L'hotel dista poco dal caduta libera, abbiamo due stanze separate ma con una porta comunicante, questo posto non centra niente con la topaia dell'ultima volta. Quella era piccola e malmessa questa invece è enorme e ben arredata,ci potrebbero entrare altri due letti ed avanzerebbe ancor spazio.
Mi sdraio nel letto, sono fermamente esausta, se ripenso alla giornata che ho appena passato penso che impazzirei! Mi guardo attorno e sopra un comodino trovo una radio, in questa camera non manca proprio niente, giro le stazioni a casa finche non trovo quella che mi interessa, i presentatori mandano in onda alcuni grandi successi e tra di esse ce anche search for un altro singolo dei monstra ... mi piace questa canzone ma sono totalmente rapita dalle loro voci, sembrano chiamarmi, cercarmi e poi hanno un non so ché di nostalgico. Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle voci finche non mi addormentoEro di nuovo in uno dei miei sogni... Ero cresciuta,ora devo aver avuto sui quattordici anni, anche la cella dove eravamo rinchiusi era cambiata adesso avevamo ognuno la propria stanza e potevamo muoverci liberamente tra le camere... beh è un grande passo aventi rispetto a prima.
Ero al centro della stanza che collegava tutte le nostre, ero visibilmente preoccupata e sembrava che stessi aspettando qualcuno con ansia... poi capii, ero sola e stavo aspettando quelli che con il tempo divennero miei amici.
Il sangue mi colava dalla fronte, chiaro segnale eh ero appena tornata dalla mia tortura giornaliera, ma non mi curai avevo poche forse è dove ero usarle per i miei amici, le loro urla sta volta erano più forti e disperate. Attesi qualche minuto e sentii le sbarre aprirsi, fu melissa la prima a ternare tra le mie braccia, letteralmente perché una folta varcata la soglia due soldati la tirarono di peso senza pensare che avrebbero potuto peggiorare le sue condizioni già precarie. Riuscii a prenderla poco prima che toccasse terra, la trascinai nella sua stanza e diedi un occhiata veloce alle sue ferite... erano per lo più ferite superficiali ma disposte il tutto il corpo, una sola era quella che più mi preoccupava, aveva un taglio nella cambia da cui fuori usciva troppo sangue per essere un semplice taglio, quegli idioti dovevano aver reciso l'arteria! Mi concentrai su quel taglio in particolare e sentii l'energia scorrermi in corpo, in poco tempo fermai l'emorragia e chiusi quasi del tutto i tagli del suo corpo, ma mi fermai di botto, non potevo usare troppa energia solo per lei, mi sarei occupata del resto dopo aver ripreso un po' di forse ed aver m esso fuori pericolo chi lo necessitava. Gli diedi un bacio sulla fronte e tornai nella stanza centrale ad attendere gli altri...
Da quando avevo o scoperto l mia capacita di guarire ci andavano più pesanti con le tortura, sapendo che io non avrei mai permesso che uno di oro morisse, so che quindi se tornano da me messi così male è anche un po' colpa mia ma che altro avrei potuto fare? Lasciare che le loro ferite si infettassero? o nel peggiore dei casi vederli morire davanti a me con la consapevolezza che avrei potuto salvarli? no! Non sarei mai sopravvissuta con questi sensi di colpa!
L'unica cosa buona che mi ha concesso questa mia abilita e il luogo decente dove ora vivevamo, avevo accettato di curare uno dei loro capi solo se ci avessero dato un luogo decente dove vivere e così fu.
Melissa si era appena risvegliata dal suo stato di incoscienza che sentii ancora le sparire aprirsi e vidi Eva accasciata al suolo con il volto metà tumefatto e meta bruciato, forse avevano gli o alto ancora con lei tirandogli l'acido, ancora.
La presi con l'aiuto di melissa e se sa perdere tempo mi occupai del suo volto, era semi cosciente ma non osava parlare sapendo le atroci conseguenze a cui sarebbe andata in contro. Quando finii l'opera il suo volto non era ancora tornato come un tempo ma anche per questo me ne sarei occupata dopo, mancavano ancora due dei miei amici e le mie energie stavano per esaurirsi e in aggiunta a questo la mia testa iniziava a giocarmi putti scherzi, effetto collaterale delle mie di torture.
