3.

347 18 0
                                    

era ormai mattina, quella notte non chiusi occhio per la troppa ansia che avevo. Quardai il telefono e vidi un messaggio da perte di aurora ma decisi di non leggerlo, <non voglio piangere>dissi tra me e me, così scesi subito di sotto a fare colazione. Mi accorsi che erano già le 7:00, così corsi in camera per capire cosa dovevo indossare, decisi di mettere un panatalone nero molto stretto, con sopra la mia felpa porta fortuna, e indossai le scarpe, presi lo skate e corsi via. Per strada incrociai lo sguardo di una ragazza, molto alta capelli castani, e devo dire anche molto carima, lei guardo i miei capelli metà neri e metà biondi, e mi accenó un saluto, io la salutai. Arrivata a scuola notai lo sguardo di un ragazzo visso su di me, aveva i capelli metà neri e l'altra metà rosa, era pieno di tatuaggio, e questo mi affascinava molto,io feci un sorriso molto timido e lui mi sorrise a sua volta.orami entrarata nell'edificio, mi avviai verso la segretaria e chiesi un po' dove si trovavano le classi dei miei corsi. Alla prima ora avevo la lezione di storia, entrai in calsse, e tutti mi fissavano tranne quel ragazzo di prima. La professoressa di rivolse verso di me e disse che mi dovevo presentare, con un filo di voce dissi<ciao mi chiamo Amy, e arrivo dall'italia>poi chiesi alla professoressa dove mi dovevo sedere e lei mi indicò proprio ilbanco del ragazzo misterioso. Arrivata al banco lui si presento subito
<ciao io sono Gustav, per gli amici gus, quindi puoi anche chiamarmi cosi>,sembrava così gentile. Passò la prima mezz'ora di lezione, ad un certo punto gus mi chiese:
<per caso hai un accendino?>
mi persi per un minuto nei sui occhi color nocciola, finché non mi riportó alla realtà la sua voce
<ci sei...>con un filo di voce risposi che non avevo l'accendino con me quella mattina, mi ringraziò lo stesso e chiese alla professoressa se poteva andare in bagno. Continuavo a pensare ai suoi occhi, la sua voce, e il suo profumo misto a quello di sigarette ed erba. Dopo un po' fini la lezione, e la giornata andò avanti come la prima lezione. Non facevo alto che pensare a gus e al suo squardo. Finalmente fini la giornata e mentre mi dirigevo verso casa, sentii il mio provenire da una voce maschile
, mi girai sperando che era lui, e lo era. <ti va di venire a fumare dietro scuola? > sensa pensarci due volte risposi annuendo, aspetta, veramente stavo andando a fumare con un ragazzo che non conoscevo. Arrivati lì...
~~~~
continuo nel prossi perché questo è troppo lungo, mi scuso ancora per i vostri occhi, <3 <3, amo quella foto 🙃🙃

suck my blood //LIL PEEP// Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora