Spezzata, potente, diversa

Capitolo 13

Poco prima di varcare la soglia avevo già capito che qualcosa non andava, la mia vocina interiore praticamente urlava da quando avevo riottenuto i miei ricordi, ma non gli avevo prestato poi tanta attenzione, ero troppo distratta dalla mia famiglia...
Farci la porta e mi ritrovo uno spettacolo inusuale davanti ai miei occhi...
Solo allora sentii la voce con chiarezza
Non ti fidare
Stava urlando queste parole in loop ma non capivo di che parlava e perché non mi sarei dovuta fidare..
Sono stata una stupida! Lei non si è mai sbagliata... ed ora che ho aperto la porta è come se avessi aperto anche gli occhi, tutto ora è più chiaro.
Ho commesso un altro errore...
Davanti ai miei occhi vedo uno scenario post apocalittico, sembra sia appena passato un tornado! Ma non è questa la cosa che mi interessa.. Davide è steso per terra sanguinante.
Corro da lui e lo esamino velocemente per capire da dome proviene quella pozza che contunda ad allargarsi sotto i miei occhi, vengo affiancata da meli che ha le lacrime agli occhi, gli avverrà la mano e mi guarda con disperazione. Mi concentro e mi lascio attraversare dell'energia che ormai mi scorre nelle vene, lei cade fra le braccia di Morfeo ma credo che sia meglio così, lui soffrirà di meno. L'energia raggiunge il suo fianco destro dove noto che è stato accoltellato con violenza, un colpo reciso non c'è che dire, qualche minuto in più e per lui non ci sarebbe stato più niente da fare, le ferite intanto si chiudono ed io sono certa che non è pi in pericolo di vita, certo.. gli rimarrà la cicatrice, ma che vuoi che sia un segnetto sulla pelle se il prezzo da pagare sarebbe potuto essere la sua vita?
Mi alzo e mi guardo in torno... qualsiasi cosa sia successa di certo lui ha lottato con le unghie e con i denti!
Perlustro tute le stanze ed ho la conferma dei miei sospetti, faccio un sospiro e ritorno nella stanza dagli altri.
<ragazzi!> attiro la loro attenzione
<Claudio metti Davide in un posto dove possa riposare appena si sveglia ci dira la sua versione di ciò che è successo> guardo le ragazze < Eva, meli... preparate le valigie per tutti dobbiamo andarcene al più presto>
Mi guardano un po' sotto shock, ma fanno come gli ho detto, devono esserci arrivate anche loro...
il "branco" ci ha trovate ed io... io ho fatto entrare un suo lupo nella mia tana.

Le valige sono pronte ma Davide è ancora incosciente, ho un bruttissimo presentimento, non abbiamo altra scelta devo usare il teletrasporto..
I miei occhi cambiano colore e lacrime di sangue mi rigano il volto... devo trovare un luogo sicuro... perciò decido di tornare alle origini... la casa che mi ha nascosta per molto tempo, che mi ha protetta e che sono certa nessuno troverebbe mai.
Chiudo gli occhi per concentrarmi meglio e quando li riapro siamo in una casa in mezzo ad una foresta, è molto piccola ma può andare bene, staremo un po' stretti ma meglio di niente..
Minimo Davide nell'unico letto presente e poi uscii fuori per salutare la mia amata natura e diciamocelo! Anche un po' per commiserarmi.
<Clery vuoi parlarne?> la voce di melissa mi arrivò ovatta
< non ce niente da dire... sono stata stupida>
<tu non potevi saperlo...>
<avrei dovuto intuirlo! Meli sappiamo entrambe che lui lavora per loro! Insomma chi aiuterebbe una ragazza che non ha mai visto in un viaggio verso l'ignoto?!>
Mi abbraccio. Un abbraccio lungo che sperai non finisse mai.<come conosci questo posto?>
<quando sono scappata da voi sono entrata in questa foresta e mi sentivo così.. così protetta. L'ho fatta io.> dissi indicando la casa
<quel giorno quando ci hai lasciato per un attimo ho temuto che non ti avrei mai più rivista.. ero distrutta> abbasso lo sguardo <dimmi la verità... tu non si come noi>
Era inutile mentirle, era troppo intelligente <no> dissi solo
Lei intensifico la stretta <cosa sei?>
<qualcosa che sulla terra non sarebbe mai dovuta esistere>

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Che mie pensate del tradimento di Matteo ?
Nel prossimo capitolo scopriremo cos'è veramente Clery!!
Se vi è piaciuto lasciatemi una stellina ed un commento
Saluti
Marty558