Capitolo 4

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Dopo una lunga doccia, per ovvi motivi, mi ritrovo seduto al tavolo fra Yoongi e JIn.

Cosa ci può essere di meglio?

Stanno tutti parlando e sinceramente, dato l'imbarazzo che provo, non sto seguendo la conversazione perché l'unica cosa a cui riesco a pensare è l'idea di farmi toccare da Yoongi.

-Terra a Tae! Stasera vogliamo uscire a ballare. Vieni anche tu, non accetto storie! - ed ecco che, ancora una volta, uno dei miei amici mi mette alle strette. Grazie Hobi.

Annuisco e finisco di mangiare pronto all'idea di andare in giro e godere del tempo che c'è.

-Possiamo parlare in privato? - la voce di Jimin esprime tutta la sua timidezza.

-Va bene- rispondo e ci avviamo in soggiorno.

CI sediamo e iniziamo a parlare: mi spiega di come Jk non volesse che si sapesse di loro perché non aveva ancora detto a nessuno del suo essere bisex, di come entrambi abbiano sofferto la lontananza quando l'altro era in Inghilterra e poi mi racconta di quanto abbiano aspettato il momento per poter dire a tutti della loro relazione.

Mi racconta tutto, il primo bacio, la prima uscita, la prima volta e, dopo questa, mi dice anche che crede di amarlo ma non ha ancora avuto il modo di dirglielo.

Mi scuso più volte per la mia reazione e mentre ci stiamo abbracciando teneramente gli altri arrivano a interrompere il momento con le loro molestie.

Namjoon e Jin dicono che usciranno e torneranno in tempo per prepararsi, Jimin e Jungkook hanno deciso di avere un appuntamento mentre Hobi vuole andare a comprare delle cose.

Rimaniamo io e Yoongi così decidiamo di rimanere in zona, o meglio fare una passeggiata e poi tornare e recuperare un po' di sonno.

Neanche mezz'ora dopo siamo tutti fuori casa.

Iniziamo a passeggiare in silenzio ma dopo poco Yoongi si scoccia e decidiamo insieme di rincasare. Senza dire nulla se ne torna a letto e io rimango solo con i miei pensieri.

Vorrei fare qualcosa di produttivo ma niente mi ispira così vado a controllare se Jimin, nel prepararmi lo zaino, abbia messo la mia vecchia fotocamera dentro.

Salgo in silenzio per non svegliare quel brontolone di Yoongi e, scavando nello zaino, trovo l'oggetto dei miei pensieri.

Non resisto e, avvicinandomi di soppiatto, gli scatto una foto: è raggomitolato su sé stesso con un braccio sotto al capo.

Questa foto la terrò per me, non gli dirò neanche di averla fatta.

Torno in giardino e mi dedico a scattare qualche foto in giro finché non mi annoio e rientro.

Mi stendo sul divano e decido di fare qualche selfie da postare su ig per i miei follower.

Mentre scatto quella che è la foto più provocante ecco che sobbalzo alla vista di Yoongi: poggiato sotto l'arco del corridoio mi fissa ghignando.

-Lo sai che Narciso non fece una bella fine? - ed eccolo che mi prende in giro solo per il puro gusto di farlo. Ma che ore sono?

Mi rendo conto che è poco più tardi dell'ora di pranzo così chiamo un servizio di asporto perché l'idea di cucinare è lontana dal mio cervello.

Non ci mettono molto a consegnare, quindi ci sediamo a mangiare e non posso che apprezzare il fatto che Yoongi non mi stia forzando a parlare.

-Faccio io i piatti. Tu inizia a prepararti che ci metti una vita. La prenotazione è per le 20. Hai un bel po' di tempo- dice con tono severo.

-Mica faccio come te e arronzo. - rispondo sbuffando bruscamente mentre mi alzo.

-Sei tu che sei permaloso perché sei un pochino in astinenza- e ci risiamo.
- Magari stasera trovo a chi concedere il mio culo o a chi infilarlo dentro. - nel rispondere lo lascio spiazzato e, con mia grande sorpresa, non controbattere più.
Sbuffo ancora una volta e vado in camera per iniziare a prepararmi: jeans aderenti di ecopelle, camicia di seta, giacca e tanti accessori, soprattutto anelli.

Sono pronto e quindi decido di stendermi e riposare un altro po' dopo aver messo una sveglia per potermi truccare ed indossare le scarpe.

Qualche ora dopo la mia sveglia molesta mi fa riprendere dal sonno profondo in cui ero caduto.

Noto che sono solo in camera ma non ho il tempo di finire questo pensiero che Yoongi entra in camera con jeans neri stracciati, camicia bianca e un leggero filo di make up sul viso.

Lo ignoro, o almeno ci provo, mentre inizio a truccarmi con mano esperta: fondotinta, ombretto e eyeliner per accentuare gli occhi e un po' di balsamo labbra per evidenziarle.

Niente di eccezionale, giusto il minimo per nascondere la mia mancanza di voglia.

Nel giro di pochissimo siamo tutti riuniti in salotto e non posso non guardare Yoongi e pensare che sembra un vampiro. È incredibilmente sexy e gli lascerei fare... Non posso pensare queste cose di lui!

-Sei bellissimo Taetae! Sono sicuro che stasera attirerai moltissimi nel locale! - dice un pimpante Jimin.

-Tu sei molto più bello Chimchim! Jk non ti potrà lasciare solo due minuti! - mi becco uno sguardo intimidatorio da quest'ultimo che si avvicina a Jimin e gli dà un bacio veloce sulla guancia.

-Andiamo che ho fame e ho voglia di ballare! - a parlare è Hobi , in men che non si dica siamo nelle macchine divisi come all'andata.

CI dirigiamo prima al ristorante dove perdiamo più tempo a parlare e ordinare piuttosto che mangiare. Almeno inizio a sentirmi più leggero e riesco a godermi la compagnia.

È solo all'ingresso del locale che realizzo da quanto tempo non esco: fin troppo.

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