It's yo birthday, so I know you want to ride out
Even if we only go to my house
Sip mo-eezy as we sit upon my couch
Feels good, but I know you want to cry outYou say u want passion, I think you found it
Get ready for action, don't be astounded
We switching positions, you feel surrounded
Tell me where you want your gift, girl(Birthday Sex - Jeremih)
12. Surprise!
↬Attenzione, questo capitolo contiene scene smut esplicite.↫
I preparativi erano quasi ultimati, mancava solo l'elemento principale: Il festeggiato. Quel pomeriggio Yoko si era presa la briga di chiamare tutti i dipendenti del suo ragazzo - tramite i numeri che aveva graffignato dal suo cellulare di nascosto - ed avvisarli di trattenerlo fino ad un certo orario, precisamente vicino la mezzanotte, per poter organizzare tutta la sorpresa con calma.
Quando il click della porta si udì forte e chiaro, proprio come il primo che accolse la diciassettenne in quell'appartamento di lusso, l'eroe accese le luci, aspettandosi di ritrovare la sua ragazza che gli andava incontro saltandogli in braccio come sempre. Un urlo collettivo di gioia e l'accendere delle luci lo colse inaspettato.
«Sorpresa!» un largo sorriso comparse sulla sua faccia, mentre con gli occhi cercava la sua amata, che era diretta nella sua direzione per abbracciarlo.
~∘~∘~∘~∘~
La serata passò in fretta, mentre Kitsune si interessava abbastanza alle avventurose storie dell'eroina Miruko, riguardanti le sue missioni di salvataggio. Poteva ben notare come gli eroi si impegnavano, ed infatti il rancore che provava mesi prima, era del tutto svanito.
Come però gli eroi ottennero il suo rispetto, anch'essi fecero lo stesso, prestando attenzione anche a quanto il numero due ci tenesse a lei. Il fatto di intraprendere questa strada lo poteva prendere in considerazione: Nonostante avesse solo frequentato l'ultimo anno del corso per eroi, aveva un buon allenatore, e questo l'ha portata ad aumentare notevolmente le sue abilità e capacità.
Era ormai mattina, e le sorprese da parte della giovane non erano di certo terminate. Infatti, decise di svegliarsi molto prima per poter preparare la colazione al proprio ragazzo, portandogliela di conseguenza a letto.
Keigo aprì lentamente gli occhi, e la prima cosa a cui fece caso, erano i grigi occhioni della diciassettenne puntati addosso. Sorrise d'istinto, e con la voce ancora molto assonnata accennò un «Buongiorno.» lasciandole un dolce bacio tra i capelli.
«La colazione!» con lo sguardo indicò il vassoio colmo di cibo, per lo più dolciumi vari, ricevendo l'occhiata positivamente stupita di egli.
«Grazie mille piccola, non dovevi affatto.» la abbracciò con poca forza, avendo ancora i muscoli indolenziti per la stanchezza, mentre lei scosse la testa in segno di disapprovazione.
«È il tuo compleanno, dovevo eccome. Comunque, oggi cosa ti va di fare?» domandò la biondina con molta allegria ed esaltazione.
«Stare qui, con te, a giocare a qualche videogioco. Ti va?» annuì energicamente, dato che anche a lei piacevano molto i videogiochi, soprattutto se giocati assieme a lui.
«Stai perdendo!» rise di gusto l'albino noncurante di come fosse infastidita la sorella.
«Non è divertente, mi ci sto impegnando dopotutto..» la partita terminò, lasciando a bocca asciutta la tredicenne, abbastanza delusa da sé stessa.
«Hey sorellina, guarda che puoi sempre rifarti, su col morale!» con due dita le incurvò le labbra all'insù come a mimare un sorriso, facendo poi la stessa cosa con le proprie labbra, mostrando un sorriso a 36 denti.
Yoko sorrise. Era felice come non mai, e nonostante la sua vita non fosse perfetta, la trovava tale pur avendo con lei solo il suo adorato gemello.
Il clima era molto freddo, ma nonostante questo, e nonostante adorasse molto farsi un piacevole bagno caldo, aveva voglia di minimizzare i tempi. Per questo infatti, optò per una doccia comunque abbastanza calda. Da dietro al vetro opaco di quell'involucro, poteva intravedere l'inaspettata figura del ragazzo.
«Posso?» la biondina rabbrividì al suo malizioso sussurrare, e con della leggera esitazione, aprì di poco quel pannello semi-trasparente e gli afferrò la mano.
«Cos'è tutta questa iniziativa?» le posò una mano sulla guancia, ed una sul fianco, dando il via ad un bacio colmo di passione e desiderio, proprio come quello del giorno precedente. Anch'ella approfondì il bacio, mettendosi in punta di piedi essendo bassina, allacciando poi entrambe le braccia al suo collo.Per mancanza di fiato, si staccarono entrambi, guardandosi di conseguenza intensamente negli occhi. L'iniziativa la prese la diciassettenne, portando le mani sui suoi addominali, ed abbassandosi lentamente col corpo. Lasciò una scia di baci finendo sul suo basso ventre, aumentando ulteriormente il suo fuoco interiore, anche chiamato eccitazione, per concentrarsi infine sul suo membro. Era estremamente lungo, e la sua erezione era più che evidente; iniziò a massaggiarlo con calma aumentando gradualmente la sua velocità, generando dei mugolii da parte del ragazzo. Giusto sulla punta aggiunse la lingua, in seguito poi ritrovandoselo interamente all'interno delle sue cavità orali. Keigo emetté un gemito di puro piacere, che non fece altro che compiacere Yoko, e farle aumentare la rapidità dei suoi movimenti. Egli portò una mano sui suoi capelli ormai bagnati, stringendone leggermente un lembo, facendo attenzione però a non tirare troppo e farle del male.
«Piccola, sto per-» era proprio ciò che desiderava sentire, nonostante la frase fosse stata interrotta da un altro gemito ancor più intenso, poiché ella si spinse oltre lasciando che raggiungesse la base del membro, e le arrivasse interamente in gola. Quando percepì il liquido bianco, si staccò definitivamente, cacciando la lingua ed ingoiando tutto, mentre il ventunenne rilasciava un ultimo gemito mischiato ad un sospiro di sollievo.
«Piaciuto?» il giovane annuì, dandole un bacio, per poi aggiungere «Ma adesso tocca a me, no?»
Diede il via ad un bacio e le sorrise maliziosamente sulle labbra, abbassando la sua mano lentamente, incentrandosi poi sul clitoride. Quello era il punto più sensibile, e per il puro piacere, non riuscì a controllare il suo quirk: Senza accorgersene graffiò la schiena del ragazzo usufruendo dei suoi artigli da volpe.
Di colpo egli smise, girando il sinuoso corpo della ragazza, facendo sì che possa dargli le spalle. Si appoggiò al muro, afferrando le intenzioni di Takami, abbassandosi poi a 90 gradi inarcando la schiena.
Con delicatezza egli lasciò entrare il suo membro interamente, aumentando gradualmente la forza e la velocità che stava usando. Ogni tanto dava degli schiaffi al sedere della sua fidanzata, aumentando notevolmente il suo piacere e i suoi gemiti, cosa che lo stupì abbastanza. Una volta venuti entrambi, decisero di usufruire realmente della doccia.
Angolo autrice.
Sono. Viva.
È passato circa un mese, lo so, e proprio per questo mi scuso tantissimo D:
Ma credo che dopotutto mi comprendiate: Insomma, sono anche ora in videolezione😃🔫
Che merda la pistola d'acqua fdskhfkahkl
Comunque, questo capitolo mi sembra abbastanza breve.. Ma dopotutto contiene cosucce abbastanza gradite, no?
Vi ringrazio anche per tutto il supporto che mi state dando con le visualizzazioni e le stelline! E nulla, ci vediamo al prossimo capitolo - che sarà sicuramente l'ultimo uwu - ily guys <3
6
3
6
STAI LEGGENDO
𝐌𝐲 𝐒𝐚𝐯𝐢𝐨𝐫. ᴴᵃʷᵏˢ ˣ ᴼᶜ
Teen Fiction«Keigo, ora posso finalmente chiedertelo..» l'eroe aveva capito sin dal principio che la ragazza non avrebbe di certo taciuto su tale argomento, ma se ne fece una ragione promettendo di spiegarle tutto. «Si, ti ho salvato la vita.» ➳Questa storia...