CAPITOLO 11 - Una notte di passione

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Macarena's pov
Le sue labbra morbide, le nostre lingue che si incontrano e rincorrono piacevolmente, il suo corpo caldo che spinge leggermente contro il mio, mentre nel mio stomaco svolazzano qua e là migliaia di farfalle, ciò che sta accadendo non mi sembra vero e devo ancora concedere al cervello il tempo necessario per metabolizzare il tutto. Ci assaporiamo a vicenda con passione, ma ad un tratto capisco che ancora non mi basta, negli ultimi anni non ho fatto altro che pensarla, ma solo ora ne ho compreso il motivo...la desidero come nessun'altra cosa al mondo, e forse è sempre stato così, con l'unica differenza sul fatto che prima non me ne accorgevo, mossa soltanto dall'odio profondo che provavamo reciprocamente, ma ora, a distanza di tempo non è più questo il sentimento che ci muove, ma uno nettamente migliore e più profondo, il suo esatto opposto: l'amore, e sebbene mi stranisca dirlo, io la amo, sono profondamente innamorata di Zulema e non so se per lei tutto questo sia importante quanto lo è per me o se invece si tratti soltanto di semplice divertimento ma ora che mi sento completa e felice non vorrei per nulla al mondo che quello che ci sta accadendo finisse.
Camminiamo non smettendo nemmeno per un istante di baciarci e non appena arriva a scontrarsi con la struttura del letto la spingo leggermente facendola ricadere su di esso seguendo il suo stesso movimento in contemporanea, per poi mettermi a cavalcioni sulle sue gambe.
Ci stacchiamo riprendendo fiato ritrovandoci occhi negli occhi, le sue pupille sono dilatate e nel suo sguardo riesco a scorgere chiaramente il desiderio e la voglia di vivere a pieno quel momento così intimo che lega sempre più indissolubilmente i nostri cuori e le nostre anime.
"Bionda, stiamo correndo un po' troppo,non ti sembra?"
Mi domanda guardandomi con ancora un leggero affanno, probabilmente è così ma questa notte voglio essere me stessa, fino in fondo, e ciò include anche questo.
Non rispondo, tornando sulle sue labbra dove lascio dei piccoli baci a stampo.
"Beh,se vuoi posso smettere."
Esito qualche istante, in attesa di una reazione da parte sua,che non tarda ad arrivare.
"non provarci."
Afferma per poi far aderire nuovamente le nostre labbra in un bacio ancora più intenso e passionale, tramite il quale capisco che le sue intenzioni sono identiche alle mie.
Non smettendo di baciarla mi libero della camicetta che indosso, già completamente sbottonata per poi lasciarla ricadere sul pavimento.
Ci stacchiamo e la osservo sfilarsi la felpa velocemente, per poi percorrere delicatamente il mio addome con le dita arrivando a raggiungere l'elastico dei miei pantaloncini, che sfila subito dopo.
Le slaccio la cintura per poi sbottonare ad abbassare la zip dei suoi jeans, facendola rimanere in intimo esattamente come me: mi perdo a guardarla, ha un fisico perfetto,direi quasi statuario...in carcere non ho mai avuto l'occasione di vederla nuda o seminuda,come spesso capitava tra detenute negli spogliatoi, ed adesso ne rimango a dir poco incantata non smettendo di mordermi il labbro inferiore.
In un'attimo mi sgancia il reggiseno per poi farmi stendere sul letto sotto di lei, assumendo il controllo della situazione.
"Sei perfetta."
Mi dice osservando attentamente il mio fisico, mordendosi a sua volta il labbro inferiore.
"Lo sei anche tu."
Ammetto sincera, voglio che lo sappia.
"Su questo avrei da ridire,ma ti ringrazio."
Un sorriso si fa spazio sul suo volto, illuminato dalle lucine natalizie che lampeggiano facendoci da sfondo, non sorride spesso, ma quando lo fa è qualcosa di meraviglioso.
Si sgancia il reggiseno ed io da sotto le sfilo al tempo stesso le mutandine, per poi tornare a guardarla.
Mi sollevo sui gomiti mente lei si sporge leggermente in avanti facendo unire le nostre labbra ancora una volta.
Dopo un po' si stacca abbassandosi verso di me ed iniziando a riempirmi il corpo di piccoli baci, partendo dal mento per poi scendere, lentamente, arrivando poco più giù dell'ombelico, la mia pelle,al contatto con le sue labbra morbide si riempie di brividi e qualche piccolo gemito di piacere sfugge al mio controllo.