In tempo scorreva e ancora di quei due nessuna traccia... li staranno torturando insieme, lo fanno avvolte per testare anche il loro legame di gemelli, è una cosa orribile.
Sentimmo la porta aprirsi e dei soldati ridere come pazzi, corsi verso di loro, erano quelli messi peggio...
Luca aveva nel corpo diversi tagli e un foro abbastanza grande gli attraversava il petto da una parte all'altra mentre Claudio min faceva che urlare di dolore anche se non vidi ferite particolarmente gravi, non persi tempo e corsi da luca era già un miracolo che fosse ancora vivo l'energia mi attraverso ancora una volta il corpo che sentivo che era ormai arrivato al limite del sopportabile. Riuscii a ripristinare tessuti mancanti richiudendo il foro quando lui mi prese la mano fermandomi
<Claudio... subito..> perse i sensi
Corsi ca Claudio che era cullato dalle breccia di Eva, lo esaminai meglio e mi accorsi che era coperto da bruciature che pero non avevano lasciato segni particolari sulla pelle... cazzo! Devono avergli fusi gli organi interni!
Utilizzi tuto ciò che mi restava per lui... urlai utilizzando le poche forse che che mi rimanevano e lacrime di sangue iniziarono a rigarmi il voto. Riuscii a curarlo e lui cadde in un sonno provando, ora sapendoli fuori pericolo mi lasciai andare e caddi, grazie al celo luca si era ripreso e riuscì ad afferrarmi poco prima che sbattessi la testa, mi guardò rioccupato ma io lo rassicurai co n un tenue sorriso lui ricambio e poi mi baciò, un bacio vero, uno tra innamorati che mi tolse il poco fiato che mi restava.
Chiusi gli occhi e poi fu solo buioMi risvegliai nel letto dell'hotel un po' troppo disorientata, portai le manu al viso distrutta da ciò che avevo appena ricordato e l'urgenza di ritrovare i miei amici si fece ancora più forte, guardai i miei palmi e li ritrovai sporchi di sangue, avevo pianto lacrime rosse anche nella vita vera e non solo nei sogni, mi alzai e corsi in bagno per darmi una sistemata. Una volta finito mi sedetti nel letto con la sola compagnia del mio amato quaderno, ormai scrivere su di esso era diventata un'abitudine, sentii bussare ed andai ad aprire la porta ma una volta fatto non trovai nessuno, sono una lettera con si scritto il mio nome, la raccolsi e l'aprii senza troppi preamboli. Al suo interno cera scritto solo un indirizzo con una piccola frase sotto "i monstra sono qui", corsi nella stanza di Matteo e senza neanche aspettare che mi desse il permesso di entrare mi catapultai sopra il suo letto ed iniziai a scuoterlo
<che vuoi così presto?> rispose in malo modo
<svegliati e guarda> gli dissi mettendogli l'indirizzo sotto il naso
<cos'è?>
<un indizio!>
<o una presa in giro!>
<no! Ho un buon presentimento! Portami da loro >
<ok...> disse di si ma non sembrava propenso ad alzarsi dal letto
<ora!>
<ok ok calmati> si alzò e mi guardò <dovrei vestirmi... ed anche tu> solo ora mi accorsi in che stato eravamo, diventai rossa come un peperone e scappai ritornando in camera mia.———————————————————————
Un altro pezzo e svelato e in più Clery e molto vicina a ricordare tutto!! Anni di torture e che dire del bacio? Chissà che è successo tra lei e luca ma soprattutto che fine ha fatto!
Chi che succederà poi...
Spero questo capitolo vi sia piaciuto, lasciate una stellina e un commento
Saluti, Marty
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Spezzata, potente, diversa
FantasiaUna ragazza... nessun cognome, nessuna famiglia, nessun ricordo. Clarissa non ha niente, solo questo nome ed un vuoto che chiede di essere colmato, trovata mentre vagava sola nel bosco viene catturata e rinchiusa un una stanza dove cercano di scopr...