Al mio risveglio sono colto da una nausea fortissima e mal di testa, mi alzo senza svegliare gli altri due e mi avvio al primo bagno ma è occupato.
Salgo al bagno del piano di sopra e mi ritrovo in brevissimo tempo a vomitare.
Quando la prima ondata è passata mi viene di nuovo da piangere mentre le immagini di Yoongi e Hobi mi appaiono in mente.
Non posso farci nulla se mi sento così e quindi decido di farmi una doccia fredda per riprendermi.
Quando esco il mal di testa mi si è affievolito e anche la nausea, e con solo l'asciugamano entro nella mia presunta camera per recuperare dei vestiti e il cellulare e poi mi dirigo in salotto.
Sbuffo sonoramente mentre mi metto sul divano e accendo la tv: che film potranno mai fare?
Mentre inizio a guardare un canale di cartoni animati per bambini, noto che si è illuminato il telefono grazie a qualche email.
Lo prendo, elimino la notifica e inizio a scrollare nei social: ecco su ig la notifica di qualcuno.
La apro e vedo che è il ragazzo di prima della discoteca che mi chiede se sia tutto ok e se fossi tornato a casa.
Davvero gli importa? Rispondo che è tutto ok e poi noto il quantitativo di tag che ho nelle storie: ODDIO CHE TROIA SONO QUANDO BALLO.
Senza che me ne accorgessi si fa mattina mentre messaggio con Seo Joon e guardo Ig.
Mi alzo dal divano, sicuramente avrò delle occhiaie mostruose, e vado in cucina a prepararmi un thè.
Una volta pronto, vado a berlo nel giardino e mi fermo a contemplare il cielo: è limpido, senza nuvole, e il sole inizia ad essere più forte.
Mi ritrovo a vagare con il pensiero a quello che ho visto e, tra un pensiero e l'altro, mi ritrovo a finire il mio thè con il volto ricoperto di lacrime.
Perché fa così male? Se fossimo in un film lui adesso sarebbe qua a dirmi che mi ama ma la vita reale fa schifo e non è così.
Rientro dentro e mi dirigo in cucina a posare la tazza per poi tornare in salotto.
Non sono affatto stupito di trovare Namjoon seduto a leggere, mi nota ed alzo lo sguardo.
-Come ti senti? Jimin mi ha detto cosa è successo. - traspare preoccupazione dalla sua voce.
Mi siedo vicino a lui e, spontaneamente, lo abbraccio e mi nascondo nella sua spalla.
-Mi esplode la testa e sono un pò giù di morale- parlo spontaneamente.
-Tae sei bellissimo e non vedo perché tu non ti conceda di guardare qualcun altro o ti decida a dirglielo...-
-Ehy io sono più bello di lui! - mio fratello Jin ha davvero la grazia di un elefante in certi momenti ma come si fa a negarlo?
-Si amore, sei più bello tu. Però anche Tae è bello. Dopotutto siete fratelli! - Namjoon è davvero un santo se riesce a placare mio fratello così.
Jin fa segno di si con la testa e si piega a baciare il marito sulle labbra, non posso che invidiarli per una frazione di secondo.
-Sarebbe inutile Namjoon. Lui non mi vede così, ieri doveva essere ubriaco per aver quel tipo di contatto con Hobi. Lo sappiamo tutti che è etero. - parlo cercando di regolarizzare il mio respiro e calmarmi visto che la nausea è forte e non riesco a stare tranquillo.
Ci riesco velocemente e Jin si piega difronte a me, penso per buttarmi giù dal divano ma invece mi asciuga le lacrime e mi abbraccia.
-È solo scemo e non capisce quanto stia perdendo ok? Ti voglio bene- sono davvero sconvolto da quanto sia espansivo mio fratello stamattina.
Namjoon deve averlo soddisfatto davvero tanto per essere così e, facendo questo pensiero ricordo cosa ho visto ieri e divento rosso.
Quando si scosta noto che Namjoon ha il volto contratto e sta fissando un punto. Yoongi sta entrando in salotto con maglia bianca aderente e pantaloni corti neri, credo di aver sconnesso l'unico neurone che avevo.
-Di cosa parlate a prima mattina? - quella voce sarà la mia dannazione eterna.
-Nulla. Momento di affetto familiare!- a parlare stavolta è Jin che ha approfittato per mettersi vicino a Namjoon e accoccolarglisi vicino.
-E a me niente affetto? Sono di famiglia anche io. - è davvero odioso quando fa così.
-E da quando sei di famiglia? Piuttosto dopo quello che avrai fatto con Hobi stanotte, non ti tocco mica. Chiedi a loro! - forse il mio tono acido lo sorprende perché noto che sgrana gli occhi.
Da quando è entrato non abbiamo mai smesso di guardarci negli occhi.
-Sono sempre stato di famiglia. Io con Hobi non ho fatto nulla. Piuttosto cosa hai fatto tu con la riccia? O vogliamo parlare dell'armadio con i piedi?! - vorrei davvero picchiarlo ma non ho né la forza né la voglia e poi, come fa a sapere di Seo Joon?
-Quello che ho fatto sono affari miei. E chi lo sposa uno come te. Povera la tipa che ti piglia.- gli rispondo velocemente.
-La riccia?- chiede uno scombussolato Namjoon.
-Si. Una ragazza ci ha provato con me ieri notte ...-
-E l'armadio con i piedi?- stavolta è mio fratello.
-Ho fatto amicizia. Sono socievole io.- spero non chiedano ancora della riccia.
-Maschio o femmina che sia, sarà molto fortunato visto il mio cazzo. E quindi sei sparito per mezz'ora con una riccia senza motivo? - ma cosa ha in testa? MASCHIO?
-Maschio? Non abbiamo fatto niente io e la tipa. - forse, e dico forse, potrei averlo detto a voce più alta del previsto.
-Sono bi,Tae. Comunque, dopo che ci hai interrotti non è successo nulla. E ora dimmi che te la sei fatta, su.- e nel dirlo mi si para davanti, e mi sta dando sui nervi.
-Mi ha fatto pompino ok? Piacevole nulla di più. - e se devo esplodere, lo faccio con stile.
Yoongi mi fissa, ghigna e mi abbraccia.
-Visto che sono di famiglia e nessuno me lo da, me lo prendo. Ti devo sposare per un po' d'affetto? Oppure te lo devo succhiare come la tipa?- io davvero se potessi lo ucciderei.
Penso di esser diventato color pomodoro ma non mi interessa.
-Il mio cazzo non lo avrai mai Yoongi. Sappilo.- sussurro nel suo orecchio nonostante l'imbarazzo.
-Puoi sempre darmi il culo.- mi sussurra a sua volta e mi vengono i brividi addosso.
Mi inizia a suonare il telefono, vedo chi è e so che anche Yoongi lo vedo ma me ne frego, lo allontano e mi apparto per rispondere.
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Falling
FanfictionUno dei modelli più famosi della Kim Model Agency, Kim Taehyung, realizza di avere una cotta per il suo amico di lunga data Min Yoongi e, convinto di non poter essere ricambiato da quest'ultimo, si ritrova incastrato in un rete di equivoci e situazi...