Capitolo 19

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Oggi è il giorno del Ringraziamento. Il mio primo Ringraziamento. Blake sta ancora dormendo beato. Io non riesco più a dormire, saranno tutte queste emozioni concentrate in così poco tempo, sarà che ho dormito nella cameretta di Blake da bambino, sarà quello che è successo ieri sera e ciò che accadrà oggi, ho dormito poco. Do un bacio a Blake e lo sento sussultare, è stanco, nemmeno un po' di sesso di prima mattina può svegliarlo. È carino. Vado a vedere come sta Axl, lui è come me, mattiniero.

"Ehi piccolo!" gli dico. Lui arriva verso di me scodinzolando. È felice di vedermi, mi riempie il cuore di gioia questa palla di pelo.

"Andiamo a fare una passeggiata?" gli chiedo. Lui inizia a saltellare e lo prendo come un sì. Certe volte credo proprio che lui sappia cosa gli dico. Prendo il suo guinzaglio e cappottino e lo porto fuori. Tra uno sbadiglio e l'altro chiamo la mia famiglia. Non sanno nemmeno dove mi trovo. Forse hanno visto qualcosa da Instagram anche se ultimamente lo sto trascurando molto dato che ho deciso di vivermi i momenti e cercare di immortalarli nella mia mente. Però ho postato una foto bellissima di me e Blake della sera che siamo usciti e dopo abbiamo bevuto un po' di vino sul balcone e una foto insieme al nostro Axl. Siamo una piccola famiglia, piano piano iniziamo ad allargarci... dopo tre squilli risponde al telefono mio padre.

"Ciao Carrie!" sembra quasi felice di sentirmi. So che mi vogliono bene anche se faccio delle bravate.

"Ehi ciao!" dico.

"Come va lì a Dublino?" mi chiede.

"Beh diciamo che sono dall'altra parte dell'oceano... alcuni mesi fa mi sono messa con un ragazzo che lavora con me, più precisamente il proprietario del posto in cui lavoro. Siamo partiti circa dieci giorni fa per New York, l'abbiamo visitata una settimana e ora siamo a casa della sua famiglia per il ringraziamento:" gli dico tutto di un fiato. Ah si, non gli ho detto che viviamo insieme... tempo al tempo. Nella mia mente parte una risata isterica.

"Stai con un ragazzo e non me l'hai mai detto?" dice facendo il finto offeso. Io e lui abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Sono contenta che l'abbia presa bene.

"Sì, poi ho iniziato a vivere insieme a lui. Dato che ci amiamo e a me serviva un posto dove vivere... abbiamo pensato di fare così."

"Sono contento Carrie, ricorda di rimanere forte e indipendente come sei sempre stata. Ma che dico? So che lo sei." Mi dice sorridendo.

"Ah e poi abbiamo allargato la famiglia. Tranquillo, non sono incinta." Dico. "anche se mi piacerebbe..." penso tra me e me. Ho sedici anni quindi no. Meglio di no, almeno voglio finire questo ultimo anno di liceo ed essere libera una volta per tutte. Ah sì, cazzo ad aprile ho gli esami di fine semestre e a fine maggio mi diplomo! Che figata cazzo, manca pochissimo alla libertà.

"Allora se non sei incinta, e permettermi se lo dico, meglio così perché sei un po' piccola." Mi dice. "Ma abbastanza grande per scappare di casa..." sottolineo. "Di sicuro hai preso un animaletto!" finisce la frase contento. Mi conosce molto bene, io senza animali impazzisco, non riesco a stare solo con esseri umani.

"Siii! Abbiamo salvato un cagnolino... si chiama Axl!" gli dico.

"Che bello Carrie!" mi dice. Vedo che esce di casa Vince, decido di attaccare la chiamata con mio padre. Sono troppo curiosa di vedere com'è andata.

"Salutami tutti, ora devo andare a cucinare il pranzo del Ringraziamento." Taglio corto.

"Sarà fatto Carrie, ciao!" sono felice che lui non sia uno di quelli che ti tiene al telefono vent'anni. Quando sa che faccio così vuol dire che ho altro da fare e non rompe, ottimo. Metto il telefono in tasca.

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