Il bacio con Blake si sta facendo sempre più appassionato. Cazzo, è bravissimo a baciare... piano piano sento salire le sue mani sui miei fianchi. Il ricordo di Zack si fa sempre più vivo, è tutt'oggi che cerco di scacciarlo dai miei pensieri, non riesco a controllarli. Una lacrima mi riga il viso. Blake se ne accorge.
"Cazzo ma stai piangendo!" mi dice preoccupato.
"Tranquillo, scusa se non mi sono trattenuta e ti ho baciato. Ho fatto una cosa più grande di me, non dovevo." Gli dico singhiozzando.
"E' stato il più bel bacio della mia vita. Perché piangi? È la seconda volta oggi. Sono collegate?"
"Si Blake, lo sono..." gli dico mentre mi scende una lacrima.
"Se vuoi parlarmene, io ci sono:" mi dice sedendosi sulla sedia del mio nuovo ufficio. Con la mano mi invita a sedermi sulla sua gamba e accetto volentieri. Appena mi siedo con un braccio mi abbraccia stringendomi forte e con l'altra mano mi asciuga la lacrima che mi sta rigando la guancia.
"Allora ehm..." sto cercando di trovare la forza di parlare.
"Tempo fa, stavo con un ragazzo, stavamo passando un brutto periodo... io ero uscita con un mio amico, con il quale lo avevo tradito dieci mesi prima. Lui mi aveva perdonata solo che faceva molti gesti di ripicca: mi faceva ingelosire o ci provava con altre per vedermi stare male. Io non l'ho mai mollato perché avevo paura di cosa fosse successo dopo. Mi aveva esternata da tutte le mie amiche, ero completamente sola e tutti mi odiavano perché ero diventata un mostro. Continuava a farmi violenza psicologica..." dico tutto d'un fiato singhiozzando.
"Tranquilla ci sono io, riprenditi un attimo poi continua." Mi dice facendomi uno dei suoi bellissimi sorrisi.
Dopo alcuni minuti. "Allora ehm, dov'ero rimasta? Ah si, io avevo deciso di uscire con quell'altro ragazzo per cercare di riempire tutto il vuoto che avevo dentro. Uscimmo solo e parlammo. Quando il mio ex lo venne a sapere, si infuriò così tanto da invitarmi a casa sua. Fin lì tutto bene, passammo tutta la sera a guardare la tv. A un certo punto mi prende e mi butta a novanta sul tavolo della cucina. Aveva una mano sulla mia schiena e non riuscivo a muovermi. Quella sera feci il terribile errore di indossare un vestito. Si tolse i pantaloni e me lo buttò nel culo. Mi procurò un dolore fisico non indifferente, urlai fortissimo. Dopo alcuni minuti riuscii a dimenarmi e a scappare da questo stronzo. Corsi via dall'appartamento piangendo e corsi senza una meta per le strade di Roma."
"Cazzo, mi dispiace. Ne hai mai parlato con qualcun altro oltre a me?" mi chiese.
"No con nessun altro, non ho mai avuto il coraggio di parlarne, voglio che sia acqua passata. Però, come hai visto, in certi ambiti della mia vita mi blocca parecchio. Ho un blocco che vorrei superare..." gli confesso.
"Posso aiutarti io Carrie." Mi dice dandomi un bacio sulla fronte. Non so, sta cosa non mi convince, ho troppa paura. Non riesco a fidarmi.
"Mh si, va bene Blake." Gli dico timorosa.
"Io non ti forzo. Tu dai il tempo, quando te la senti facciamo passi avanti." Con queste parole che mi ha detto mi mette ansia, non so perché... è inquietante.
Carrie, fidati di lui, il passato è passato, è ora che ti crei una nuova vita...
Zitto subconscio! Ho paura, non so da dove iniziare, lui è un bravo ragazzo, io sono un casino!
Io non so nemmeno perché mi sia aperta con lui. Non so nemmeno chi sia. Perché faccio sempre cazzate? Bah.
In questo momento dovrei essere felice ma sto solo rimpiangendo il momento in cui lo baciai.
"Scusa si è fatto tardi, devo andare." Dico prendendo su le mie cose e uscendo dal mio ufficio. Volevo stare sola, ho sempre superato i brutti momenti da sola, non ho bisogno di lui per superarli.
Spazio autrice
Ciao ragazze/i scusate per il capitolo un po' corto... però sono successe molte cose che cambieranno la direzione della storia! Ho deciso di farlo così corto perchè, come vedete, non ero molto del mood alla fine e non volevo peggiorare la situazione. ;)
Love u
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Play me.
RomanceCarrie è una ragazza con un passato tumultuoso decide finalmente di scappare di casa e di andare nella sua città preferita. Ben presto, inizia a fare i conti con le responsabilità che ha: deve mantenersi. Decide quindi, trovarsi un lavoro. Cosa succ...