Pov melissa
Una mese dopo...
Come ogni mattina mi svegliai presto, tra le braccia di Davide che al mio contrario stava ancora dormendo, e a mio parere non si sarebbe svegliato molto presto.
Ormai avevamo lasciato da un po' il rifugio di Clery, eravamo diventati troppi per quel posto così piccolo, ora abitavamo in una delle case di Matteo diventata sua dopo la morte "misteriosa" di praticamente tutta la sua famiglia. Beh più che casa questa sembra un piccolo villaggio! E proprio vero quello che si dice in giro... le persone cattive sono sempre quello più ricche!
Mi alzo cerando di fare meno rumore possibile e mi dirigo verso la cucina, probabilmente Eva e Claudio saranno glia svegli visto che loro si occupano insieme a Matteo dell'addestramento dei ragazzi...
ops! Dimenticavo di dire che dopo quel giorno, dopo che Clery è... beh ci siamo capiti, e ci ha lasciato quattro marmocchi a cui badare io ho avuto una specie di idea! Abbiamo fondato un centro di raccolta e addestramento doni. Ok detta così potrebbe sembrare una cosa orribile ma fidatevi non lo è. Nessuno di noi ha mai dimenticato come siamo finiti in quel posto... siamo stati traditi dalle persone di cui più ci fidavamo, dai nostri stessi genitori. E anche se odio ammetterlo anche se ora quei centri non esistono più loro continuano ad abbandonarci per paura di quello che siamo.. e allora ho pensato: "perché non creare un posto in cui il più grande desiderio di luca e Clery possa diventare realtà?". Abbiamo creato un posto dove i genitori che non riescono a sopportare il peso dei doni posso lasciare i loro figli al sicuro, un posto che può diventare la casa di quei ragazzi e una scuola dove loro possono imparare a controllare il loro dono. Gli avremo insegnato ciò che noi abbiamo imparato con fatica e dolore.. loro sarebbero stati migliori, io ne ero certa. Avevamo chiamato questo posto domus deam munitus che significa la casa protetta dalla dea.
Beh io a dire la verità volevo dargli il suo nome ma poi gli altri mi hanno ricordato quanto lei odiasse essere al centro dell'attenzione perciò... gli ho dato un nome dedicato a lei ma in modo un po' più velato...
avvolte mi capita di pensare ancora a lei, e dio! Mi manca da impazzire...
Avvolte mi chiedo perché... non ci ha mai detto il perché, non ci ha mai detto addio.Entro in cucina, di solito non mi permettono l'accesso a questa zona della casa, beh non mi è più permesso da quando mentre facevo un frullato di frutta non so come ho quasi dato fuoco alla casa... e ci sarei anche riuscita se non interveniva Eva dominando le fiamme prima che prendessero il sopravvento... ops!
Ma non posso imparare a cucinare se loro non mi fanno esercitare! Perciò oggi mi sono svegliata ancora prima del solito per preparare la colazione...
<e no! Ferma dove sei!> una voce alle mie spalle mi blocca quando sto per accendere il gas.
< Eva... pensavo fossi ai tuoi allenamenti!>
< ed io pensavo avessi promesso di non provare mai più ad ucciderci!>
<ma io...>
<non dire niente! A Davide sono appena ricresciute le sopracciglia!>
<ok...> mi allontano con il broncio da fornello e mi avvicino a lei
Sospira.. <senti se proprio vuoi renderti utile perché non vai in città a fare la spesa?>
<si signora!> faccio un piccolo sorriso e corro a prepararmi, è ancora presto perciò probabilmente il supermercato è ancora chiuso perciò prima ho deciso di andare al lago...Mi siedo con i piedi immersi nell'acqua e mi sdraio godendomi il sole che è sorto da poco...
<meli! Meli! Dai svegliati, vieni muoviti e te lo perderai!> stropiccio gli occhi mentre una piccola mano mi strascina verso la finestra...
<Clery è presto perché mi hai svegliata?>
<non ti lamentare e guarda!> faccio ciò che mi dice e guardo attraverso le sbarre, è da un anno che Clery si è aggiunta al nostro gruppetto e con il tempo abbiamo legato molto, dalla sbarre intravedo l'alba più bella che avessi mai visto... ok siamo seri quella era la più bella perché era la prima alba che vedevo essendo troppo pigra per svegliarmi presto...
Clery lo faceva sempre! Lei trovava sempre qualcosa di stupendo in questo inferno, era diventata la nostra luce.
<è bellissimo> guado il celo dipingersi di rosso e le nuvole colorarsi di mille colori diversi.
<meli... tu cosa vedi?> la guardo interrogativa ma non rispondo <io vedo la libertà.> sposta lo sguardo dalla finestra e lo punta su di me <sai ti prometto che un giorno andremo via da questo posto... e sono sicura che il giorno dove tutto finirà ci sarà un alba che segnerà la nuova era>
< non vedo l'ora che quel giorno arrivi> sorrido un po' tristemente perché so già che quel giorno e molto lontano e non sono sicura che riuscirò a resistere per vedere la nuova era.
