Capitolo 3

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Non so che ore siano quando mi alzo ma noto che da fuori entra poca luce, sarà l'alba.

MI accingo ad andare in cucina per bere un sorso d'acqua, giro l'angolo e sento dei versi soffocati.

Come iniziamo la mattina? Semplice: mio fratello Jin, i cui capelli sono tirati dietro, è inginocchiato davanti suo marito Namjoon che ha la testa rivolta verso l'alto.

-Jin cazzo. Smettila di giocare e fammi venire. Cazzo! - non avevo mai sentito mio cognato parlare così.

Sento il sangue affluire velocemente alle guance mentre mio fratello si allontana per potergli rispondere -Yes daddy -.

Cosa mi sconvolge di più? Il fatto che mi sia venuta un'erezione a guardare mio fratello succhiare il cazzo del marito mentre sto per morire di vergogna.

Lascio quei due ai loro affari e me ne fuggo in quella che sarebbe camera mia e di Yoongi.

Ed ecco spuntare da sotto la coperta la sua testa nera tutta scompigliata mentre è raggomitolato su sé stesso come un gatto.

Le labbra leggermente dischiuse sono così invitanti, vorrei baciarle ma so che non posso.

Cercando di non fare rumore prendo il mio caricatore dalla borsa perché ho il telefono scarico.

Una voce roca mi fa perdere dieci anni di vita -Finalmente ti degni di venire in camera. -

Credo che la mia erezione andrà peggiorando di questo passo.

-Yoongi non avevo voglia di parlare e non ne ho neanche adesso. - gli rispondo girandomi e so che adesso la vedrà ma va bene così.

-Almeno prenditi cura di quell'erezione... - dice ghignando. Lo odio.

-Non c'è n'è bisogno - dico frettolosamente e contemplo il posto vicino a lui nel letto.

-Vieni a letto e dormi. Avrai dormito di merda sul divano- mi avvicino cautamente e mi metto nel letto.

-Lo sai che non ti mordo se vieni più vicino vero? - davvero sto ragazzo, che mi conosce da una vita, non si rende conto di come mi fa sentire.

Mi sposto di poco più verso il centro e Yoongi si gira verso di me con gli occhi chiusi, probabilmente starà dormendo di nuovo.

-Mi spieghi perché te la sei presa così tanto con Jimin ieri? - col cazzo che stava dormendo.

-Semplicemente perché ero l'unico a non sapere nulla. A non sapere che lui e Jk fossero scopamici, che provassero qualcosa in più l'uno per l'altro... Non mi ha mai detto nulla... eppure non lo avrei giudicato né lo faccio ora. Sono solo ferito -

Sento delle calde e salate lacrime scendermi dalle guance così cerco di girarmi e non fargliene accorgere ma è più veloce di me e me le asciuga frettolosamente con la manica del suo pigiama.

-Forse aveva paura che ti potessi sentire escluso o semplicemente soffriva così tanto per la lontananza di Jk che non ti voleva dare altri motivi per essere giù di corda... Lo sappiamo tutti che da qualche tempo hai qualcuno che ti fa penare Tae. Jimin non voleva essere quel peso in più. - la sua voce mi calma e forse ha ragione.

Fatto sta che mi dà conforto e sicurezza saperlo vicino a me, se soltanto sapesse che è lui quello che mi fa star male... peccato che non mi noterà mai e questo mio sentimento sarà sempre bloccato in me.

Faccio cenno di sì con la testa, perché ho capito cosa intende e poi mi appoggia una mano in testa e mi accarezza. Da quanto tempo non ricevevo una carezza?

Sarà la stanchezza o sarà la sua presenza che mi calma, pian piano prendo sonno e mi illudo che forse, almeno un minimo, lui tenga a me nel modo in cui tengo a lui.

Speravo in un risveglio normale ma, ovviamente, mio fratello non sa xosa sia la normalità.

Entra in camera, apre le tende e inizia a cantare facendoci svegliare.

Provo ad alzarmi dopo poco che esce dalla camera ma sento qualcosa tenermi in vita: Yoongi mi ha messo le braccia alla vita e il viso nell'incavo del collo per nascondersi dalla luce.

Il suo respiro caldo sul collo mi fa venire i brividi e ho paura di eccitarmi nuovamente così cerco di pensare ai video di gattini che ho visto ma il mio treno di pensieri viene interrotto dalla sua voce.

-Odio tuo fratello. Siete due fottuti alieni - in realtà ci ama, o almeno credo.

Mi scosto a malincuore dalle sue braccia e mi alzo pronto ad andare in cucina quando lo sento ridere.

-Che c'è? - chiedo con aria innocente.

-C'è che ti devi cambiare. Impara a masturbarti. Vuoi che ti faccio vedere come si fa? - alle sue parole mi guardo in basso.

Il mio pene, stretto nei pantaloni, ha deciso di darsi il suo da fare da solo e ora mi ritrovo con una bella macchia sia sui boxer che sul pantalone.

Dire che sono imbarazzato è dire nulla.

-Oddio yoongi... sono mortificato... Vado a farmi una doccia - raccolgo un cambio dalla borsa ma prima di uscire ed andare in bagno lo sento dire

-E' questo l'effetto che ti faccio eh? -

Se Yoongi sta cercando un modo di uccidermi, questo può essere quello giusto.

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