I still dream of you
I still dreamEvery night
Still, still, still
Still dream of you(I Still Dream Of You - Kina, Thomas Reid)
11. One more reason to smile.
«Yuu?» la ragazza era incredula a ciò che vedeva davanti ai suoi occhi, e allo stesso tempo delle lacrime piene di tristezza le rigavano il viso.
«No, non piangere, devi sorridere.» il suo tocco le era mancato, nonostante fosse del tutto astratto, ne era ben consapevole, ed era felice di percepire un'altra volta quella sensazione. La mano del ragazzo le stava asciugando una lacrima col pollice, tuttavia, esse non cessavano affatto.
«Mi manchi, onii-chan.» la bionda non perse altro tempo, e si rannicchió in un caloroso abbraccio da parte del gemello, di cui aveva tanto bisogno. Senza esitare, egli le lasciò un dolce bacio tra i capelli, accarezzandoglieli e ricordando la loro consistenza così morbida.
«Lo so bene, anche tu mi manchi, ma non voglio vederti così. Io voglio vedere la Yoko che era sempre sorridente e vivace; la Yoko che rideva a tutte le mie battute nonostante fossero pessime; insomma, voglio vedere la mia sorellina felice, e nient'altro. Lo farai per me?»
«C-certo che lo farò!» si strinse ancora di più tra le sue braccia, godendosi quegli ultimi attimi momentanei, prima di svegliarsi di soprassalto.
Spesso le capitava di sognare il fratello, ma non aveva mai avuto modo di avere un confronto così diretto: Nella sua mente appariva frequentemente la sua sagoma, o qualche vago ricordo, nulla di più. Era felice di avergli parlato, che sia stato vero o che sia stato frutto della sua immaginazione, avrebbe sicuramente avuto un motivo in più per sorridere più smagliante di prima. Qualcosa di cui si accorse in seguito, era che nel letto matrimoniale del suo ragazzo, lui non era lì presente.
Probabilmente è a lavoro.
Capitava spesso che il ragazzo avesse un turno mattutino, o qualche riunione urgente, e alla ragazza dispiaceva non potergli dare il buongiorno da appena sveglio.
Quando però la porta si aprì, rivelando la sua figura con in mano un vassoio colmo di cibo, le si illuminò il viso.«Buongiorno, piccola!» le porse sul comodino la colazione, che consisteva in dei pancakes ricoperti di sciroppo d'acero con dei cubetti di burro, del succo di frutta, ed infine svariati snacks.
«Buongiorno, amore!» le sorrise più felice che mai, notando il suo stupore nel nomignolo assegnatogli. Rise di gusto, per poi saltarle addosso abbracciandola e schiacciandola allo stesso tempo. Tutti e due ridevano come dei matti, forse senza un vano motivo, o forse per mille motivi, fatto sta che erano più innamorati che mai.
Consumarono la colazione insieme, in seguito dirigendosi in salotto per poter scartare i regali che avevano ricevuto durante questo mese invernale. Sul cellulare di entrambi, le notifiche erano colme di auguri di Buon Natale, a cui sicuramente avrebbero risposto qualche momento dopo.
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Kitsune stava comodamente distesa sul letto del pennuto, ormai anche suo, assieme a lui mentre chiacchieravano del più e del meno. Prima che la ragazza si aprisse del tutto non era mai capitato che potessero parlare così liberamente e così tanto, infatti per tutti e due era una cosa che risultava abbastanza piacevole.
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𝐌𝐲 𝐒𝐚𝐯𝐢𝐨𝐫. ᴴᵃʷᵏˢ ˣ ᴼᶜ
Teen Fiction«Keigo, ora posso finalmente chiedertelo..» l'eroe aveva capito sin dal principio che la ragazza non avrebbe di certo taciuto su tale argomento, ma se ne fece una ragione promettendo di spiegarle tutto. «Si, ti ho salvato la vita.» ➳Questa storia...