbagliare, ho dato un dono ad un anima che a quanto vedo non è degna>
<zitto mostro, tu non sai chi sono io!>
<ed è qua che ti sbagli ancora. Io so tutto di tutti. E sei tu a non sapere un cazzo neanche della tua stessa famiglia!>
Lui non parla, perciò continuo io
<sai l'uomo che tanto stimi e per cui combatti di quanti peccati si è sporcato le mani? Sai come io ed i miei amici siamo cresciuti?> non parla perciò mi rispondo da sola < si, tu lo sai... ma non te ne importa perché ad essere torturato ed ucciso non eri tu.. eravamo noi.>
<uccidetela> ordina ai suoi uomini con voce calma come se invece di uccidere qualcuno dovessero solo andare a fare la spesa, loro avanzano verso di me ed io alzo la mia arma.
Bastano pochi secondi e la mia spada ha già avuto il suo sangue, fermo tutti i proiettili e come go fatto prima ne distruggere anche le armi, iniziano ad attaccarmi sfoderando le loro armi per il combattimento corpo a corpo, il libero il male che ho sempre ripudiato e combatto com il mostro che loro vogliono che io sia.
Le testa cadono, i corpi vengono squarciati e mutilati, e delle guardie e scienziati non resta che un cumulo di carne e sangue.
Lui mi guarda con terrore e mi riconosce come il mostro che gli hanno descritto ed io rido di nuovo.
Guardo verso l'alto dove iniziano a scendere lacrime dal celo che si miscelano con le mie.
<di al tuo amato nonno che ha vinto... che ha risvegliato il mostro che nascondevo... che ha ottenuto la guerra che desiderava...> abbasso la testa ed ora lo guardo dritto negli occhi, mentre le lacrime ancora scendono senza controllo
<digli che la dea ha aperto gli occhi e che la morte sta arrivando... sono stata troppo buona nel corso dei secoli... e ora di accettare le conseguenze delle vostre azioni... ora non ce ne più per nessuno ed a uno a uno cadrete tutti.. sarò io stessa a darvi la caccia. Proteggerò ciò che voi avete distrutto!>
Con un gesto della mano lo teletrasporto nella città del nostro primo incontro ed io resto a sotto la pioggia per concludere ciò per cui ero venuta all'inizio.
< sto per tornare da tu amore mio ...> il vento si alza e mi accarezza il viso, come per dirmi che mi ha sentita ch che mi sta aspettando.
Lascio scendere l'ultima lacrima e poi torno a casa...—————————————————
Bene ragazzi,
La guerra sta iniziando chi ne uscirà vincitore ?
Perché Clery ha dette che stava per tornare dal suo grande amore?
Chi vincerà la prima vera battaglia?
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina
Ed un commento
Saluti,
Marty558
STAI LEGGENDO
Spezzata, potente, diversa
FantasyUna ragazza... nessun cognome, nessuna famiglia, nessun ricordo. Clarissa non ha niente, solo questo nome ed un vuoto che chiede di essere colmato, trovata mentre vagava sola nel bosco viene catturata e rinchiusa un una stanza dove cercano di scopr...