CAPITOLO 1- Tra nostalgia e ricordi

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Macarena's pov
Sono ormai le tre del mattino e seppur la stanchezza del giorno precedente non abbia mai smesso di farsi sentire continuo a rigirarmi nel letto senza riuscire a chiudere occhio.
Adesso ho la vita normale che sognavo di avere quando ero in carcere, ho di nuovo la libertà di cui ero stata privata per un inganno, ma è come se ancora mi mancasse qualcosa,mi sento incompleta, vuota, spenta. Da quando sono stata rilasciata è come se ci fosse qualcosa che non va in me, in questi anni ho pensato molto a cosa avrei fatto una volta uscita di prigione, ricordo che avevo molti progetti per il futuro ma la verità è che ora il pensiero di poter fare ciò che ho sempre sognato quasi mi spaventa.
Ogni notte, le poche ore in cui riesco a dormire faccio un sogno ricorrente: mi trovo di nuovo a Cruz del Norte ed indosso ancora la mia tuta gialla, le guardie mi accompagnano alla mia cella per poi chiudere la cancellata in ferro ed andarsene, ed io rimango lì,a guardarmi intorno quasi meravigliata. Il sogno termina sempre allo stesso punto, poi il suono della sveglia mi riporta alla realtà costringendomi quotidianamente ad interfacciarmi con il mondo che, in realtà non è come immaginavo o credevo che fosse. Ho cercato molte volte di dare un significato a quel sogno così strano e misterioso e la verità è che anche se fisicamente sono libera con la mente mi sento e mi immagino ancora in carcere, è come se mi mancasse qualcosa di quel posto,o forse... qualcuno.
Di colpo un'immagine si fa spazio nella mia mente,cerco di scacciarla via, di ignorarla, di respingerla, ma non riesco. Si tratta di Zulema, sono anni che non la vedo né la sento ma non c'è stato giorno in cui, anche solo inconsciamente non abbia pensato a lei, non so perché mi succeda, ma nonostante cerchi di evitarlo il suo pensiero non ha mai abbandonato la mia mente, nemmeno per un secondo.
Probabilmente starò impazzendo.
Chiudo gli occhi ormai arrossati e stanchi e finalmente i mille pensieri che giravano insistentemente nella mia testa lasciano spazio al sonno che mi avvolge in pochi istanti.

Zulema's pov
Me ne sto sul letto a guardare il soffitto bianco mentre una miriade di pensieri mi tormenta, domani finalmente lascerò questo posto dopo tanti anni. Mi sono stancata di stare qui ora che non c'è più quasi nessuna delle mie vecchie compagne, ed è vero che sono sempre stata una stronza con chiunque avessi intorno ma infondo, molto infondo, devo ammettere che gli volevo bene, volevo bene ad ognuna di loro, ovviamente a modo mio,ma era così. Non posso dire che mi abbiano fatto stare bene perché il mio stato d'animo dipende solo ed esclusivamente da me stessa, posso dire però, che con la loro presenza,il più delle volte stressante e non gradita mi abbiano tenuto compagnia per tutto questo tempo che ho passato in questo carcere di merda... Non gliel'ho mai detto, perché sono fatta così, non ammetto mai a nessuno i miei pensieri o i miei sentimenti, sono sempre stata una persona introversa e probabilmente questa è una delle poche cose che più mi piacciono di me. La verità è che ho sempre detestato le persone,
con le loro storie,i loro problemi e con i loro schifosissimi caratteri.
Tutti pensano di conoscermi, forse solo per sentito dire o per la mia "fama" di essere una tra le più pericolose e temute criminali di tutta la Spagna, ma la verità è che nessuno mi conosce veramente, forse nemmeno io a dire il vero. Questo perché ho sempre mostrato solo una parte di me, la più crudele, la più dura,la più brutale, quindi la gente ha visto solo ciò che io ho voluto mostrare, ma la verità è che esiste anche un'altra parte di me, il lato buono, dolce e gentile che ognuno,chi più chi meno, ha dentro di sé. La parte buona è quella che non ho mai voluto mostrare,a nessuno. Quella che in realtà nemmeno io ho avuto modo di conoscere a pieno, la più profonda e vulnerabile. Non l'hanno mai conosciuta perché ritengo che nessuno,almeno fin ora sia mai stato all'altezza di scoprirla e probabilmente, qualcuno degno di vederla non ci sarà mai. Le considerazioni lasciano inconsciamente spazio ad un pensiero ricorrente che irrompe all'improvviso nella mia mente, chiudo gli occhi sperando di rimuoverlo, ma è ancora lì e sembra non aver nessuna intenzione di andarsene. Si tratta del viso angelico di Macarena, non so per quale motivo qualsiasi cosa faccia alla fine mi ritrovo sempre a pensarla, e in un certo senso è come se mi avesse tenuto compagnia durante la mia permanenza qui dentro, devo ammettere che mi sono sempre chiesta come stesse, cosa facesse e come fosse la sua vita adesso. Non so perché mi faccia queste domande, infondo non mi è mai fregato niente di nessuno, non voglio pensarci, forse è solo la stanchezza che mi porta ad avere questi pensieri.
Così chiudo gli occhi e poco dopo mi addormento.

//Spazio autrice//
Ho deciso di scrivere questa storia su Macarena e Zulema perchè mi piacciono molto come personaggi e come coppia, spero che la storia possa piacere anche a voi, se così fosse fatemelo sapere nei commenti e se vi va lasciate anche una ⭐
Vi voglio bene.
A presto
~D 💗

Collateral love •ZURENA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora