||Brothers||

도전

-Continuerà ancora per molto quel tuo sguardo da selvaggio?-
Woo-Bin gettava delle occhiate significative verso suo figlio, che gli era sembrato più ostile che mai.
Capiva che non era messo in conto che il weekend inizialmente previsto si fosse trasformato in una settimana. E sì, non era previsto che per quel caso avessero dovuto rintanarsi in una baita senza segnale e Taemin non avesse potuto chiamare Jimin, come invece avrebbe voluto fare. Ma aveva mandato un undicenne da un amico dell'esercito per imparare l'educazione e farsi un po' le ossa, dunque sarebbe stato ridicolo se in cambio avesse ottenuto un diciassettenne rancoroso e scostante, non che solitamente Taemin si dimostrasse in altro modo, ma era talmente nervoso che stava dando troppo nell'occhio.

L'ultima persona di cui si erano dovuti occupare, era riuscito a colpirlo con una MK23 silenziata, da una distanza di quaranta metri dritta in testa, circondato dalla sicurezza e non aveva nemmeno avuto un momento di ripensamento o tentennamento. Aveva ricaricato le altre due pistole tenute nella giacca solo per poter fare terra bruciata e fare fuori tutta la sicurezza, prima che potessero individuarli. Nell'ultimo anno specialmente aveva superato qualsiasi sua aspettativa, anche se mai glielo avrebbe detto.
Era stato un colpo da maestro, quanto folle, solo perché voleva sbrigarsi.

-Sette cavolo di giorni, papà.- sibiló Taemin, non trattenendo il suo rancore.

Era incredibile come quel ragazzo riuscisse ad essere tanto bravo nel suo lavoro, con una vista d'aquila e la furbizia dalla sua parte, riusciva quasi a cavarsela da solo, visto che se lo portava dietro da quando aveva quindici anni, per poi tornare ad essere l'adolescente intrattabile solo perché separato dal fratello e insicuro delle sue condizioni.

-Taemin, per l'ultima volta: ho lasciato tuo fratello da un mio amico fidato, non in un campo di concentramento.- gli ricordò accigliato.

La mascella di suo figlio ebbe una contrazione quasi si fosse trattenuto all'ultimo dal digrignare i denti. E Woo-Bin ne ebbe abbastanza. Sbatté un pugno sul volante abbastanza forte da farlo trasalire; superata quella reazione istintiva, Taemin lo guardò di sbieco.

-Qual è il tuo problema ragazzino?! Parla se devi.- gli occhi scuri del ragazzo lampeggiarono, come se avesse atteso fin'ora quel momento.
Piuttosto che mostrarsi intimidito dalla sua pur chiara minaccia, gli si rivoltò contro con due occhi ardenti di collera, coperti da quei capelli leggermente troppo lunghi per i suoi gusti, che Taemin si era voluto far crescere un po' come atto ribelle in quell'ultimo anno, per poter decidere su sé stesso, almeno su quello. Woo-Bin non poté fare a meno di pensare che gli occhi di suo figlio maggiore fossero identici a quelli di Mi-yon, chiedendosi poi se anche sua moglie si sarebbe infuriata con lui in una circostanza simile.
...
Se lei fosse stata viva, adesso non sarebbero in questa situazione.
Jimin non sarebbe con un militare abbandonato in questo momento a sé stesso, Taemin non sarebbe stato un ragazzo problematico, cresciuto troppo in fretta. Sarebbero stati felici e, se non lo erano, dipendeva proprio da ciò che aveva impedito a Mi-yon di sgridarlo per gli errori commessi con i loro figli.

-Non ho sbagliato.- gli uscì un tono simile a quando litigava con Mi-yon e lei aveva quello sguardo combattivo, come quello di suo figlio maggiore.

-Lo hai lasciato con uno sconosciuto!-Suo figlio ansimò come se quelle parole gli fossero rimaste strozzate in gola per una settimana. -Hai dato Jimin in mano a un fottutissimo estraneo per sette giorni! Te l'avrei fatta passare per un weekend, un solo, stramaledetto weekend, mi avevi promesso che non ci saremmo assentati più a lungo!-

-Abbiamo trovato delle tracce di quegli uomini, e il lavoro è stato più lungo di quando credessimo. Ci sarebbero andati di mezzo anche altre famiglie.- gli ricordò Woobin freddamente. Odiò essersi posto suo malgrado sulla difensiva. -Avremmo dovuto lasciare degli innocenti a morire perché quei criminali non si sono lasciati stanare entro i tuoi tempi?-