Mi libera dell'ultimo indumento che ho indosso e riprende a baciarmi dal punto in cui si era fermata poco prima andando ancora più giù, arrivando fino alla mia intimità per poi passare la lingua sulla mia apertura, prima lentamente, poi aumentando sempre di più il ritmo, a quel punto inizio a gemere più forte stringendo saldamente le lenzuola del letto... con un gesto repentino mi divarica le gambe in modo da avere più spazio ed inizia ad addentrarsi sempre più in profondità stimolandomi il clitoride,
mi abbandono a quella piacevole sensazione facendo scaturire dalle mie labbra il piacere che mi provoca. Ad un tratto la sento introdurre due dita dentro di me che alterna alla sua lingua calda,gemo sempre più forte, ormai completamente in ecstasy... non credevo potesse essere così bello fare l'amore, questo perché non ho mai avuto l'occasione di farlo con la persona giusta, ma ora che è finalmente così sento di non aver bisogno di nient'altro.
Inarco la schiena e butto la testa all'indietro senza mai placare i gemiti che mi escono spontaneamente disperdendosi nell'aria, in quella stanza, divenuta ormai troppo piccola per riuscire a contenere il sentimento che in maniera sempre più forte si sta radicando dentro di noi.
"Maca, guardami!"
La sua voce mi invita ad alzare la testa e ad unire i nostri sguardi, faccio come dice mentre lei continua a muovere le sue dita dentro di me con destrezza.
Poco dopo raggiungo l'apice stringendomi su di esse dove vengo accompagnata da un forte orgasmo che mi fa contorcere tutta.
A quel punto la osservo portarsi alla bocca le medesime dita leccandole avidamente, subito dopo mi si avvicina unendo le nostre labbra in un bacio umido permettendomi di sentire il mio stesso sapore, la sua lingua calda si addentra nella mia bocca cercando disperatamente la mia ed una volta che si congiungono iniziano a rincorrersi intrecciandosi piacevolmente in una danza di puro desiderio e bisogno reciproco.
Non appena ci stacchiamo inverto le posizioni mettendomi sopra di lei, le sposto i capelli da un lato e inizio a baciarle il collo dapprima lentamente per poi lasciarle dei piccoli morsi leccandoli al tempo stesso con la lingua, tiene gli occhi socchiusi ed alcuni mugolii escono dalle sue labbra schiuse appena.
Le lascio un bacio sulle labbra scendendo poi sul petto dove mi soffermo a tracciare dei cerchi immaginari con la lingua intorno ai suoi capezzoli turgidi.
Poi scendo lungo il suo corpo lasciando una scia di succhiotti che si interrompe poco più su della sua intimità. Sotto le mie labbra sento la sua palle che ad ogni mio tocco si riempie di brividi e ciò mi manda totalmente sudigiri. Mi posiziono con la testa tra le sue gambe inserendola nella sua apertura andando sempre più in profondità non smettendo di guardarla. Butta la testa all'indietro ed ansima sempre più forte spingendosi leggermente in avanti di tanto in tanto facendo oscillare i fianchi da destra a sinistra. Una sua mano posta sulla mia testa mi tira leggermente i capelli a causa del piacere crescente che prova. Continuo quella piacevole tortura esplorando ogni suo centimetro, ma proprio quando è sul punto di raggiungere l'apice mi stacco da lei divaricandole ulteriormente le gambe e posizionandomi nel mezzo, avevo bisogno di averla vicina, di bearmi del suo profumo e di sentire il calore dei nostri corpi a contatto tra loro.
Ci avviciniamo ancora, il più possibile ed iniziamo a muoverci insieme sempre più forte mentre i nostri gemiti si propagano nell'aria e la testiera del letto sbatte con forza contro la parete.
Sento il bisogno di baciarla, e lei sembra capirlo, infatti mi si avvicina facendo così unire le nostre labbra ed i nostri respiri che si fondono insieme, senza però interrompere i nostri movimenti.
Si stacca dalle mie labbra incastrando i suoi occhi nei miei.
"Maca, oh Maca!"
Esclama ansimando, e poi, quasi contemporaneamente ci abbandoniamo venendo, accompagnate da un orgasmo di puro piacere.
"Vieni qui."
La voce dolce di Zulema mi ridesta improvvisamente invitandomi a raggiungerla sotto le coperte.
Mi infilo tra esse e la osservo allargare il braccio facendomi capire di dovermi posizionare con la testa sul suo petto, lo faccio non volendomi privare della splendida sensazione che provo quando sono tra le sue braccia.
Subito avverto il calore dei nostri corpi nudi e vicini che si sfiorano e per un attimo non riesco a credere a ciò che sta accadendo, non riesco a credere di aver appena fatto l'amore con lei e di trovarmi tra le sue braccia sentendo i forti battiti del suo cuore mentre mi stringe a sé e con l'altra mano mi accarezza i capelli, ho paura però che tutto questo possa svanire all'improvviso e per sempre.
Mi avvicino ulteriormente quasi come se temessi che qualcosa o qualcuno possa dividerci portandomela via da un momento all'altro...poi avverto la necessità di porle una domanda che continua a balenarmi ininterrottamente nella testa, ho bisogno di fare chiarezza su questa questione mettendo così a tacere il mio cuore il quale ha costantemente bisogno di certezze che gli impediscano di crollare.
"Zulema, cosa siamo io e te?"
Alzo la testa per riuscire a guardarla, ma lei tiene il suo sguardo fisso verso il soffitto e sembra non aver nessuna intenzione di incrociare il mio.
"Non lo so Maca, è la stessa domanda che mi pongo anch'io non riuscendo però a trovarne una risposta. È la prima volta che provo emozioni così forti per una persona e non so ancora come comportarmi."
Sospira.
Questa frase mi rasserena e le lascio un dolce bacio al centro del petto.
"Buonanotte."
Affermo avvertendo che il sonno è sul punto di avvolgermi.
"Buonanotte biondina."
Risponde di rimando lasciandomi un bacio tra i capelli. A quel punto le palpebre diventano pesanti e mi addormento cullata dal suo respiro.

Zulema's pov
Osservo Maca dormire tranquilla tra le mie braccia, ancora non credo a tutto quello che è successo questa notte, ogni cosa mi sembra essere surreale e lontana, ed ho paura che qualcosa di terribile possa separarci improvvisamente, questo perché non mi è mai capitato di essere realmente felice ed ogni volta che le cose sembravano andare per il verso giusto accadeva qualcosa che cancellava anche la minima parte di positività presente nella mia vita.
Riporto lo sguardo al soffitto ripensando alle sue parole.
"Zulema, cosa siamo io e te?"
Mi ha chiesto speranzosa, io però non sono stata in grado di darle la risposta che probabilmente si aspettava questo perché non mi sono mai trovata a dover affrontare un sentimento tanto grande e profondo come sta accadendo adesso.
Non ho mai avuto rapporti con donne ed erano soltanto per divertimento o per interesse in modo da poter raggiungere così un secondo fine, senza che però ci fosse alcun sentimento, con lei invece è diverso, non si tratta solo di sesso, con lei è fare l'amore, fondendo insieme le nostre anime ed i nostri corpi che è come se ne diventassero uno solo.
Con lei ogni bacio, ogni carezza, ogni gesto genera in me un miscuglio di sensazioni mai provate ed emozioni ancora da scoprire, con lei non si tratta del solito rapporto meccanico e costruito dove ogni cosa la si compie per abitudine e non per il piacere di scoprirsi e viversi a vicenda, con lei è nettamente diverso, migliore.
Inoltre è la prima persona a cui io abbia permesso di vedermi completamente nuda e di toccare ogni centimetro del mio corpo, questo perché mi sono sempre sentita vulnerabile, insicura, inadatta,dato che le mani che si erano posate su di esso anni prima erano quelle sbagliate e mi hanno sempre fatto sentire sporca, distruggendo il mio ego e la mia anima,che ancora oggi al solo ricordare quell'esperienza appare tormentata,come infondo è sempre stata, queste sono ferite profonde, che ti lacerano dentro irreparabilmente,ma che,a differenza di quelle causate dal dolore fisico, non saranno mai in grado di rimarginarsi.
La mente ritorna al passato, e rivedo tutto davanti ai miei occhi,come se lo rivivessi una seconda volta. Ad un tratto le lacrime che stavo cercando di trattenere iniziano a scendere lungo le guance, rigandomi il viso, non ho modo di fermarle e non credo riuscirei a farlo questa volta.
Inizio a singhiozzare, Maca potrebbe sentirmi e di conseguenza svegliarsi,ma non voglio che lo faccia, anche perché non saprei cosa dirle, inoltre non vorrei mai che mi vedesse così.
Scosto il braccio che le cingeva la schiena e mi giro dall'altro lato
affondando il viso sul cuscino che spero riesca ad ovattare il mio pianto.
"Dai Zulema,sei forte,lo sei sempre stata."
Dico a me stessa come se volessi autoconvincermi di questo, sono forte,si...ma in questo caso non abbastanza.

//Spazio autrice//
Buonasera a tutti,ecco un nuovo capitolo di questa storia, ci ho messo un po' per pubblicarlo,lo so...ma ultimamente le idee sono sempre meno. Spero comunque che vi sia piaciuto, fatemi sapere la vostra opinione nei commenti.
Vi voglio bene,
a presto.
~D 🌹💗

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