"Evaaaan"
Alzo gli occhi al cielo e mi butto giù dal letto. Mai più ore piccole.
Vado verso il mio armadio e prendo una maglietta gialla e un pantalone verde. Oggi sarò un ananas.
Prendo le mie Convers e lo zaino e scendo le scale.
"Buongiorno" sbadiglio e faccio 'ciao' con la mano. Scompiglio i capelli alla mia sorellina che mi guarda male.
"Jessy? Che hai?" Chiede mio padre sorseggiando il suo caffè.
"Niente" tiro un braccio alla mia sorellina e la porto in un angolo del salotto."Jessy dimmi che cosa succede" dico schietta.
"Ricordi tempo fa? Ti avevo chiesto se potevo parlare con te. Ma la tua vita è troppo piena di eventi e quindi devi pensare solo a te stessa. Ora hai pure lasciato Trevor. Come minimo non gli hai dato neanche modo di spiegare." Prende un respiro e continua.
"Non ascolti. Guardi davanti a te e basta. Lo abbiamo capito che ti sono successe delle cose brutte, ma devi dare anche agli altri la possibilità di esprimersi con te. Sei come un treno guasto""Cioè..." chiedo con il respiro pesante.
"Ti fermi solo quando vuoi tu. Carichi delle persone all'interno del tuo cuore. E poi ti fermi in mezzo ai binari e li scarichi. Davanti a te. Riparti e li schiacci senza pietà. Ma... quel treno ha tanti comfort quindi, anche se è morte assicurata, le persone continuano a salirci."
Abbassa la testa e va in cucina per finire il suo pasto.Abbasso la testa anche io. Sbuffo e do un pugno al muro. Esco di casa velocemente e mi dirigo verso la scuola.
Non arriverò mai in tempo ma arriverà di sicuro mio fratello a prendermi.
E infatti dopo circa due minuti si accosta una macchina accanto a me. Salgo guardando lo schermo del cellulare.
"Evan. Nostra sorella è più intelligente di me. Sono un errore con le gambe. Ho perso anche Trevor. Per sempre. Non mi vorrà più."
Mi sbatto il telefono sulla testa con aria frustrata." Però anche lui dannazione. Ha baciato SHYLA! Proprio lei. Come posso perdonarlo? Però forse dovrei... ti rendi conto! Uffa."
Continuo a guardare Instagram.
"È un figo pazzesco, era il mio ragazzo, e io? Beh io l'ho lasciato. Ma lui mi ha tradita. Ma forse aveva una spiegazione. Ma io non gli ho dato la possibilità di dirmela. Uffa"Appoggio il cellulare sulle gambe e mi massaggio le tempie.
"Sono un disastro. Ora cosa cazzo faccio!"
Mi volto.
"Ahhhhhhh cosa ci fai tu qui! Hai ascoltato tutto? Cazzo... Vattene!"
Sgancio la cintura ma lui subito la aggancia nuovamente."Uno: é la mia macchina, cosa ci fai TU qui.
Due: sei salita senza guardare potevo anche essere uno stupratore.
Tre: è la mia macchina e quella che se ne dovrebbe andare sei tu.
Quattro: non slacciare la cintura mentre sto guidando."
Dice fermamente.
"Nessuno deve capire che ci siamo lasciati capito?" Continua."Trevor con tutto il rispetto del mondo, mi hai piantato due corna di cervo in testa e non devo far capire che ci siamo lasciati? Questo è il colmo. Così te farai la figura della persona pulita e io della cornuta, certo come no" sbuffo irritata e guardo dal finestrino.
"Tuo fratello mi staccherà i testicoli oggi. Sto per perdere l'apparato che ho più caro del mio corpo. Non basta?" Dice sbuffando anche lui.Eh già il mio fratellino glielo aveva promesso. Soghigno con il pensiero della bella ginocchiata che si prenderà. Sto diventando troppo sadica?
Arriviamo a scuola e lui scende con un sorriso abbastanza finto dipinto in faccia. Ok. Trevor me la paghi.
Esco dalla macchina con un sorriso più finto del suo.
"Mi ha tradita!" Grido indicandolo. Tutta la scuola si volta verso noi due e iniziano a bisbigliare. Lui ha gli occhi spalancati. Poverino.
Ho una faccia talmente soddisfatta che lui mi guarda quasi in preda alla disperazione.
Mai giocare con il fuoco.****
"Elisabeth Parker é... in anticipo? Oh... ok" dice la professoressa di italiano.
Mi siedo nel penultimo banco e sfoglio il libro di grammatica.
Devo ritrovare Abigail e dargli la vita che si merita. Certo, l'ha portata via la nonna, ma non mi sembrava una signora tanto gentile e brava così paziente da dare affetto a una neonata.
Sento bussare alla porta. Mi volto e vedo un bellissimo ragazzo biondo con gli occhi azzurri... quella tonalità... Abigail."Scusi signora cerco una certa Elisabeth Parker " fa un sorriso a trentadue denti.
La professoressa mi indica e si appoggia la mano sulla guancia con aria sognante.
Si avvicina il ragazzo e noto le iniziali nella camicia.
Prende la sedia del banco di fronte a me. Io faccio finta di niente e continuo a sfogliare il libro di grammatica, beh almeno finché non me lo strappa dalle mani e lo chiude.
"Hai qualche problema scusa?" Gli dico sollevando un sopracciglio."No, nessuno" dice con un sorrisetto strafottente stampato in faccia.
"A me sembra di si" alzo gli occhi al cielo e faccio per prendere il libro. Ma lui ci mette una mano sopra. Io lo prendo lo stesso e lo apro. Ma lui non si arrende me lo prende nuovamente dalle mani e lo appoggia nell'altro banco.
"Va bene ho capito che sei coglione ma non credevo così tanto" mi alzo prendo il libro e esco dalla classe. Cammino nel corridoio e vado a sbattere su Trevor.
"Dove vai bella principessa?" Dice alzandomi il mento con due dita.
"Emm credo di andare a fanculandia che ne dici? Vieni con me o prendi il mio biglietto?" Scanso la testa e metto le mani nei fianchi.
"Lely!" Sento una voce dietro di me. Il tizio di prima.
Non so cosa mi prende ma mi volto con un sorriso largo.
"Amore!" Corro verso di lui e lo bacio a stampo. Mi stacco e mi guarda stordito.Giro di poco la testa e vedo Trevor con gli occhi sbarrati e con i pugni chiusi.
Guardo il tizio.
"Regimi il gioco e ascolterò ciò che hai da dirmi" mi fa l'occhiolino e mi infila la lingua in bocca.
Gli ho detto di tenermi il gioco non di mettermi incinta. Alzo gli occhi al cielo mentalmente e mi stacco bruscamente.
" Ehi che hai piccola?" Suona la campanella e corro nella mia classe.
Perchè faccio solo casini?Angolino dove sta l'autrice:
Ciaooooo.
Non ho niente da dire tranne di farvi molti film mentali🤣
Vi svelo solo che sta per accadere il pandemonio🤣🤣🤣
Lasciate una stellina e un commento ❤Un bacio Ale❤
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Genitori per caso (In Revisione)
RomansL'unica persona che la capiva, l'unica che le è sempre stata vicino, ormai non c'è più. La perdita di una sorella è un dolore troppo grande per una ragazza di nemmeno 18 anni, non sa come gestire il suo dolore e le sue emozioni, quindi addossa tutto...