< fidati di me meli, io aggiusterò tutto. È una promessa>
< e poi saremo tutti felici ?> domando con un sorriso speranzoso ma anche timido
<si>
<e staremo per sempre insieme vero?> lei sta volta non mi risponde si limita a sorridere, ed ora a distanza di anni so che lei lo aveva sempre saputo... lei aveva sempre saputo che questa sua vita gli stava troppo stretta, che la sua vita sarebbe terminata troppo presto, che mi avrebbe abbandonata per rendermi felice.Mi sveglio con le lacrime agli occhi, mi devo essere appisolata mentre guardavo il celo. Mi alzo un po' malinconica al ricordo del mio sogno, e poso il mio sguardo triste verso il lag limpido. <dovevamo essere felici insieme> sussurro malinconica, stringo le mani in un pugno e sento di stare stritolando qualcosa... e una lettera, ma io sono certa di non avere avuto una lettera in mano quando mi sono addormentata. La guardo e capisco subito, riconosco la sua scrittura.
Cara dolce melissa,
Ho passato ore a pensare a cosa dirti, come dirti addio, come farti sentire meglio quando io non sarò più al tuo fianco ma la verità e che non esistono parole che potranno mai compensare la mia assenza. Si perché la vita fa schifo, il mondo è ingiusto, le persone mentono, tradiscono, ti nascondono cose importanti, uccidono perché temono quello che non conoscono ed io ho dato la mia vita per rendere questo mondo fatto solo di errori un posto che faccia un po' meno schifo.
Infondo la colpa e solo mia... ho creato io questo mondo e ho passato secoli vedendolo crescere e sbagliare di continuo ma non ho mai fatto niente.. avevo abbastanza potere da creare un mondo eppure quel mondo mi rendeva impotente, stavo solo li a guardare senza fare niente per fermare quelle atrocità a cui assistevo di continuo, mi facevo schifo,, per questo ho deciso di cambiare le cose, ormai questo mondo non mi appartiene più ma prima di abbandonarlo definitamente desideravo rimediare all'errore che più mi tormentava. Volevo proteggere quelle anime pure, anime come la tua, portatrici di doni, sapevo fin dall'inizio che la mia vita sulla terra sarebbe durata poco ma ero certa che ne sarebbe valsa la pena.
Tu non eri programmata, nessuno di voi lo era, ma siete entrati come un uragano nella mia vita e mi avete cambiata. Io vedevo la luce nei vostri occhi nonostante le atrocità che vivevamo tutti i santi giorni. E grazie a te che ho capito che infondo il mondo non fa poi così schifo, che non ho sbagliato proprio tutto, perché tu mi hai fatto capire che ce di più, più delle lacrime, più del dolore, più della morte. Tu mi hai insegnato a sorridere anche quando tutto ti crolla attorno, mi hai insegnato l'amicizia che non scambierei per nulla al mondo.
Molto spesso negli ultimi giorni prima di andare a dormire mi è capitato di chiedermi cosa succederà una volta che io non sarò più lì, perciò so che andrete avanti, con o senza me perché so quanto siete forti, ma ti prego di non sopravvivere.
Io non voglio che andiate avanti perché dovete, voglio che voi viviate, che sorridiate anche per le piccole cose e voglio che lo facciate per le persone che sono rimaste non solo per quelle che sono andate via perché ti svelo un segreto, il prezzo più grande non l'ho pagato io con la mia vita, morire per qualcuno è facile, è questione di secondi, la cosa veramente difficile e restare, sono le persone che restano a pagare il prezzo più caro, ed io lo so perché anche se per poco io sono rimasta dopo luca ed il dolore che ho provato è stato... è stato come perdere un braccio, un parte di me. Io mi guardavo allo specchio e mi vedevo completa ma mi sentivo assente, spezzata.
Io non sono una penso forte, non sono io l'eroe di questa storia, non sono io la sua fine. Semmai io sono solo l'inizio ed ora tocca a te rimboccarti la maniche e vivere, andare aventi, restare per chi ha già perso troppo.
Perché siamo sinceri, tu sei destinata a grandi cose! Sei una leader nata ed io sono fiera di te. So che farai le scelte giuste ed io sarò al tuo fianco quando le prenderai, magari non mi vedrai ma io vedrò te e ti proteggerò da là su.
Ora so che leggendo sarai scoppiata in lacrime, mia piccola sentimentale, ma ora voglio che tu ti alza da ovunque sei seduta, che ti asciuga la lacrime e che ti dipinga un cavolo di sorriso in faccia!
Ti voglio bene, non dimenticarlo, e chissà magari un giorno tornerò da te anche se per poco, e magari non sarò sola...
Sorridi per me.
Clarissa.Rido per le ultime parole che mi ha scritto,aveva ragione sono una sentimentale sto piangendo a dirotto mentre leggo e rileggo la lettere che mi ha lasciato, il suo addio.
Urlo e piango disperata per ore, lo faccio finche la gola non mi brucia e le lacrime smettono di scendere perché ormai esaurite.
Poi pero mi alzo con le gambe oramai malferme, tremo come una foglia mentre mi asciugo le lacrime con un dorso delle mie mani.
Faccio una serie di respiri profondi.
Ed ora sono pronta...
sono pronta a vivere.
Ti renderò fiera di me amica mia! Guardami!——————————————————-
Ed ecco a voi la fine dei capitoli di melissa!
Che ne pensate della sua lettera?
Ma non temete lei non è l'unica ad averne ricevuta una!
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina
Baci
Marty558
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Spezzata, potente, diversa
FantasíaUna ragazza... nessun cognome, nessuna famiglia, nessun ricordo. Clarissa non ha niente, solo questo nome ed un vuoto che chiede di essere colmato, trovata mentre vagava sola nel bosco viene catturata e rinchiusa un una stanza dove cercano di scopr...