erano verso le tre di notte, questo sarà il decimo caffè che prendo per restare sveglia e stranamente ho anche mangiato qualcosina
liza è in hotel per riposarsi e qui con me c'è tracy
ogni tanto chiedo delle notizie su gus, ma non mi dicono niente
spero solo che oggi avranno la decenza di parlarci.
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<è lei la signorina Rossi?>chiede un medico, a finalmente
<si sono io>dico alzandomi
<salve, io sono il dottor.Smith, la volevo aggiornare sulle condizioni del signor.Ahr>
<certo, dica pure>nel frattempo vedo tracy più sollevato, e si allontana per chiamare liza e gli altri<tra un po' si sveglierà, in questi due giorni l'ho abbiamo controllato giorno e notte, ed è tutto in regola>
<posso vederlo>
<certo, mi segua>seguo il dottore, per quel lunghissimo corridoio, sembrava non finisse mai
<la lascio sola>dice la figura, tornando su i sui passi
ero rimasta davanti a quella porta per un po', ero sicura di riuscir ad entrare,
bussai, non so bene il perché, e mi sentivo anche un po' stupida<avanti>disse la sua voce
apri immediatamente la porta, era seduto nel centro del letto, i miei occhi si illuminano, non credevo che avrei avuto l'opportunità di rivederlo
<piccola>disse con un sorriso stampato sul viso, mi era manco vederlo sorridere
andai verso di lui e lo abbraciai, mi era mancato il suo profumo, mi erano mancare le sue mani su di me, come previsto scoppiati a piangere,
<credo di non rivederti più>
<non ti libererai presto di me>disse ridacchiando e asciugando alcune delle mie lacrime<mi sei mancata così tanto>
c'eravamo solo noi
in quella piccola stanza, dai colori freddi, era come se il tempo si fosse bloccato,
eravamo dinuovo uno nelle braccia dell'altro
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È CORTISSIMO LO SO, ma non riesco più ad andare avanti /:
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suck my blood //LIL PEEP//
Novela Juvenilamy, 17 anni, solita ragazza che si distingue dalla massa, molto timida . Con l'offerta di lavoro che il padre riceve, la famiglia è costretta a trasferirsi in America,dove amy...