Entro nel bagno senza pensare.
"Oh cazzo scusa!" Grido vedendo che dentro la doccia dai vetri opachi c'è Trevor che si lava.
"Tranquilla amore non succede nulla" dice ridacchiando facendo uscire solo la testa dalla doccia.
"Fai quello che devi fare non ti disturbo" continua a ridacchiare.
Mi lavo la faccia e lo sento uscire dalla doccia. Non mi devo girare, non mi devo girare.
"Perché mi sono girata?" Dico a voce alta guardando disperatamente la faccia di Trevor divertita.
Prende l'accappatoio e se lo infila.
Guardo i capelli bagnati, quella piccola goccia che cade sul suo petto e scende giù. Chiude l'accappatoio e scoppia ridere.
"Fregata" si avvicina e mi da un bacio a stampo.
"Sei uno stupido... non devi farmi questi scherzi di poco gusto" dico imbronciata."Ah si? Di poco gusto?" Apre l'accappatoio e mi abbraccia chiudendomi dentro.
Lo guardo negli occhi e il profumo di frutti di bosco invade le mie narici.
"Io non giudicherei tutto questo di poco gusto" Sorride con un piccolo ghigno sul volto che scompare unendosi alle mie labbra.
Mi attacca al lavandino e continua a baciarmi.
"Tre-Trevor..." dico imbarazzata.
" mi stai bagnando tutta la maglietta..." dico guardando in basso per guardarmi la maglietta e rialzando lo sguardo capendo il grave errore.
"Ehy tranquilla, sei tutta rossa" mi accarezza il viso.
"Non devi imbarazzarti ok?" Si gira velocemente allacciandosi l'accappatoio.
E nella mia testa devo ammettere che è stra figo con i capelli bagnati.
"Stai pensando cose oscene su di me o sbaglio?" Dice iniziando a ridere."Tu devi smetterla di leggermi nel pensiero!" Dico ridendo anche io e puntandogli il dito contro.
"Scometto anche che hai il reggiseno nero... con la maglietta bianca" spalanco gli occhi ricordandomi che il giorno prima avevo messo proprio quei vestiti.
"Vero? Per stanotte ti avevo dato anche dei vestiti neri. Ma quel reggiseno con il pizzo deve essere sempre sotto magliette bianche. Tu e la moda siete una cosa sola" ride alzando gli occhi al cielo ancora più divertito dalla situazione."La smetti di prendere per il culo la mia moda?" Dico alzando la voce divertita.
Mi prende per le gambe a mo di sacco e mi mette dentro la doccia.
"È fredda brutto stronzo" grido agitandomi.
Entra con me nella doccia e la chiude.
"Ma guarda un po" guardo la mia maglia bianca ormai bagnata e mi accorgo che effettivamente ha ragione.
Mi slaccio il reggiseno d'istinto e glielo lancio in faccia.
"Oh cazzo" Trevor scivola ma riesce a stare in piedi ed esce velocemente dalla doccia. Poi evitando di incrociare il suo sguardo con il mio corpo spegne l'acqua.
"Metti questo fai in fretta" dice alzando la testa in alto e dandomi un un'accappatoio.
"Fatto" dico ridendo vedendolo tutto rosso.
"Non ti imbarazzare tesoro" dico prendendogli il mento come un bambino.
"Vaffanculo Lely" dice sistemandosi i capelli.
"Ti amo" dico senza pensare. Mi viene spontaneo dirlo quando lo vedo così. Sembra così piccolo quando si imbarazza.
Si volta e mi guarda dritto negli occhi."Cambiati i vestiti con qualcosa del mio armadio. Fai come se fossi a casa tua"
Dice dandomi un bacio.
"E comunque ti amo anche io" dice sorridendo.
Entro in camera sua e sento che si sta asciugando i capelli.
Sorrido e apro le ante.
"Tiene tutto in ordine " apro i cassetti sperando di trovare qualche mutandina di qualche ex ma niente.
E pure ne ha avute tante almeno una che si fosse dimenticata qualcosa?
Alzo gli occhi al cielo capendo che oggi a scuola andrò vestita da maschio.
Cerco tra i boxer qualcosa di piccolo e trovo lui. Il boxer natalizio.
"Amore mio tu mi salverai" dico appoggiandolo sul letto. Cerco di rimettere apposto i boxer nel modo in cui li aveva messi lui e trovo una scatola.
"Non toccare!" Grida entrando velocemente in camera. Sobbalzo e la scatola mi sfugge di mano.
"Ma... perchè hai quei così nel cassetto?" Chiedo corrucciata.
"Perchè servono sempre fidati" rimette la scatola sotto i boxer e chiude il cassetto.
"Facciamo che te la cerco io la roba" dice con un sorriso imbarazzato.
Mi fa vedere qualche cosa di quando aveva 14 anni e scelgo una felpa nera e dei jeans stretti.
STAI LEGGENDO
Genitori per caso (In Revisione)
RomantikL'unica persona che la capiva, l'unica che le è sempre stata vicino, ormai non c'è più. La perdita di una sorella è un dolore troppo grande per una ragazza di nemmeno 18 anni, non sa come gestire il suo dolore e le sue emozioni, quindi addossa tutto...