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<cazzo angelica potevi avvisare prima, sarei venuta a prenderti in aeroporto>
<volevo farti una sorpresa>
<tutto bene?>
<si certo, mi mancavi>
<anche tu sai>
<dai raccontami un po' cosa mi sono persa  in questi anni>

Le racconto soprattutto episodi felici e spensierati, come ad esempio l'incontro con gus e naturalmente tralasciando le droghe e tutto il resto,non volevo farla preoccupare lei sapeva che ne ero completamente fuori, ma al momento non era così.

Passiamo quasi tre ore a parlare del più e del meno.

La nostra conversazione viene interrotta dal telefono di angelica che suona, dalla sua espressione non era molto entusiasta di intraprendere quella telefonata

<devo rispondere, non aspettarmi va a dormire>dice mente va in salotto.

Entro in camera facendo il meno rumore possibile e mi infilo sotto le coperte, gus dorme beatamente.

Adoravo osservarlo dormire sembrava un bambino, infondo era l'unico suo momento di pace anche se non era a Los Angeles, con gli altri, stava tutto il giorno a scrivere e a sistemare delle cose al computer. Si era anche creato un piccolo spazio in cui registrare alcuni pezzi, di sicuro non era attrezzato come un vero e proprio studio ma sapeva arrangiarsi gli bastavano un microfono, il suo laptop e un piccolo spazio per sistemare il tutto.

<hai intenzione di fissarmi ancora per molto>dice ancora con gli occhi chiusi
<allora sei sveglio>
<volevo capire per quanto tempo saresti rimasta lì impalata a guardarmi>
<per un bel po'>
<sono così bello>
<no, tu sei bellissimo> dico facendomi spazio tra le sue braccia

Gus inizia a canticchiare una delle sue canzoni, così mi addormento cullata dalle sue braccia e dalla sua voce

*il giorno dopo*

<dai gus fai presto>
<si arrivo, devo mettere solo le scarpe>
<ti aspetto di là>

<dove andate>chiede angelica
<devo fare dei tatuaggi>
<che hai intenzione di fare>
<una scritta e  un disegno>
<figo>
<ok sono pronto>
<ah finalmente,dai andiamo che è tardi>

per fortuna lo studio non era molto lontano da casa

<adesso mi dici cosa dovrai combinare>
<è una sorpresa>

* * * * * * * * * *

Decisi di tatuare sul tatuare sul dito medio "peep" e dietro la schiena un albero mezzo spoglio. Il primo tatuaggio aveva un gran significato il secondo era solo per il gusto di farlo

mentre il tatuatore applicava lo stencil sul dito, gus mi guardava scioccato, come per dire che stavo per fare una cazzata, un po' aveva ragione ma era davvero importate incidere il suo nome  sulla mia pelle

"tu sei pazza" continuava a ripetere, ancora incredulo da quello che stavo facendo



suck my blood //LIL PEEP// Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora